K termico coperture

Normativa Europea, Nazionale e Regionale sulla classificazione e certificazione energetica degli edifici, accreditamento tecnici, ecc.

Moderatore: Edilclima

Rispondi
xwil
Messaggi: 6
Iscritto il: lun ott 08, 2007 15:52

K termico coperture

Messaggio da xwil »

Mi occupo di coperture metalliche e di bonifiche eternit.
Dalla legge 192/95 e succ. deliberazioni, mi sembra di aver capito che anche in caso di sostituzione del manto di copertura esistente si debba ottenere un k termico di valore massimo pari a 0,30.
l'articolo 3 comma b) esclude: "i fabbricati industriali, artigianali e agricoli non residenziali quando gli ambienti sono riscaldati per esigenze del processo produttivo o utilizzando reflui energetici del processo produttivo non altrimenti utilizzabili".
Quali sono le esigenze produttive?
In capannoni dove si assembla, si imballa, si stocca o si movimenta, tale esclusione resta valida?
Visto che molti miei concorrenti continuano a proporre soluzioni con K termici decisamente + alti di quel valore, sarebbe così gentile da farmi capire se tale legge è un indirizzo verso soluzioni meglio dettagliate nei prossimi anni, oppure prevede già un regime sanzionatorio? Anche perché proporre ai clienti soluzioni che rispettino il suddetto valore, significa indirizzarli verso competitori insensibili a tali problematiche e che riescono ad aquisire commesse solo con i prezzi + bassi.
Se non è prevista, per la manutenzione straordinaria del tetto nessuna certificazione energetica, chi dovrebbe poi verificare/controllare l'efficenza energetica del nuovo manto?
Ringraziandovi anticipatamente per la risposta, porgo distinti saluti a tutti
wil
Avatar utente
ilverga
Messaggi: 2214
Iscritto il: gio ott 05, 2006 17:42
Località: prov. MI

Re: K termico coperture

Messaggio da ilverga »

xwil ha scritto:Mi occupo di coperture metalliche e di bonifiche eternit.
Dalla legge 192/95 e succ. deliberazioni, mi sembra di aver capito che anche in caso di sostituzione del manto di copertura esistente si debba ottenere un k termico di valore massimo pari a 0,30.
l'articolo 3 comma b) esclude: "i fabbricati industriali, artigianali e agricoli non residenziali quando gli ambienti sono riscaldati per esigenze del processo produttivo o utilizzando reflui energetici del processo produttivo non altrimenti utilizzabili".
Quali sono le esigenze produttive?
In capannoni dove si assembla, si imballa, si stocca o si movimenta, tale esclusione resta valida?
Pongo un chiaro (spero) esempio: un capannone che produce candele, per esigenze di processo produttivo, non avere mai temperatura < 20°C, causa la solidificazione del prodotto. In questo caso la causa di "esigenza di processo produttivo" pare giustificata...
xwil
Messaggi: 6
Iscritto il: lun ott 08, 2007 15:52

Re: K termico coperture

Messaggio da xwil »

ilverga ha scritto: Pongo un chiaro (spero) esempio: un capannone che produce candele, per esigenze di processo produttivo, non avere mai temperatura < 20°C, causa la solidificazione del prodotto. In questo caso la causa di "esigenza di processo produttivo" pare giustificata...
Se intendi maggiore (>) capisco perfettamente, anche se in questo caso le esigenze tu le interpreti al contrario: in quanto la necessità di avere una temperatura costantemente + alta imporrebbe una resistenza termica dell'involucro edilizio molto efficiente, piuttosto che consentire (come prescrive il comma da me indicato) di non seguire i parametri della legge in virtù di esigenze produttive che, insisto, continuo a non cogliere.
Ti faccio un esempio opposto al tuo: in un salumificio la temperatura deve essere sempre contrallata tra i 9 e i 12 °C. D'inverno ok ma d'estate il problema dell'efficienza si porrebbe, no?
Concludo: se la legge lasciasse al cliente libertà di scelta sarebbe meglio, mi spiego: ci sono molti magazzini che lavorano a temperatura ambiente: freddo d'inverno e caldo d'estate : se non è previsto riscalmento invernale e condizionamento estivo, a che servono quei vincoli? Non vi è nessun processo produttivo che giustifichi la scelta di tenere il magazzino alla temperatura ambiente, ma semplicemente quella dell'imprenditore che lo trova conveniente.
Attendo...
Ciao
Grazie 1000 :)
Avatar utente
ilverga
Messaggi: 2214
Iscritto il: gio ott 05, 2006 17:42
Località: prov. MI

Re: K termico coperture

Messaggio da ilverga »

Ah, come cambia il senso per un ">" o "<"!!
Ovviamente era un >...
Comunque sia, tali vincoli sono solo per i capannoni dotati di impianto di climatizzazione invernali!!
Quindi convengo con te nel dire che i tuoi concorrenti, in maniera poco leale, si bendano gli occhi al momento di vendere i loro prodotti...nessuno vieta loro di pensare che il capannone che li installeràsia non riscaldato. E' colpa del progettista / dir. lavori che non controlla che tale copertura non rispetta i limiti previsti dal D.Lgs. 311/06...
Avatar utente
tigers
Messaggi: 1053
Iscritto il: lun set 11, 2006 10:08

Messaggio da tigers »

Faccio un altro esempio (caso reale di certificazione): una fonderia ha esigenze produttive (avere un forno) che usano reflui del processo produttivo.

Altro caso (che prossimamente sara' reale): un magazzino formaggi: deve stare a T costante tutto l'anno, ergo in certi periodi deve essere scaldato in altri raffreddato, il tutto per esigenze del processo produttivo
Rispondi