55% proprietario deceduto prima di invio pratica

Normativa Europea, Nazionale e Regionale sulla classificazione e certificazione energetica degli edifici, accreditamento tecnici, ecc.

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giuliana
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55% proprietario deceduto prima di invio pratica

Messaggio da giuliana »

Sto facendo una pratica di detrazione del 55%. I lavori sono finiti il 31/12/2012 per cui devo inviarla entro marzo.
Il problema è che il proprietario che ha pagato interamente i lavori ora è deceduto, lasciando due eredi:
a chi intesto la pratica del 55% e la certificazione energetica?
La lineaamica non è sicura ma propone di intestare a nome del deceduto, poi comunque intervengono gli eredi. L'AdE non risponde e all'Enea proverò lunedì via mail.
E' corretto? Anche perchè gli eredi sono due e io non potrei intestare la pratica a due persone.
Qualcuno ha un'idea in merito?
patri
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Re: 55% proprietario deceduto prima di invio pratica

Messaggio da patri »

Capitato a me lo scorso anno:
se è già stata conclusa la successione, intesti ad uno degli eredi con la spunta "anche per conto di altri".
Se invece è ancora aperta intesti al deceduto e il tutto va poi in successione.
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giuliana
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Re: 55% proprietario deceduto prima di invio pratica

Messaggio da giuliana »

Grazie Patri, sei la mia salvatrice!
ketenegh
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Re: 55% proprietario deceduto prima di invio pratica

Messaggio da ketenegh »

Un deceduto che trasmette o sottoscrive una dichiarazione / comunicazione? E' di per se stesso un atto nullo.
In un caso analogo, ma forse non uguale (erede che aveva anche lui titolo di possesso e pagamenti effettuati dal deceduto), l'agenzia mi avevava confermato, per scritto, di intestare comunque la pratica all'erede.
Quindi io intesterei la pratica ad uno o più eredi ovvero a chi erediterà l'immobile e ne avrà piena disponibilità. (importante)
Il mio consiglio è di scrivere una mail all'Agenzia (non di telefonare), rispondono sempre in uno o due giorni e di lasciar perdere Enea.
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ilverga
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Re: 55% proprietario deceduto prima di invio pratica

Messaggio da ilverga »

ketenegh ha scritto:Un deceduto che trasmette o sottoscrive una dichiarazione / comunicazione? E' di per se stesso un atto nullo.
In un caso analogo, ma forse non uguale (erede che aveva anche lui titolo di possesso e pagamenti effettuati dal deceduto), l'agenzia mi avevava confermato, per scritto, di intestare comunque la pratica all'erede.
Quindi io intesterei la pratica ad uno o più eredi ovvero a chi erediterà l'immobile e ne avrà piena disponibilità. (importante)
Il mio consiglio è di scrivere una mail all'Agenzia (non di telefonare), rispondono sempre in uno o due giorni e di lasciar perdere Enea.
Ketenegh, ti hanno detto così forse perchè già c'era l'erede. In questo caso mi sembra di capire che non si sia ancora conclusa la successione: per assurdo, rischieresti di intestare la pratica ad una persona fisica che non ne ha titolo in quanto ha rifiutato l'eredità. Mi sembra + sensata la posizione di patri...dopotutto potrebbe anche succedere che una volta accreditata la pratica all'ENEA, il dichiarante muoia senza averla firmata...
Non hai diritto alla tua opinione. Hai diritto alla tua opinione informata. Nessuno ha il diritto di essere ignorante
ketenegh
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Re: 55% proprietario deceduto prima di invio pratica

Messaggio da ketenegh »

ti hanno detto così forse perchè già c'era l'erede
No, era appena deceduta, ma l'erede era certo.
rischieresti di intestare la pratica ad una persona fisica che non ne ha titolo in quanto ha rifiutato l'eredità
Beh, se mi paga la pratica qualched'uno l'interesse l'avrà.
il dichiarante muoia senza averla firmata...
Come volete, ma io una pratica con data di spedizione successiva alla morte dell'intestatario, non la invierò mai. Ma proprio perchè non è mai ammissibile che un morto sia il sottoscrittore di una comunicazione postuma. L'allegato E esordisce con "dati del richiente...": morto che richiede, che numero della smorfia è?
Mi sembra + sensata la posizione di patri
Ma il buon senso non abita negli uffici finanziari.
Io insisto nel suggerire di scrivere all'Agenzia e di avere un pezzo di mail da esibire a caf/commercialisti ed eventualmente all'Agenzia. Formalmente vale nulla e caso mai scriveranno l'opposto di quello che hanno scritto a me. Un minimo di argomento, in caso di contestazione, lo si avrebbe in mano, molto migliore di affermare di aver seguito i consigli di miei o di altri volenterosi.

