arkanoid ha scritto:jerrylius hai ragione, però, a mio avviso, occorreranno anni prima che si proceda a livello centrale alla stesura di regolamenti univoci. In questo momento, quindi, non valuto del tutto negativamente l'iniziativa della regione lombardia, lasciando sempre una spada di damocle, però, su tutto ciò che viene certificato usando questi metodi.
E' possibile che, per non creare troppi danni, quello che viene fatto adesso venga in seguito recepito dalla normativa nazionale come valido a prescindere dalla differente normazione su base regionale, con un'uniformità di metodi a partire da quando, apputno, ci saranno i decreti nazionali.
Per questa ragione, visto il clima di incertezza dato dal 192/311, mi sembra che sia buona cosa fissare delle regole.
Il rischio è che tra x mesi o y anni in una regione si sia fatto meglio che in un'altra, con differenze che non ritengo enormi, e che il valore di un immobile possa variare un po' tra regione e regione in funzione dei metodi di certificazione (vedi trasmitanze 2010 anticipate oppure situazioni di occupazione e ventilazione standardizzate su valori diversi).
Abbi pietà, ma proviamo ad analizzare il caso di edifici pubblici/ terziario ove il condizionamento assume un ruolo determinante (anche in lomabrdia).
Li io devo stare attento ad isolare, ma diventa molto importante il controllo dei carichi gratuiti sia interni che solari, ma come si fa ad ignorare il fabbisogno di condizionamento in ambienti simili ove ci sono fotocopiatrici, stampanti, computer, locali ced. Hai una vaga idea dell'incidenza del condizionamento? e poichè nel cened non c'è si trascura integralmente?
Ci rendiamo conto che è stata stilata una procedura idone al più per l'appartamento condominiale con il quale si vorrebbe trattare sia l'industria (per le detrazioni fiscali in Lombardia bisogna fare riferimento a quello), gli uffici, il residenziale!!
Il tutto perchè ovviamente lo strumento non è stato testato a dovere...
A me può star bene tutto, ma non di passare per cretino per responsabilità altrui ...
O le cose si fanno con testa, meditandole oppure è meglio evitare di farle che si evitano anche i danni!
Ad essere onesti se i Comuni non faranno solo da archivio pratiche legge 10 (quando le richiedono e addirittura non ostacolano il loro deposito!!) ma svolgessero il loro compito istituzionale di controllo e verifica che quanto depositato centra con quanto realizzato, con i vincoli della 311 si sarebbe già riordinato il tutto.
Vi racconto un aneddotto che ci ha fatto presente un docente ad un corso di energymanagment.
(Non è una barzelletta - ce lo ha garantito il relatore dopo che tutti abbiamo fatto peresnte le nostre rimostranze!!!)
Il progettista va in comune per depositare il progetto e avviare tutte le pratiche per poter realizzare uan nuova palazzina.
Il tecnico comunale, informato che serve la legge 10 fa presente al progettista dell'obbligo.
Questo fa la fotocopia della gazzetta ufficiale sulla quale era pubblicata la Legge 10! Si reca in comune e deposita tale fascicolo!
sapete il risultato?
E' stato protocollato!!
Giuro non ci credevo, il relatore si è pure arrabbiato con noi! perchè lui l'aveva visto!!
Avete capito dove sta l'anello debole? basta rafforzare quell'anello e vedete che i progettisti faciloni vengono allontanati, la concorrenza si fa solo sulla qualità..