Impianto antincendio a lama d'acqua
Moderatore: Edilclima
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Impianto antincendio a lama d'acqua
In una richiesta di parere per un impianto di produzione di energia ad olio vegetale, i VV.F. hanno espresso un parere positivo condizionato dalla realizzazione di un impianto antincendio a lama d'acqua a protezione dei serbatoi dell'olio vegetale. Non esiste norma italiana o europea in merito, non ho trovato letteratura tecnica in proposito, pare che la norna n° 11 del NFPA contenga dei riferimenti che sto cercando di vedere.
Qualcuno può darmi delle indicazioni in merito, in particolare delle indicazioni su qualche manuale di progettazione?
Grazie
Qualcuno può darmi delle indicazioni in merito, in particolare delle indicazioni su qualche manuale di progettazione?
Grazie
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Re: Impianto antincendio a lama d'acqua
Riapro un vecchio post.... qualcuno ha dei suggerimenti per la progettazione di tale impianto?
Re: Impianto antincendio a lama d'acqua
Sono fondamentalmente degli impianti sprinkler a diluvio con ugelli adatti a creare una cortina protettiva (lama di sbarramento) o di bagnamento (per i sili/serbatoi).
Quindi il cuore della progettazione sta nella definizione delle caratteristiche e della spaziatura degli ugelli.
Si può vedere la NFPA 13, oppure le FM per la specifica installazione.
Quindi il cuore della progettazione sta nella definizione delle caratteristiche e della spaziatura degli ugelli.
Si può vedere la NFPA 13, oppure le FM per la specifica installazione.
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Re: Impianto antincendio a lama d'acqua
Si ho applicato la NFPA 13 - 11.3.3 Water Curtains
la quale dice che in assenza di un impianto a sprinkler occorre garantire 56,8 l/min per metro lineare.
Su un varco di 6 m ci ho messo 6 ugelli (1 al m) da 60 l/min a 6 bar (ho un gruppo pompe UNI 12845).
Avendo 3 varchi da 6 m mi vengono 18 ugelli e quindi 64,8 mc/h; una portata di tutto rispetto... ho deciso di tirare una linea dedicata alle lame d'acqua sezionabile con valvola in luogo sicuro in modo che se queste partono ma decido di usare gli idranti non rimango senza portata.....
la quale dice che in assenza di un impianto a sprinkler occorre garantire 56,8 l/min per metro lineare.
Su un varco di 6 m ci ho messo 6 ugelli (1 al m) da 60 l/min a 6 bar (ho un gruppo pompe UNI 12845).
Avendo 3 varchi da 6 m mi vengono 18 ugelli e quindi 64,8 mc/h; una portata di tutto rispetto... ho deciso di tirare una linea dedicata alle lame d'acqua sezionabile con valvola in luogo sicuro in modo che se queste partono ma decido di usare gli idranti non rimango senza portata.....
Re: Impianto antincendio a lama d'acqua
bravochristian619 ha scritto:Si ho applicato la NFPA 13 - 11.3.3 Water Curtains
la quale dice che in assenza di un impianto a sprinkler occorre garantire 56,8 l/min per metro lineare.
Su un varco di 6 m ci ho messo 6 ugelli (1 al m) da 60 l/min a 6 bar (ho un gruppo pompe UNI 12845).
Avendo 3 varchi da 6 m mi vengono 18 ugelli e quindi 64,8 mc/h; una portata di tutto rispetto... ho deciso di tirare una linea dedicata alle lame d'acqua sezionabile con valvola in luogo sicuro in modo che se queste partono ma decido di usare gli idranti non rimango senza portata.....
hai usato la norma NFPA "originale" o hai trovato le indicazioni di calcolo altrove ?
riccardo - affetto da superbonus
Re: Impianto antincendio a lama d'acqua
Buon pomeriggio, riprendo questo thread;
un esecutore ha rilasciato una Di.CO. di un piccolo impianto a lame d'acqua (a servizio di una autorimessa privata) richiamando la UNI 10779 e come progettista il tecnico che ha fatto la pratica non quello che ha progettato l'impianto.
Da mie ricerche (NON progetto impianti, non è il mio mestiere) ho visto che le water curtains sono richiamate nel punto 11 della NFPA13, come detto da christian619.
