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I camini di evacuazione fumo da filtri a prova di fumo, se sono considerati " camini ", devono avere la certificazione di superamento della prova da shock termico ( incendio di fuliggini) con temperatura dei fumi di 1000°C prevista dalla EN 13501-2 punto 5.2.8 G, e quindi, essendo prodotti da costruzione, devono essere certificati CE con la lettera G che identifica tutti i manufatti che hanno superato la prova di shock termico?
Certificazione camini evacuazione fumo da filtro fumo
Moderatore: Edilclima
Re: Certificazione camini evacuazione fumo da filtro fumo
Non credo che i camini di ventilazione dei filtri a prova di fumo debbano rispondere alle prove di certificazione dei camini di evacuazione fumi, o almeno non a tutte.
L'incendio di fuliggine, per dirne una, mi sembra superfluo, non essendo prevedibile un accumulo di fuliggine in detti camini e non essendo (in condizioni di servizio normali) presenti fiamme alla loro base che possano incendiare tale fuliggine.
Pensiamo che i filtri a prova di fumo servono per difendere le persone, le quali non possono comunque resistere a temperature dell'aria di oltre 60°C, temperature che al camino di evacuazione fumi (che deve certamente essere certificato con resistenza al fuoco pari a quella del filtro servito) fanno il solletico.
Oltre dette temperature, quindi con filtro invaso da prodotti di combustione in condizioni vicine al flash-over, nè il filtro nè il camino che lo ventila possono più assolvere la loro funzione principale.
Cmq la domanda è molto interessante.
Se qualche collega ha risposte più circostanziate.............
L'incendio di fuliggine, per dirne una, mi sembra superfluo, non essendo prevedibile un accumulo di fuliggine in detti camini e non essendo (in condizioni di servizio normali) presenti fiamme alla loro base che possano incendiare tale fuliggine.
Pensiamo che i filtri a prova di fumo servono per difendere le persone, le quali non possono comunque resistere a temperature dell'aria di oltre 60°C, temperature che al camino di evacuazione fumi (che deve certamente essere certificato con resistenza al fuoco pari a quella del filtro servito) fanno il solletico.
Oltre dette temperature, quindi con filtro invaso da prodotti di combustione in condizioni vicine al flash-over, nè il filtro nè il camino che lo ventila possono più assolvere la loro funzione principale.
Cmq la domanda è molto interessante.
Se qualche collega ha risposte più circostanziate.............
Re: Certificazione camini evacuazione fumo da filtro fumo
Grazie per la risposta, che ho letto con interesse, ma ho ancora molti dubbi su come devono essere questi “camini”.
È evidente che, nel caso siamo in presenza all’interno del filtro di fumi di alte temperature per cedimento della parte delle strutture di contenimento del fuoco verso la zona incendio, il filtro non potrà più svolgere la propria funzione. Nel contempo dovrebbero restare ancora integre le strutture del filtro a prova di fumo verso la zona esodo mentre nel camino si riverseranno i fumi caldi; a questo punto è opportuno verificare il percorso del camino e se è pensabile che, ancora per un pò di tempo, non debba trasmettere eccessivo calore ai locali superiori che attraversa e quindi debba avere la resistenza G al fuoco (la prova di certificazione tiene conto anche dell’isolamento termico del camino); oppure una volta che ha ceduto una compartimentazione del filtro si considera come se la struttura sia al collasso e quindi senza ulteriori verifiche del camino?
Approfitto della gentilezza e professionalità per un’altro chiarimento:
si dice per il camino “che deve certamente essere certificato con resistenza al fuoco pari a quella del filtro servito”, ma questa disposizione non l’ho trovata nel DM del 30 Novembre 1983, sapete dove è specificata? E ancora, se il camino deve essere certificato con resistenza al fuoco questo è da considerare all’interno del camino, e quindi certificazione G (o quale altra certificazione e secondo quale metodo di prova?), o certificazione di resistenza con fuoco sull’esterno del camino? In questo secondo caso non vedo perchè il camino debba resistere al fuoco sull’esterno se passa all’interno del filtro fumo o nella zona di esodo protetta dal filtro o in un cavedio isolato dai locali a rischio incendio; mentre è corretto costruire una struttura di contenimento con prodotti e/o sistemi REI ( non conosco metodi di prova e/o certificazioni che attestino la resistenza REI direttamente per la struttura di un camino con fuoco all’esterno) per difendere l’integrità del camino se lo stesso passa nei locali a rischio incendio.
Grazie delle risposte che vorrete fornirmi e cordiali saluti
È evidente che, nel caso siamo in presenza all’interno del filtro di fumi di alte temperature per cedimento della parte delle strutture di contenimento del fuoco verso la zona incendio, il filtro non potrà più svolgere la propria funzione. Nel contempo dovrebbero restare ancora integre le strutture del filtro a prova di fumo verso la zona esodo mentre nel camino si riverseranno i fumi caldi; a questo punto è opportuno verificare il percorso del camino e se è pensabile che, ancora per un pò di tempo, non debba trasmettere eccessivo calore ai locali superiori che attraversa e quindi debba avere la resistenza G al fuoco (la prova di certificazione tiene conto anche dell’isolamento termico del camino); oppure una volta che ha ceduto una compartimentazione del filtro si considera come se la struttura sia al collasso e quindi senza ulteriori verifiche del camino?
