ACE di unità aventi locali non riscaldati da includere...

Normativa Europea, Nazionale e Regionale sulla classificazione e certificazione energetica degli edifici, accreditamento tecnici, ecc.

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zappa
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Iscritto il: mar ago 07, 2007 12:54

ACE di unità aventi locali non riscaldati da includere...

Messaggio da zappa »

Buongiorno.
Devo redigere gli ACE di un edificio con due proprietari e due impianti di riscaldamento in Abruzzo.
La situazione è piuttosto strana e complessa al confronto delle mie precedenti esperienze e vorrei un parere più esperto.

L'edificio è composto da diverse particelle e subalterni, la cui a proprietà è sminuzzata tra cinque proprietari secondo proporzioni che riportano principalmente ai due capi-famiglia, e che vanno a comporre le due unità abitative principali, dotate di impianto di riscaldamento e poste rispettivamente ai piani terra e primo, ognuna posseduta per la quota maggiore da uno dei due capi-famiglia.

Per il resto l'edificio è composto di altri locali non riscaldati e non abitati, posti ai piani seminterrato e sottotetto, nonchè del vano scala, dei quali non sto qui a riportare le proprietà...mi limito a riassumere che di volta in volta fanno capo principalmente ad uno dei due capi-famiglia o ad entrambi o ad altri membri della famiglia, anche in nuda proprietà distinta dall'usufruttuario.

In certificato è stato richiesto per gli atti di donazione agli eredi

I miei dubbi sono i seguenti:

1) Mi posso limitare a fare due certificati, ognuno per le abitazioni principali?....in questo caso devo o no includere i locali non riscaldati facenti capo ai rispettivi due proprietari principali, oppure mi limito a tenerne conto solo ai fini delle dispersioni dei locali riscaldati?

2) Come tratto le parti comuni (vano scala ed altri locali al seminterrato e sottotetto)? Devo includerle nel calcolo o no...oppure ne tengo conto solo ai fini delle dispersioni dei locali riscaldati? Se devo includerle tra i locali oggetto di certificazione, come le ripartisco tra i due certificati considerando che la proprietà non è riconducibile per la maggior parte ad uno dei due principali proprietari?

3) Come si trattano le nude proprietà distinte dall'usufruttuario?

...non mi dite che per le parti comuni devo fare un terzo certificato, mi sparano tenendo conto che già ho dovuto lottare per fargli capire che ce ne vogliono 2...(.........e la parcella è la stessa)

Grazie
Augusto
Messaggi: 679
Iscritto il: ven lug 21, 2006 23:20

Re: ACE di unità aventi locali non riscaldati da includere..

Messaggio da Augusto »

zappa ha scritto:Buongiorno.
Devo redigere gli ACE di un edificio con due proprietari e due impianti di riscaldamento in Abruzzo.
La situazione è piuttosto strana e complessa al confronto delle mie precedenti esperienze e vorrei un parere più esperto.

L'edificio è composto da diverse particelle e subalterni, la cui a proprietà è sminuzzata tra cinque proprietari secondo proporzioni che riportano principalmente ai due capi-famiglia, e che vanno a comporre le due unità abitative principali, dotate di impianto di riscaldamento e poste rispettivamente ai piani terra e primo, ognuna posseduta per la quota maggiore da uno dei due capi-famiglia.

Per il resto l'edificio è composto di altri locali non riscaldati e non abitati, posti ai piani seminterrato e sottotetto, nonchè del vano scala, dei quali non sto qui a riportare le proprietà...mi limito a riassumere che di volta in volta fanno capo principalmente ad uno dei due capi-famiglia o ad entrambi o ad altri membri della famiglia, anche in nuda proprietà distinta dall'usufruttuario.

In certificato è stato richiesto per gli atti di donazione agli eredi

I miei dubbi sono i seguenti:

1) Mi posso limitare a fare due certificati, ognuno per le abitazioni principali?....in questo caso devo o no includere i locali non riscaldati facenti capo ai rispettivi due proprietari principali, oppure mi limito a tenerne conto solo ai fini delle dispersioni dei locali riscaldati?

2) Come tratto le parti comuni (vano scala ed altri locali al seminterrato e sottotetto)? Devo includerle nel calcolo o no...oppure ne tengo conto solo ai fini delle dispersioni dei locali riscaldati? Se devo includerle tra i locali oggetto di certificazione, come le ripartisco tra i due certificati considerando che la proprietà non è riconducibile per la maggior parte ad uno dei due principali proprietari?

3) Come si trattano le nude proprietà distinte dall'usufruttuario?

...non mi dite che per le parti comuni devo fare un terzo certificato, mi sparano tenendo conto che già ho dovuto lottare per fargli capire che ce ne vogliono 2...(.........e la parcella è la stessa)

Grazie
Secondo me, le parti comuni, così come le parti non riscaldate, sono da considerare come ambienti verso cui i locali riscaldati disperdono calore; non vanno considerate ai fini della certificazione.
Augusto 44
zappa
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Iscritto il: mar ago 07, 2007 12:54

Re: ACE di unità aventi locali non riscaldati da includere..

Messaggio da zappa »

Buongiorno
....avrei proceduto così e senza ombra di dubbio prima dell'entrata in vigore del DM 22 novembre 2012, che all'articolo 2 riscrive la casistica delle esclusioni...(....e credo che per tagliare la testa al toro lo farò anche ora)

Però il mio dubbio è che, essendo quei locali non riscaldati oggetto di passaggio di proprietà davanti ad un notaio e non essendo esclusi dall'obbligo di ACE dal suddetto articolo, il notaio voglia vedere un ACE nella cui prima pagina compaiano i loro specifici riferimenti catastali.

Come agire nel caso in cui il notaio si impunti non vedendo citate in nessun ACE quelle particelle????
ponca
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Iscritto il: ven ott 22, 2010 18:22

Re: ACE di unità aventi locali non riscaldati da includere..

Messaggio da ponca »

Faccio una precisazione per portare un piccolo contributo alla discussione che trovo interessante:

A titolo esemplificativo e non esaustivo, sono esclusi dalla
applicazione delle presenti Linee guida, a meno delle porzioni
eventualmente adibite a uffici e assimilabili, purche' scorporabili
agli effetti dell'isolamento termico: box, cantine, autorimesse,
parcheggi multipiano, depositi, strutture stagionali a protezione
degli impianti sportivi e altri edifici a questi equiparabili in cui
non e' necessario garantire un confort abitativo.


Quindi box, cantine ed autorimesse ed assimilabili direi che sono sicuramente esclusi. Resta il dubbio di parti condominiali dell'edificio giusto?
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