@giuliana: indaga e rendi edotti i clienti circa la necessità di disponibilità piena dell'immobile da parte di chi eredita le detrazioni.
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Re: 55% proprietario deceduto prima di invio pratica

Messaggio da giuliana »

La successione è ancora aperta. Si chiuderà non prima di due/tre mesi, forse di più. La pratica mi è già stata pagata dal de cuius (è appena successo).
All'AdE ora non ricevono mail. Spero lunedì mattina sì.
Del resto se non hanno ancora accettato l'eredità, formalmente non sono ancora proprietari gli eredi e l'immobile non è ancora volturato.

Intestando la pratica al de cuius, a chi la faccio firmare? A un figlio come erede? Secondo me sì (tanto sono sicura che accetteranno l'eredità, ma so anche che la divideranno, per cui non so a chi andrà intestato l'immobile in questione).
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Re: 55% proprietario deceduto prima di invio pratica

Messaggio da NoNickName »

Genericamente, il contratto con il committente non si risolve con la morte di quest'ultimo. Art.2222 cc e seguenti e giurisprudenza collegata.

Il contratto va portato a termine con il nome del committente, integrando tuttalpiù la pratica con l'estratto di morte (anche perchè tu stai redigendo un atto ORA PER ALLORA). I diritti che ne conseguono, tra cui la detraibilità dell'intervento, si trasmettono come da guida ADE: "[...] in caso di decesso dell’avente diritto, la fruizione del beneficio fiscale si trasmette, per intero, esclusivamente all’erede che conservi la detenzione materiale e diretta del bene."

Per ketenegh: i dati del richiedente vanno fatti risalire alla stipula del contratto, quando il deceduto era ancora vivo.
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
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Re: 55% proprietario deceduto prima di invio pratica

Messaggio da ketenegh »

Per ketenegh: i dati del richiedente vanno fatti risalire alla stipula del contratto, quando il deceduto era ancora vivo.
tua interpretazione o mi dai qualche riferimento?
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Re: 55% proprietario deceduto prima di invio pratica

Messaggio da patri »

ketenegh, visto che mat sostiene che tu abbia un caratteraccio peggio del suo, vedrò di non indispettirti :D .
Se vuoi un riferimento normativo ti dico subito che non lo so, grazie a Dio non faccio consulenze fiscali, ma ho dovuto ricorrere - per analoga situazione purtroppo personale - all'aiuto di commercialista e notaio con l'aggiunta di una mattinata passata all'AdE: una pratica già iniziata a nome di una persona in seguito defunta deve rimanere intestata alla stessa e firmata dagli eredi legittimi in quanto tali (la loro legittimità è attestata per mezzo di dichiarazione sostitutiva di atto notorio) proprio perchè, fino alla chiusura della successione, gli stessi non sono titolari della proprietà ma semplici eredi.
Sottolineo che il mio caso era anche "più pesante" di una pratica di detrazioni fiscali, essendo "sparito" dal catasto, per un vecchio errore di trascrizione, un intero immobile di proprietà del defunto da inserire in successione e, non potendo il de cuius stesso reclamarlo per ovvi motivi, gli eredi hanno dovuto farlo per lui...
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Re: 55% proprietario deceduto prima di invio pratica

Messaggio da NoNickName »

ketenegh ha scritto:
Per ketenegh: i dati del richiedente vanno fatti risalire alla stipula del contratto, quando il deceduto era ancora vivo.
tua interpretazione o mi dai qualche riferimento?
Li ho dati sopra: trattasi di contratto d'opera tra un professionista e un committente, di natura privatistica tra le parti (art.2222 cc e seguenti). La stipula del contratto è da farsi risalire a quando il committente era ancora in vita (e che altrimenti non avrebbe potuto commissionare).
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mat
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Re: 55% proprietario deceduto prima di invio pratica

Messaggio da mat »

patri ha scritto:ketenegh, visto che mat sostiene che tu abbia un caratteraccio peggio del suo, vedrò di non indispettirti
No no calma! Ho detto che ket pensa che io sia più "posato" di lui, il che è ovviamente falso come si può evincere facilmente da lettura del forum :mrgreen:
(Cribbio questo forum è peggio di un condominio :) )
ketenegh
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Re: 55% proprietario deceduto prima di invio pratica

Messaggio da ketenegh »

che tu abbia un caratteraccio…
:shock: Io?? Ma se gli amici mi chiamano Francesco Gandhi!