Ho rigettato la DI.CO. di conseguenza NON ritenendola idonea. Avete osservazioni aggiuntive in merito, o il ragionamento lo ritenete corretto?
Grazie del tempo che dedicherete.
un esecutore ha rilasciato una Di.CO. di un piccolo impianto a lame d'acqua (a servizio di una autorimessa privata) richiamando la UNI 10779 e come progettista il tecnico che ha fatto la pratica non quello che ha progettato l'impianto.
Da mie ricerche (NON progetto impianti, non è il mio mestiere) ho visto che le water curtains sono richiamate nel punto 11 della NFPA13, come detto da christian619.
Ho rigettato la DI.CO. di conseguenza NON ritenendola idonea. Avete osservazioni aggiuntive in merito, o il ragionamento lo ritenete corretto?
Grazie del tempo che dedicherete.
Re: Impianto antincendio a lama d'acqua
L'impianto a lama non è normato dalla 10779, come si è detto sopra, e neanche dalla 12845.
Ai sensi del DM 20/12/12 l'impianto deve essere progettato da professionista antincendio (non necessariamente chi ha presentato la pratica ai VVF), pertanto è tale nominativo che andrà indicato nella DICO, unitamente alla indicazione della norma NFPA 13 quale regola dell'arte.
Ai sensi del DM 20/12/12 l'impianto deve essere progettato da professionista antincendio (non necessariamente chi ha presentato la pratica ai VVF), pertanto è tale nominativo che andrà indicato nella DICO, unitamente alla indicazione della norma NFPA 13 quale regola dell'arte.
Re: Impianto antincendio a lama d'acqua
Grazie Terminus, sempre sul pezzo e sempre disponibile.
Re: Impianto antincendio a lama d'acqua
Buona sera a tutti;
con un amministratore stiamo controllando la documentazione di impianti a servizio di una autorimessa condominiale.
Ho dei dubbi:
1_ DI.CO. unica comprendente impianto a lame d'acqua (per quest'ultimo c'è anche un CERT IMP) e IRAI; è corretto? Secondo me NO, andavano fatte 2 DI.CO. visto che sono 2 impianti differenti ancorché interconnessi (l'IRAI fa partire le lame d'acqua)
2_ chi ha rilasciato la suddetta DI.CO. ha abilitazione lett. g) solo per parte idraulica; secondo me NON va bene, perchè ha richiamato la UNI9795 dichiarando la conformità anche dell'IRAI, che è elettrico
3_ chi di voi conosce la NFPA 13, in relazione alle lame d'acqua? chiedo questo perchè volevo sapere se prescrive un attacco di spinta VVF; sul luogo NON è presente; e sapere anche se prevede dei metodi di prova di corretto funzionamento e portate minime da rilevare; nel caso della lama d'acqua infatti non ho una singola bocca di uscita come terminale, ma più ugelli e non so come si debba provare (vogliamo verificare se chi ha rilasciato il CERT IMP ha operato bene)
4_ ho suggerito all'Amministratore di chiedere PROGETTO, ELAB. GRAFICO, RELAZIONE DI COLLAUDO E LIBRETTO USO E MANUTENZIONE dei due impianti (lame d'acqua e IRAI), altrimenti diventa difficoltoso dare i manutenzione un impianto del quale NON si conoscono le caratteristiche; sono zelante o è un atteggiamento professionale corretto??? la proprietà sta facendo orecchie da mercante;
5_ in un'autorimessa che tipo di rilevatori vanno installati?? va bene un puntiforme fotottico (che può risentire dei gas di scarico NON trasparenti) o meglio un termovelocimetro che rileva affettivamente un innalzamento della temperatura? lo chiedo perchè ci sono continui falsi allarmi e meno male che hanno staccato il collegamento con le lame d'acqua altrimenti partirebbe un sacco di volte per nulla;
6 e finisco_ le tubazioni metalliche dell'impianto a lame d'acqua attraversano pareti EI. Non vedo sul posto nessun tipo di coppella o sigillante che protegga l'attraversamento; ho affermato che gli attraversamenti di pareti EI devono essere qualificati; siete d'accordo o è una mia esagerazione?
Grazie della collaborazione.
con un amministratore stiamo controllando la documentazione di impianti a servizio di una autorimessa condominiale.
