Alimentazione sprinkler da acquedotto
Moderatore: Edilclima
Alimentazione sprinkler da acquedotto
Chiedo a voi conferma qualora mi fosse sfuggito qualcosa o abbia letto male la nuova normativa UNI EN 12845.
Mi sembra di capire che è sempre ammessa la derivazione dall'acquedotto cittadino previo rispetto delle verifiche portata-pressione.
E' giusta la mia interpretazione ????
grazie
Mi sembra di capire che è sempre ammessa la derivazione dall'acquedotto cittadino previo rispetto delle verifiche portata-pressione.
E' giusta la mia interpretazione ????
grazie
- Manofthemoon
- Messaggi: 1581
- Iscritto il: lun set 11, 2006 10:31
- Località: Cuneo - provincia
- Contatta:
Re: Alimentazione sprinkler da acquedotto
scusa ma dove trovi un'azienda di erogazione acqua che ti garantisce una portata ed una pressione ?
Re: Alimentazione sprinkler da acquedotto
Quoto.
Infatti, sino ad ora, mi è capitato solo un caso in cui l'ente erogatore è stato tanto folle da dichiarare qualche dato per scopo antincendio ma comunque le indicazioni di pressione erano del tutto ridicole (massimo 2,5 bar dinamici in un punto non ben precisato) mentre in portata garantivano al meglio 12 mc/h, pertanto si può sfruttare solo come reintegro parziale di vascone di accumulo per ridurne un po' il volume.
Solitamente gli enti scaltri (tipo ENIA o HERA) mettono nero su bianco che non garantiscono assolutamente ne condizioni minime di erogazione ne la continuità di servizio per cui saluti e buon vascone a tutti. (sempre che l'edile di turno riesca a trovarci il posto per queste vere e proprie piscine coperte)
Infatti, sino ad ora, mi è capitato solo un caso in cui l'ente erogatore è stato tanto folle da dichiarare qualche dato per scopo antincendio ma comunque le indicazioni di pressione erano del tutto ridicole (massimo 2,5 bar dinamici in un punto non ben precisato) mentre in portata garantivano al meglio 12 mc/h, pertanto si può sfruttare solo come reintegro parziale di vascone di accumulo per ridurne un po' il volume.
Solitamente gli enti scaltri (tipo ENIA o HERA) mettono nero su bianco che non garantiscono assolutamente ne condizioni minime di erogazione ne la continuità di servizio per cui saluti e buon vascone a tutti. (sempre che l'edile di turno riesca a trovarci il posto per queste vere e proprie piscine coperte)
Re: Alimentazione sprinkler da acquedotto
Pero' effettivamente la norma sembra che conceda la possibilità di derivazione dall'acquedotto, effettivamente sono d'accordo con voi che i requisiti che richiede la norma sono rigidi quindi è molto difficile riuscire ad ottenere tali dichiarazioni dall'ente erogatore.
Mi sto informando ora per quanto riguarda la zona di Genova circa l'eventualità di derivazione da acquedotto.
grazie
Mi sto informando ora per quanto riguarda la zona di Genova circa l'eventualità di derivazione da acquedotto.
grazie
Re: Alimentazione sprinkler da acquedotto
Guarda che nella zona di Genova, dove ho fatto un po' di lavori, già va bene se ti danno l'acqua; si è sempre dovuto procedere con vasca di accumulo, anche in tempi passati, perchè, soprattutto in estate, l'ente erogatore centellinava l'acqua potabile per totale scarsità e per problemi sugli sbalzi di pressione.
- marcocinalli
- Messaggi: 335
- Iscritto il: mer mar 21, 2007 08:29
- Località: chieti
- Contatta:
Re: Alimentazione sprinkler da acquedotto
è concesso di usare l'acqua di acquedotto dove ad esempio nelle zone industriali c'è una rete idrica consortile o similare destinata ad usi industriali dove facilmente si hanno valori di pressione di 4 o 5 bar e portate di svariate decine di mc/ora (qualche tempo fa ho fatto un progetto in una zona servita da un acquedotto di questo tipo e c'erano valori di pressione di 4,5bar e portate 10 volte quelle necessarie al "mio impiantino"...)