Premessa 1: sono convinto della mia soluzione, ma leggo sempre attentamente anche le altre. Riconoscerle eventualmente come più appropriate, non ferirebbero il mio orgoglio. Ho troppa autostima perché accada :twisted:.
Premessa 2: In caso di controllo, l’Agenzia darà poco o niente peso alla forma con cui è stato redatto e sottoscritto l’Allegato E. Non lo considera un documento fiscale, ma una formalità tecnica piuttosto inutile, anzi fastidiosa. Per lei, il contribuente dichiara d’aver diritto alle detrazioni e quindi può chiamarlo a dimostrarne la legittimità, quando le inserisce nella sua dichiarazione dei redditi.

Scrivo subito la mia sul rilievo più importante della storia di Patri
firmata dagli eredi legittimi in quanto tali (la loro legittimità è attestata per mezzo di dichiarazione sostitutiva di atto notorio)
non è un particolare da poco… Almeno è chiaro che non aveva miracolosamente firmato il de cuius (di seguito, per noi tecnici: il morto :( )

Nell’atto notorio si dichiara, come nel caso suddetto, che si è l’erede e quindi, eventuali tempi tecnici notariali e di voltura a parte, il proprietario. Non vedo quella sostanziale differenza se l’allegato E è sottoscritto dagli eredi ed intestato al morto, oppure se sia intestato e sottoscritto dagli eredi (come mi aveva allora confermato, per il mio caso, l’agenzia). Io, se sono l’erede, mi intesto anche l’allegato E che è sostanzialmente una dichiarazione a voler detrarre delle spese legittimante detraibili.
Per me è una forma più lineare, sostenibile come l’altra.

Se invece nessuno può firmare un atto notorio in cui si dichiara erede, secondo me non si può fare nulla, se non aspettare che questo erede ci sia. Si farà l’invio ad Enea dopo i 90 gg, quando la situazione sarà definita, con la remissione in bonis.

NNN: sono d’accordo, ma qui non si tratta di perfezionare un contratto, si tratta di scrivere e sottoscrivere una comunicazione. Un morto normalmente non comunica e spesso non sottoscrive. Se non c’è ancora nessuno che si dichiara erede, zombie a parte, chi la firma?

PS: Il problema dell’Agenzia non è se rispondono, ma come rispondono. Se trovi l’addetto pigro od ignorante sul caso, questo ti risponderà, per esempio, citando una frase della Guida che c'entra poco e risolve nulla. Se trovi quello più diligente o che effettivamente conosce la soluzione, ti risponderà appropriatamente. Siccome le mail sono contingentate, fiondarsi al mattino alle 9. Messaggi di 800 caratteri spazi compresi pronti da incollare.
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Re: 55% proprietario deceduto prima di invio pratica

Messaggio da NoNickName »

ketenegh ha scritto: NNN: sono d’accordo, ma qui non si tratta di perfezionare un contratto, si tratta di scrivere e sottoscrivere una comunicazione. Un morto normalmente non comunica e spesso non sottoscrive. Se non c’è ancora nessuno che si dichiara erede, zombie a parte, chi la firma?
Non la firma nessuno, a causa di intervenuto decesso.
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Re: 55% proprietario deceduto prima di invio pratica

Messaggio da ketenegh »

Cioè, Giuliana, in forza del fatto che ha avuto un incarico a compilare l'allegato, lo compila, ma nessuno lo firma perchè il committente è deceduto?
Può darsi, ma sono molto scettico. Anzi mi sembra proprio inamissibile.
Per esempio, se uno incarica il commercialista a compilare la dichiarazione dei redditti e poi, quando costui legge l'imposta da pagare, crepa e quindi non la firma, la dichiarazione, per certo, prima di essere inoltrata, la deve firmare l'erede.
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Re: 55% proprietario deceduto prima di invio pratica