Approfitto della gentilezza e professionalità per un’altro chiarimento:
si dice per il camino “che deve certamente essere certificato con resistenza al fuoco pari a quella del filtro servito”, ma questa disposizione non l’ho trovata nel DM del 30 Novembre 1983, sapete dove è specificata? E ancora, se il camino deve essere certificato con resistenza al fuoco questo è da considerare all’interno del camino, e quindi certificazione G (o quale altra certificazione e secondo quale metodo di prova?), o certificazione di resistenza con fuoco sull’esterno del camino? In questo secondo caso non vedo perchè il camino debba resistere al fuoco sull’esterno se passa all’interno del filtro fumo o nella zona di esodo protetta dal filtro o in un cavedio isolato dai locali a rischio incendio; mentre è corretto costruire una struttura di contenimento con prodotti e/o sistemi REI ( non conosco metodi di prova e/o certificazioni che attestino la resistenza REI direttamente per la struttura di un camino con fuoco all’esterno) per difendere l’integrità del camino se lo stesso passa nei locali a rischio incendio.
Grazie delle risposte che vorrete fornirmi e cordiali saluti
Re: Certificazione camini evacuazione fumo da filtro fumo
Ti rispondo ancora io.
Leggendo l'Allegato A al DM 16/02/2007 si trova il requisito richiesto per i camini (requisito G), ma ritengo che per camini qui si intendano quelli di evacuazione dei fumi dei generatori di calore.
Invece per le condotte di ventilazione (imho applicabile alla fattispecie dei camini per filtri) viene richiesto il requisito EI e non il G.
Il requisito va richiesto sia dall'interno verso l'esterno del camino che viceversa.
Difatti il camino deve essere protetto dall'incendio esterno, per poter mantenere la propria funzione, ma deve anche proteggere gli ambienti attraversati (filtri soprastanti, scale e vie di esodo in primis) dall'efflusso dei fumi che sta evacuando.
Il requisito REI deriva dal fatto che il camino è parte integrante del compartimento "filtro" e come tale deve avere le stesse caratteristiche.
Leggendo l'Allegato A al DM 16/02/2007 si trova il requisito richiesto per i camini (requisito G), ma ritengo che per camini qui si intendano quelli di evacuazione dei fumi dei generatori di calore.
Invece per le condotte di ventilazione (imho applicabile alla fattispecie dei camini per filtri) viene richiesto il requisito EI e non il G.
Il requisito va richiesto sia dall'interno verso l'esterno del camino che viceversa.
Difatti il camino deve essere protetto dall'incendio esterno, per poter mantenere la propria funzione, ma deve anche proteggere gli ambienti attraversati (filtri soprastanti, scale e vie di esodo in primis) dall'efflusso dei fumi che sta evacuando.
Il requisito REI deriva dal fatto che il camino è parte integrante del compartimento "filtro" e come tale deve avere le stesse caratteristiche.
Re: Certificazione camini evacuazione fumo da filtro fumo
Concordo con terminus. Anche se purtroppo questo tipo di verifica non è corrente e si viene sempre accusati di eccesso di zelo.
Re: Certificazione camini evacuazione fumo da filtro fumo
qualcuno conosce la normativa previgente al DM 16/02/2007, circa i camini per filtri a prova di fumo? (ho la possibilità di optare per l'applicazione del comma 3 dell'art. 5)Terminus ha scritto: ↑mer giu 03, 2009 17:25 Ti rispondo ancora io.
Leggendo l'Allegato A al DM 16/02/2007 si trova il requisito richiesto per i camini (requisito G), ma ritengo che per camini qui si intendano quelli di evacuazione dei fumi dei generatori di calore.
Invece per le condotte di ventilazione (imho applicabile alla fattispecie dei camini per filtri) viene richiesto il requisito EI e non il G.
Il requisito va richiesto sia dall'interno verso l'esterno del camino che viceversa.
Difatti il camino deve essere protetto dall'incendio esterno, per poter mantenere la propria funzione, ma deve anche proteggere gli ambienti attraversati (filtri soprastanti, scale e vie di esodo in primis) dall'efflusso dei fumi che sta evacuando.
Il requisito REI deriva dal fatto che il camino è parte integrante del compartimento "filtro" e come tale deve avere le stesse caratteristiche.
In ogni caso il camino dovrà garantire tenuta ai fumi...ma vorrei capire quale fosse la normativa previgente
Re: Certificazione camini evacuazione fumo da filtro fumo
Cara vecchia Circ. 91/61.