Salve, sto lavorando su un progetto di una residenza per studenti; Il progettista avanzava l'idea di usare l'acqua piovana come riserva. Qualcuno mi sa dire qualcosa sulla fattibilità di questo tipo di intervento e, nel caso sugli accorgimenti da considerare.
Grazie...ciao
Riserva antincendio da acqua piovana
Moderatore: Edilclima
Re: Riserva antincendio da acqua piovana
lo puoi fare, ma mi pare che l'acqua piovana deve essere prima raccolta in una vasca di prima pioggia e il livello dell'accumulo per antincendio deve essere costantemente monitorato e nel caso reintegrato o rincalzato con l'acquedotto.
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Re: Riserva antincendio da acqua piovana
come dice arkanoid, occorre assicurare:
1-la permanente disponibilità di un reintegro da acquedotto
2-l'assenza di detriti i sporcizia tali da creare problemi alle pompe (quindi vasca di prima raccolta e a valle serbatoio per riserva vera e propria).
1-la permanente disponibilità di un reintegro da acquedotto
2-l'assenza di detriti i sporcizia tali da creare problemi alle pompe (quindi vasca di prima raccolta e a valle serbatoio per riserva vera e propria).
Re: Riserva antincendio da acqua piovana
Per esperienze fatte l'accumulo di acqua piovana già per utilizzi tecnologici è molto problematico per i motivi esposti già in precedenza.
Altro problema non da poco è il minimo contenuto di volume utile della riserva stessa; per fare un esempio con una richiesta di 1 ora di funzionamento ed UNI 45 si arriva ad un volume utile di 43,2 mc (43.200 lt) ed avendo anche UNI 70 esterni si arriva a 72 mc.
Solitamente l'ente erogatore non da alcuna garanzia ne di portata ne di prevalenza al contatore per cui è decisamente meglio prevedere un accumulo completo sulla portata complessiva richiesta e trascurare apporti " gratuiti " che comportano solo ingenti aggravi economici (filtri, eventuali pompe di sollevamento, reti aggiuntive di convogliamento, ecc.)
Altro discorso sarebbe utilizzare i reflui di raffreddamento con approvigionamento da pozzo, raffreddamento di unità tecnologiche o gruppi frigoriferi e scarico delle acque di risulta nel vascone.
Per l'acqua piovana l'unico utilizzo pratico è l'irrigazione a patto di avere un buon serbatoio e pompe di sollevamento di tipo sommergibile
Altro problema non da poco è il minimo contenuto di volume utile della riserva stessa; per fare un esempio con una richiesta di 1 ora di funzionamento ed UNI 45 si arriva ad un volume utile di 43,2 mc (43.200 lt) ed avendo anche UNI 70 esterni si arriva a 72 mc.
Solitamente l'ente erogatore non da alcuna garanzia ne di portata ne di prevalenza al contatore per cui è decisamente meglio prevedere un accumulo completo sulla portata complessiva richiesta e trascurare apporti " gratuiti " che comportano solo ingenti aggravi economici (filtri, eventuali pompe di sollevamento, reti aggiuntive di convogliamento, ecc.)
Altro discorso sarebbe utilizzare i reflui di raffreddamento con approvigionamento da pozzo, raffreddamento di unità tecnologiche o gruppi frigoriferi e scarico delle acque di risulta nel vascone.
Per l'acqua piovana l'unico utilizzo pratico è l'irrigazione a patto di avere un buon serbatoio e pompe di sollevamento di tipo sommergibile
Re: Riserva antincendio da acqua piovana
Aggiungo che se usi le vasche dell'acqua piovana per l'antincendio le devi avere sempre piene ed allora viene a mancare il loro effetto. A meno che tu abbia un doppio sistema di vasche, nel qual caso vedo poca utilita', salvo il reintegro gratuito delle piccole perdite della vasca.