Le trovate qui:
http://mio.discoremoto.alice.it/tigers/ ... %20DGR.doc
Se non ci arrivate diretti passate da qui:
http://mio.discoremoto.alice.it/tigers/
Le ho scritte un po' di fretta, senza nemmeno rileggere, ma il tempo e' quello che e'... Ditemi che cosa ne pensate e se ho dimenticato qualcosa...
Le mie osservazioni al DGR
Moderatore: Edilclima
Io ho mandato al CENED le seguenti osservazioni, se vuoi puoi aggiungerle alle tue, poi magari facciamo una contro delibera.
Ciao
Ho inserito un edificio residenziale superficie netta 100 m², ed effettuando alcune prove ho riscontrato i seguenti problemi:
1) Inserendo come generatore di calore una Pompa di calore Terra-Aria. Se inserisco un COPe = 2, mi risulta un EPH = 305,2, mentre se inserisco un COPe = 5, mi risulta un EPH = - 48,6.
Vorrei sapere come è possibile che possa risultare un valore di EPH negativo (vorrebbe dire che l’edificio produce energia primaria !!!) ? faccio presente che nell’allegato E alla delibera regionale VIII/5018 (procedura di calcolo), al punto E.5.2.4.3, si specifica che “nel caso di pompe di calore terra/acqua e acqua/acqua, il valore del coefficiente utile COPE si assume pari a quello dichiarato dal costruttore, pertanto il valore COPe = 5, è facilmente riscontrabile in modelli di pompe di calore geotermiche.
2) Poichè nella procedura di calcolo, la formula (74), ha al denominatore un valore che solitamente è maggiore di zero (il COP della pompa di calore), risulta un valore di perdita del sistema di produzione negativo, quindi un guadagno; visto il principio di funzionamento della pompa di calore, ciò appare normale, però quello che è strano è che questo guadagno possa perfino superare il fabbisogno termico dell’edificio e dare quindi un EPH negativo. Comunque, anche nel caso la pompa di calore producesse più energia di quella necessaria all’edificio, non potrebbe essere in alcun modo utilizzata e pertano credo che sia da escludere la possibilità di ottenere valori di EPH negativi.
3) Nel definire le caratteristiche della pompa di calore, non viene richiesta la potenza assorbita né quella resa, ma solo il COP. Vorrei sapere quindi come viene calcolato il valore di QgH,in nella formula (41), se non è conosciuto il valore Wg,H del fabbisogno degli ausiliari elettrici, e come viene calcolato il valore di QeH,in per determinare il valore di QEPH.
4) Vorrei segnalare che nella procedura di calcolo, nel prospetto XX, è indicata una unità di misura errata (kW anziché W).
5) Il contributo energetico specifico di energia da fonti rinnovabili EFER, viene calcolato solo nel caso di utilizzo di pannelli solari termici o fotovoltaici ? La stessa D.R.. specifica che per fonti rinnovabili si intendono “l) fonti energetiche rinnovabili: sono quelle definite all’articolo 2, comma 1, lettera a), del Decreto legislativo del 29 dicembre 2003, n. 387;” – (vedasi art. 2 della D.R. – definizioni), e, che il citato D.Lgs., cita come fonti rinnovabili: “art. 2. Definizioni. - 1. Ai fini del presente decreto si intende per: fonti energetiche rinnovabili o fonti rinnovabili: le fonti energetiche rinnovabili non fossili (eolica, solare, geotermica, del moto ondoso, maremotrice, idraulica, biomasse, gas di discarica, gas residuati dai processi di depurazione e biogas). In particolare, per biomasse si intende: la parte biodegradabile dei prodotti, rifiuti e residui provenienti dall'agricoltura (comprendente sostanze vegetali e animali) e dalla silvicoltura e dalle industrie connesse, nonché la parte biodegradabile dei rifiuti industriali ed urbani;…”. Vorrei sapere quindi come calcolare il valore di EFER, nel caso di utilizzo dei sopracitati sistemi, tra i quali la pompa di calore geotermica ed i generatori di calore a biomassa.