Messaggio da NoNickName »

ketenegh ha scritto:Per esempio, se uno incarica il commercialista a compilare la dichiarazione dei redditti e poi, quando legge l'imposta da pagare, crepa e quindi non la firma, la dichiarazione, per certo, prima di essere inoltrata, la deve firmare l'erede.
No, gli eredi devono presentare la dichiarazione compilando il quadro "Riservato a chi presenta la dichiarazione per conto di altri", e non hanno l'obbligo di pagare gli acconti. E' tutta un'altra procedura.
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Re: 55% proprietario deceduto prima di invio pratica

Messaggio da ketenegh »

Disgrazia vuole che sia già alle prese col mio unico.
Istruzioni pagina 12:
Per le persone decedute la dichiarazione deve essere presentata da uno degli eredi. Sul frontespizio del Modello devono essere indicati il codice fiscale e gli altri dati personali del contribuente deceduto. L’erede deve compilare l’apposito riquadro del frontespizio “Riservato a chi presenta la dichiarazione per altri”, secondo le indicazioni fornite nelle istruzioni, e sottoscrivere la dichiarazione.
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Re: 55% proprietario deceduto prima di invio pratica

Messaggio da NoNickName »

ketenegh ha scritto:L’erede deve compilare l’apposito riquadro del frontespizio “Riservato a chi presenta la dichiarazione per altri”, secondo le indicazioni fornite nelle istruzioni, e sottoscrivere la dichiarazione.
Appunto, non c'entra un piffero. E' tutta un'altra roba. Sull'ACE non c'è il campo riservato a chi presenta la dichiarazione per altri.
E poi l'UNICO è per definizione una dichiarazione emessa dal contribuente e da lui sottoscritta o da chi la presenta per lui, l'ACE per definizione è emessa da un terzo abilitato a farlo.
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Re: 55% proprietario deceduto prima di invio pratica

Messaggio da patri »

NoNickName ha scritto:
ketenegh ha scritto:L’erede deve compilare l’apposito riquadro del frontespizio “Riservato a chi presenta la dichiarazione per altri”, secondo le indicazioni fornite nelle istruzioni, e sottoscrivere la dichiarazione.
Appunto, non c'entra un piffero. E' tutta un'altra roba. Sull'ACE non c'è il campo riservato a chi presenta la dichiarazione per altri.
E poi l'UNICO è per definizione una dichiarazione emessa dal contribuente e da lui sottoscritta o da chi la presenta per lui, l'ACE per definizione è emessa da un terzo abilitato a farlo.
ACE? Cosa c'entra l'ACE? Si parlava di 55% e l'unica cosa che firma il proprietario è l'allegato E :?
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Re: 55% proprietario deceduto prima di invio pratica

Messaggio da NoNickName »

patri ha scritto:ACE? Cosa c'entra l'ACE? Si parlava di 55% e l'unica cosa che firma il proprietario è l'allegato E :?
Chi ha parlato di firme sull'ACE, non io di certo. Io ho parlato di firme sul modello UNICO.
E comunque leggete, prima di postare ad minchiam: "a chi intesto la pratica del 55% e la certificazione energetica?"
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Re: 55% proprietario deceduto prima di invio pratica

Messaggio da patri »

NoNickName ha scritto:
patri ha scritto:ACE? Cosa c'entra l'ACE? Si parlava di 55% e l'unica cosa che firma il proprietario è l'allegato E :?
Chi ha parlato di firme sull'ACE, non io di certo. Io ho parlato di firme sul modello UNICO.
E comunque leggete, prima di postare ad minchiam: "a chi intesto la pratica del 55% e la certificazione energetica?"
Scusa se i comuni mortali sbagliano a leggere. Mi cospargo il capo di cenere.
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Re: 55% proprietario deceduto prima di invio pratica

Messaggio da ketenegh »

Patri, per cortesia leggi bene ed informa il mio il mio cane che non dovrà sottoscrivere niente, ma commissionare, come erede legittimo, per intervenuto decesso, ora per allora per quando ero ancora in vita, privatisticamente, un contratto stipulato d'opera che non c'entra un piffero con sostituto di atto notorio, ACE Classe B con allegato certificato di suicidio, tutto chiaro, nessuno ne ha parlato. Hic.
Addio.
patri
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Re: 55% proprietario deceduto prima di invio pratica

