...caso multiplo...che fare?

Normativa Europea, Nazionale e Regionale sulla classificazione e certificazione energetica degli edifici, accreditamento tecnici, ecc.

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arkanoid
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...caso multiplo...che fare?

Messaggio da arkanoid »

Situazione: edificio storico sottoposto a vincolo, ristrutturato integralmente con nuova distribuzione interna e nuovi impianti. Bilocali residenziali

Impianti: Pannelli radianti a pavimento, radiatori e termoarredi, multisplit in pdc.

Vista la situazione, secondo voi come è meglio procedere?

Io penso che l'iter corretto sia questo:

-Ottenere dalla soprintendenza esplicita bocciatura di sistemi fotovoltaici o solari (il 311 ha limitato l'esenzione in caso di vincolo a situazioni pregiudiziali dell'aspetto)

-Preso atto di ciò, eseguire comunque una relazione di legge10 secondo il 311, perchè, come dicevo, sembra che il 311 non escluda dall'ambito di applicazione gli edifici soggetti a vincolo, ma

"gli immobili ricadenti nell'ambito della disciplina della parte seconda e dell'art. 136, comma 1, lettere b) e c), del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, recante il codice dei beni culturali e del paesaggio nei casi in cui il rispetto delle prescrizioni implicherebbe una alterazione inaccettabile del loro carattere o aspetto con particolare riferimento ai caratteri storici o artistici; "

Detto ciò, io intendo che tutti gli interventi che non pregiudicano le cose da non pregiudicare, vanno comunque fatti.



Qui nasce il problema numero 1:
Ricado infatti in due casi distinti, uno è il caso previsto al numero 1 della lettera c del comma 2:

"ristrutturazioni totali o parziali, manutenzione straordinaria dell'involucro edilizio e ampliamenti volumetrici all'infuori di quanto gia' previsto alle lettere a) e b)"

Il secondo tipo di intervento ricade nel numero 2 della lettera C del comma 2:
"1) ristrutturazioni totali o parziali, manutenzione straordinaria dell'involucro edilizio e ampliamenti volumetrici all'infuori di quanto gia' previsto alle lettere a) e b)"

Consultando il produttore del software che uso (MC4), devo redigere due relazioni distinte, una per ogni tipo di intervento.

Ma qui sorge un altro problema: data la tipologia di impianto, il rendimento di distribuzione e di emissione non sono univoci, infatti oltre ad avere una diversità di terminale (radiatore contro pannello radiante a pavimento, trascuro lo split che è pensato per il raffrescamento), ho anche un diverso tipo di regolazione, climatica con sonda di compenso e temperatura limite per i pannelli radianti, mentre i radiatori funzionano senza regolazione (a parte quella di centrale, ma non è locale), e hanno un funzionamento on/off grazie alla termostatica.
Come posso secondo voi conciliare questa situazione? Posso calcolare un rendimento medio fittizio in base alla potenzialità dei due impianti? Mi sembra un po' una castroneria....



oppure secondo voi mi sto facendo un problema inutile e devo semplicemente presentare una relazione secondo la "vecchia" legge10?
studio17
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Re: ...caso multiplo...che fare?

Messaggio da studio17 »

arkanoid ha scritto: Ma qui sorge un altro problema: data la tipologia di impianto, il rendimento di distribuzione e di emissione non sono univoci, infatti oltre ad avere una diversità di terminale (radiatore contro pannello radiante a pavimento, trascuro lo split che è pensato per il raffrescamento), ho anche un diverso tipo di regolazione, climatica con sonda di compenso e temperatura limite per i pannelli radianti, mentre i radiatori funzionano senza regolazione (a parte quella di centrale, ma non è locale), e hanno un funzionamento on/off grazie alla termostatica.
Come posso secondo voi conciliare questa situazione? Posso calcolare un rendimento medio fittizio in base alla potenzialità dei due impianti? Mi sembra un po' una castroneria....
Ti rispondo a questo quesito: media pesata fra le varie zone termiche.
zona 01: pannello a pavimento con sua regolazione
zona 02: radiatore con sua regolazione
Tutti i programmi devono riuscire gestire una situazione del genere........
stimp
arkanoid
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Messaggio da arkanoid »

mmmmm.....
il fatto è questo:
L'edificio è dotato di pannelli al piano terra, mentre nel locale soppalcato, ma aperto sul piano terra appunto, per ragioni tecniche (tipologia di solaio) devo mettere un radiatore, quindi mi trovo un po' in dubbio su come distribuire i rendimenti. Se è vero che il dimensionamento dei radiatori e dei pannelli l'ho fatto considerando i disperdimenti del rispettivo volume, è pur vero che essendo gli ambienti comunicanti ciò nella realtà sarà una situazione complessa (spero non dal punto di vista di farla funzionare bene).
Quindi seguendo il tuo consiglio rafforza la mia ipotesi, mi sa che farò così.
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