6) Sempre con riferimento al punto 5), vorrei sapere come calcolare il valore di QFR visto che non viene citato nella procedura di calcolo
Ciao
Ho inserito un edificio residenziale superficie netta 100 m², ed effettuando alcune prove ho riscontrato i seguenti problemi:
1) Inserendo come generatore di calore una Pompa di calore Terra-Aria. Se inserisco un COPe = 2, mi risulta un EPH = 305,2, mentre se inserisco un COPe = 5, mi risulta un EPH = - 48,6.
Vorrei sapere come è possibile che possa risultare un valore di EPH negativo (vorrebbe dire che l’edificio produce energia primaria !!!) ? faccio presente che nell’allegato E alla delibera regionale VIII/5018 (procedura di calcolo), al punto E.5.2.4.3, si specifica che “nel caso di pompe di calore terra/acqua e acqua/acqua, il valore del coefficiente utile COPE si assume pari a quello dichiarato dal costruttore, pertanto il valore COPe = 5, è facilmente riscontrabile in modelli di pompe di calore geotermiche.
2) Poichè nella procedura di calcolo, la formula (74), ha al denominatore un valore che solitamente è maggiore di zero (il COP della pompa di calore), risulta un valore di perdita del sistema di produzione negativo, quindi un guadagno; visto il principio di funzionamento della pompa di calore, ciò appare normale, però quello che è strano è che questo guadagno possa perfino superare il fabbisogno termico dell’edificio e dare quindi un EPH negativo. Comunque, anche nel caso la pompa di calore producesse più energia di quella necessaria all’edificio, non potrebbe essere in alcun modo utilizzata e pertano credo che sia da escludere la possibilità di ottenere valori di EPH negativi.
3) Nel definire le caratteristiche della pompa di calore, non viene richiesta la potenza assorbita né quella resa, ma solo il COP. Vorrei sapere quindi come viene calcolato il valore di QgH,in nella formula (41), se non è conosciuto il valore Wg,H del fabbisogno degli ausiliari elettrici, e come viene calcolato il valore di QeH,in per determinare il valore di QEPH.
4) Vorrei segnalare che nella procedura di calcolo, nel prospetto XX, è indicata una unità di misura errata (kW anziché W).
5) Il contributo energetico specifico di energia da fonti rinnovabili EFER, viene calcolato solo nel caso di utilizzo di pannelli solari termici o fotovoltaici ? La stessa D.R.. specifica che per fonti rinnovabili si intendono “l) fonti energetiche rinnovabili: sono quelle definite all’articolo 2, comma 1, lettera a), del Decreto legislativo del 29 dicembre 2003, n. 387;” – (vedasi art. 2 della D.R. – definizioni), e, che il citato D.Lgs., cita come fonti rinnovabili: “art. 2. Definizioni. - 1. Ai fini del presente decreto si intende per: fonti energetiche rinnovabili o fonti rinnovabili: le fonti energetiche rinnovabili non fossili (eolica, solare, geotermica, del moto ondoso, maremotrice, idraulica, biomasse, gas di discarica, gas residuati dai processi di depurazione e biogas). In particolare, per biomasse si intende: la parte biodegradabile dei prodotti, rifiuti e residui provenienti dall'agricoltura (comprendente sostanze vegetali e animali) e dalla silvicoltura e dalle industrie connesse, nonché la parte biodegradabile dei rifiuti industriali ed urbani;…”. Vorrei sapere quindi come calcolare il valore di EFER, nel caso di utilizzo dei sopracitati sistemi, tra i quali la pompa di calore geotermica ed i generatori di calore a biomassa.
6) Sempre con riferimento al punto 5), vorrei sapere come calcolare il valore di QFR visto che non viene citato nella procedura di calcolo