Messaggio da patri »

ketenegh ha scritto:Patri, per cortesia leggi bene ed informa il mio il mio cane che non dovrà sottoscrivere niente, ma commissionare, come erede legittimo, per intervenuto decesso, ora per allora per quando ero ancora in vita, privatisticamente, un contratto stipulato d'opera che non c'entra un piffero con sostituto di atto notorio, ACE Classe B con allegato certificato di suicidio, tutto chiaro, nessuno ne ha parlato. Hic.
Addio.
Sarà fatto.
Prendilo come mio personale impegno per avere scritto che hai un caratteraccio (e di conseguenza essermi presa il caxxiatone da mat).
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mat
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Re: 55% proprietario deceduto prima di invio pratica

Messaggio da mat »

ketenegh ha scritto:Quindi io intesterei la pratica ad uno o più eredi ovvero a chi erediterà l'immobile e ne avrà piena disponibilità. (importante)
La piena disponibilità è tratta da una vecchia guida AdE, o direttamente dai decreti sulle detrazioni? Perchè nell'ultima edizione della guida (giugno 2013) si parla di "detenzione materiale e diretta del bene". Ora, non conosco le definizione esatte secondo giurisprudenza dei termini suddetti, ma sono al corrente di una risposta (di alcuni anni fa) dell'Agenzia ad un soggetto privato, al quale è stata detto che non c'è la possibilità di ereditare la detrazione se l'erede non utilizza lui stesso l'immobile, ovvero se lo affitta.
A me sembra una gran scemenza, ma vorrei capire se è un orientamento generale delle Entrate (ed in tal caso se è supportato dalla normativa - dubito fortemente), oppure è solo una sciocchezza passata di mente al funzionario che ha preso in carico la risposta.
ketenegh
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Re: 55% proprietario deceduto prima di invio pratica

Messaggio da ketenegh »

matt: se è un orientamento generale delle Entrate ... oppure è solo una sciocchezza
E' un orientamento ed una sciocchezza: vedi circolari 24/2004 e 20/2011.
mat
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Re: 55% proprietario deceduto prima di invio pratica

Messaggio da mat »

Noto che entrambe le circolari fanno riferimento alla detrazione del 36%/50%. La stessa legge 289/2009 da cui è tratta la frase sulla "detenzione materiale e diretta del bene" si riferisce, mi pare, a tali detrazioni e non anche a quelle sul risparmio energetico (è corretto?). Tuttavia a quanto pare la scemenza è stata estesa anche al 65%, ed ha fondamento di legge; evidentemente è un trucchetto pensato dal governo per tentare di "risparmiare" su molte detrazioni.
Grazie ket.
ketenegh
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Re: 55% proprietario deceduto prima di invio pratica

Messaggio da ketenegh »

Considera che in un comma della 296/2006, si legge:
La detrazione fiscale di cui ai commi 344, 345, 346 e 347 è concessa con le modalità di cui all'articolo 1 della legge 27 dicembre 1997, n. 449, e successive modificazioni, e alle relative norme di attuazione previste dal regolamento di cui al decreto del Ministro delle finanze 18 febbraio 1998, n. 41, e successive modificazioni, sempreché siano rispettate le seguenti ulteriori condizioni...
Per cui, come normativa e prassi generale, se non diversamente specificato, le detrazioni 65%-55% hanno come riferimento quelle 36%-50%.
girondone
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Re: 55% proprietario deceduto prima di invio pratica

Messaggio da girondone »

ci sono aggiornamenti ad oggi?

tocca a me ora

fatture bonifici e fine lavori
con soggetto in vita

enea?
girondone
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Re: 55% proprietario deceduto prima di invio pratica

Messaggio da girondone »

risposta ultra veloce enea

Buongiorno

Riteniamo che debba essere un erede.





aggiungo
pur dovendo ancora fatturare le spese professionali ora all erede
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Re: 55% proprietario deceduto prima di invio pratica

Messaggio da NoNickName »

girondone ha scritto: mer gen 22, 2020 14:48 pur dovendo ancora fatturare le spese professionali ora all erede
Ti va bene se l'erede è unico...
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
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