Buonasera a tutti, sono nuovo del forum.
Dovrei calcolare il tempo di rivelazione d'incendio in presenza di un impianto di rivelazione automatica di fumo.
Sul manuale La Malfa è riportato un esempio (esempio 9.2), ma il procedimento utilizzato è valido solamente per locali aventi altezza massima di 4,20 m, in quanto è basato sui test con focolari tipo della norma UNI EN 54-7.
In una logistica alta 7,00 m, che formula potrei utilizzare?
Grazie a tutti
Calcolo tempo attivazione impianto IRAI
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Re: Calcolo tempo attivazione impianto IRAI
Cose che mi vengono in mente:
- chiedere al costruttore
- fare una prova (se l'impianto è già esistente)
- controllare sulla UNI 9795 o sulle norme di prodotto se ci sono indicazioni
- chiedere al costruttore
- fare una prova (se l'impianto è già esistente)
- controllare sulla UNI 9795 o sulle norme di prodotto se ci sono indicazioni
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Re: Calcolo tempo attivazione impianto IRAI
Innanzitutto grazie.
L'impianto è esistente sì, ma il tempo di attivazione mi servirebbe per calcolare il tempo Rset, quindi dovrei impiegare una formula matematica, che tenga conto dell'incendio che si svilupperà presumibilmente all'interno del locale.
Quella citata da La Malfa è valida solo fino a 4,20 m...oltre non saprei come comportarmi e che formula utilizzare per stimare il tempo presunto di attivazione...
L'impianto è esistente sì, ma il tempo di attivazione mi servirebbe per calcolare il tempo Rset, quindi dovrei impiegare una formula matematica, che tenga conto dell'incendio che si svilupperà presumibilmente all'interno del locale.
Quella citata da La Malfa è valida solo fino a 4,20 m...oltre non saprei come comportarmi e che formula utilizzare per stimare il tempo presunto di attivazione...
Re: Calcolo tempo attivazione impianto IRAI
Il tempo di attivazione è strettamente dipendente dal focolare che hai sotto.
Quindi dalla tipologia di combustibile e dallo sviluppo dell'incendio.
Credo sia necessario impostare una simulazione FDS, avendo le specifiche dei rivelatori di fumo installati.
Quindi dalla tipologia di combustibile e dallo sviluppo dell'incendio.
Credo sia necessario impostare una simulazione FDS, avendo le specifiche dei rivelatori di fumo installati.
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Re: Calcolo tempo attivazione impianto IRAI
Grazie Terminus, quello che temevo. Però, stavo pensando di paragonare il rivelatore di fumo ad un rivelatore di calore e calcolare la sua attivazione tramite l'espressione 6.11 del manuale di ingegneria antincendio citato, impostando un RTI pari a 20. Secondo te potrebbe essere fattibile? Mi pare di capire che tale formula non ha limiti di altezza.Terminus ha scritto: ↑mer feb 10, 2021 10:58 Il tempo di attivazione è strettamente dipendente dal focolare che hai sotto.
Quindi dalla tipologia di combustibile e dallo sviluppo dell'incendio.
Credo sia necessario impostare una simulazione FDS, avendo le specifiche dei rivelatori di fumo installati.
Inoltre, leggendo alcuni tuoi post mi pare di capire che ti occupi anche di FSE, a questo proposito volevo chiederti se possibile una info. Per uno scenario di life safety mi confermi che il carico di incendio presente all'interno del comparto non è determinante ai fini della modellazione? Cioè, una volta che stimo la velocità di crescità dell'incendio nella sua fase iniziale (pre-flashover), il quantitativo di materiale presente è ininfluente, quello che conta è solamente come crescerà (slow, medium, fast o ultra-fast) e cosa brucia al fine di determinare la resa di particolato, monossido di carbonio, ecc...
Re: Calcolo tempo attivazione impianto IRAI
Ora non ho tempo per ricontrollare la formula che hai citato, ma rivelatori di fumo e calore sono diversi.
Il rivelatore di fumo lavora sull'opacità di questi con le proprie soglie di reazione.
Se si parla di esodo, allora quello che conta è lo sviluppo iniziale dell'incendio (quindi principalmente le caratteristiche del combustibile, visto che avrai magari volumi importanti e quindi sviluppo iniziale non influenzato dalle aperture di aerazione) e non il carico di incendio a flash-over
Il rivelatore di fumo lavora sull'opacità di questi con le proprie soglie di reazione.
Se si parla di esodo, allora quello che conta è lo sviluppo iniziale dell'incendio (quindi principalmente le caratteristiche del combustibile, visto che avrai magari volumi importanti e quindi sviluppo iniziale non influenzato dalle aperture di aerazione) e non il carico di incendio a flash-over