MC
MC
"Tutto quello che non c'è non si rompe". H. Ford
Re: Alimentazione sprinkler da acquedotto
Concordo con marcocinalli.
Il gestore della rete deve comunque garantire per iscritto la fornitura in pressione e portata.
Se non basta la pressione, occorre il gruppo.
Se non basta la portata, occorre la riserva idrica almeno al 50% e di conseguenza anche il gruppo.
Il gestore della rete deve comunque garantire per iscritto la fornitura in pressione e portata.
Se non basta la pressione, occorre il gruppo.
Se non basta la portata, occorre la riserva idrica almeno al 50% e di conseguenza anche il gruppo.
Re: Alimentazione sprinkler da acquedotto
Il bello è che mi sono imbattuto in un sistema comprensoriale di distribuzione antincendio ed alla richiesta di certificazione delle condizioni l'ente ha messo in calce che comunque, pur avendo certificato i valori, essi sono puramente indicativi e soggetti a mutazioni nel tempo oltre ad indicare che "comunque non si assicura nulla in merito alla continuità di erogazione ed esercizio della rete stessa".
Ovvero, nei confronti dei VVF, "arrangiatevi che noi non vogliamo responsabilità"
Come sempre la logica all'italiana vince.
Ovvero, nei confronti dei VVF, "arrangiatevi che noi non vogliamo responsabilità"
Come sempre la logica all'italiana vince.
Re: Alimentazione sprinkler da acquedotto
Allora sarebbe curioso sapere che contratto di fornitura è stato fatto e pagato:
ovvero solo uso industriale/antincendio senza vincoli, oppure specifico uso antincendio con x mc/h a y bar.
Naturalmente senza certificazione del fornitore, per il CPI bisogna arrangiarsi in casa, ma se questo viola le condizioni contratuali........io metterei subito di mezzo un avvocato (magari dopo aver avuto il CPI) per farmi ripagare le spese della riserva idrica e delle pompe.
ovvero solo uso industriale/antincendio senza vincoli, oppure specifico uso antincendio con x mc/h a y bar.
Naturalmente senza certificazione del fornitore, per il CPI bisogna arrangiarsi in casa, ma se questo viola le condizioni contratuali........io metterei subito di mezzo un avvocato (magari dopo aver avuto il CPI) per farmi ripagare le spese della riserva idrica e delle pompe.
Re: Alimentazione sprinkler da acquedotto
In effetti il contratto, e la rete di cui all'oggetto, sono abbastanza remoti (del secolo scorso, suona bene no?); nel mezzo, a detta dell'ente erogatore, sono subentrate delle modifiche, che lo stesso sostiene di aver comunicato alle strutture collegate alle rete, per cui non garantiva più le condizioni di continuità assoluta di erogazione.
In effetti, il titolare dell'impresa per cui ho lavorato (su un altro insediamento e solo con alcuni consigli su tale situazione) mi dice che forse, in effetti, ... ma che all'epoca non aveva dato importanza alla cosa e non aveva comunicato alcun chè in contrario per cui credo proprio che l'ente erogatore abbia fatto un altro buon affare a piccolo prezzo (le raccomandate A/R credo che all'epoca costassero la miseria di 4.200 £ cad), per cui il buon imprenditore deve purtroppo tacere e prendersi in saccoccia il costo di installazione di un silurotto prefabbricato da 20 metri con gruppo e lazzi mazzi vari (oltre a perdere un 200 mq di area di stoccaggio e carico)
In effetti, il titolare dell'impresa per cui ho lavorato (su un altro insediamento e solo con alcuni consigli su tale situazione) mi dice che forse, in effetti, ... ma che all'epoca non aveva dato importanza alla cosa e non aveva comunicato alcun chè in contrario per cui credo proprio che l'ente erogatore abbia fatto un altro buon affare a piccolo prezzo (le raccomandate A/R credo che all'epoca costassero la miseria di 4.200 £ cad), per cui il buon imprenditore deve purtroppo tacere e prendersi in saccoccia il costo di installazione di un silurotto prefabbricato da 20 metri con gruppo e lazzi mazzi vari (oltre a perdere un 200 mq di area di stoccaggio e carico)