Ho dei dubbi:
1_ DI.CO. unica comprendente impianto a lame d'acqua (per quest'ultimo c'è anche un CERT IMP) e IRAI; è corretto? Secondo me NO, andavano fatte 2 DI.CO. visto che sono 2 impianti differenti ancorché interconnessi (l'IRAI fa partire le lame d'acqua)
2_ chi ha rilasciato la suddetta DI.CO. ha abilitazione lett. g) solo per parte idraulica; secondo me NON va bene, perchè ha richiamato la UNI9795 dichiarando la conformità anche dell'IRAI, che è elettrico
3_ chi di voi conosce la NFPA 13, in relazione alle lame d'acqua? chiedo questo perchè volevo sapere se prescrive un attacco di spinta VVF; sul luogo NON è presente; e sapere anche se prevede dei metodi di prova di corretto funzionamento e portate minime da rilevare; nel caso della lama d'acqua infatti non ho una singola bocca di uscita come terminale, ma più ugelli e non so come si debba provare (vogliamo verificare se chi ha rilasciato il CERT IMP ha operato bene)
4_ ho suggerito all'Amministratore di chiedere PROGETTO, ELAB. GRAFICO, RELAZIONE DI COLLAUDO E LIBRETTO USO E MANUTENZIONE dei due impianti (lame d'acqua e IRAI), altrimenti diventa difficoltoso dare i manutenzione un impianto del quale NON si conoscono le caratteristiche; sono zelante o è un atteggiamento professionale corretto??? la proprietà sta facendo orecchie da mercante;
5_ in un'autorimessa che tipo di rilevatori vanno installati?? va bene un puntiforme fotottico (che può risentire dei gas di scarico NON trasparenti) o meglio un termovelocimetro che rileva affettivamente un innalzamento della temperatura? lo chiedo perchè ci sono continui falsi allarmi e meno male che hanno staccato il collegamento con le lame d'acqua altrimenti partirebbe un sacco di volte per nulla;
6 e finisco_ le tubazioni metalliche dell'impianto a lame d'acqua attraversano pareti EI. Non vedo sul posto nessun tipo di coppella o sigillante che protegga l'attraversamento; ho affermato che gli attraversamenti di pareti EI devono essere qualificati; siete d'accordo o è una mia esagerazione?
Grazie della collaborazione.
Re: Impianto antincendio a lama d'acqua
1) anche per me andavano fatte due DICO, essendo impianti di tipologia differente
2) allora non va bene, dovrebbe evere anche l'abilitazione g-impianti elettrici/elettronici, se sulla visura è specificato g-idraulica l'IRAI non è sua competenza
3) La NFPA13 richiede l'attacco VVF; l'impianto è alimentato da acquedotto o pompa+riserva ?
4) i documento che citi sono allegati obbligatori alla DICO e quindi devono accompagnarla comunque: se non ci sono, a maggior ragione la DICO è da rigettare
5) meglio i termovelocimetrici, i gas di scarico possono essere anche scuri come i diesel
6) le lame d'acqua sono ugelli aperti no? Quindi le tubazioni sono a secco. A maggior ragione, rispetto alle tubazioni piene d'acqua, occorre installare bande isolanti ai lati della parete di compartimentazione.
2) allora non va bene, dovrebbe evere anche l'abilitazione g-impianti elettrici/elettronici, se sulla visura è specificato g-idraulica l'IRAI non è sua competenza
3) La NFPA13 richiede l'attacco VVF; l'impianto è alimentato da acquedotto o pompa+riserva ?
4) i documento che citi sono allegati obbligatori alla DICO e quindi devono accompagnarla comunque: se non ci sono, a maggior ragione la DICO è da rigettare
5) meglio i termovelocimetrici, i gas di scarico possono essere anche scuri come i diesel
6) le lame d'acqua sono ugelli aperti no? Quindi le tubazioni sono a secco. A maggior ragione, rispetto alle tubazioni piene d'acqua, occorre installare bande isolanti ai lati della parete di compartimentazione.
Re: Impianto antincendio a lama d'acqua
Terminus GRAZIE delle risposte; ti confermo che l'alimentazione è da acquedotto, non c'è riserva.
Re: Impianto antincendio a lama d'acqua
Una domanda, ma per l'impianto a lame d'acqua presente al piano interrato di un autorimessa la NFPA prevede la stazione pompe con riserva?
Grazie per la risposta
Grazie per la risposta