Dimensionamento riserva idrica per impianto idranti per edificio civile abitazione

Normativa Antincendio, Rilascio CPI, ecc.

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marco.c
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Dimensionamento riserva idrica per impianto idranti per edificio civile abitazione

Messaggio da marco.c »

Il D.M. 16/5/1987, che norma la progettazione antincendio degli edifici di civile abitazione, dice che bisogna assicurare la portata di 120 l/min ai tre idranti SFAVORITI per un tempo minimo di 60 minuti.
La portata totale è quindi di 360 l/min e la riserva idrica avrà capacità minima di 21,6mc (360l/min*60min/1000).
Siccome la portata degli idranti FAVORITI è maggiore di 120l/min la riserva di 21,6mc, si svuoterà prima dei 60 minuti di utilizzo.

Mi chiedo i 60/min sono da garantire solo agli idranti SFAVORITI?

Dimensionando un impianto con edilclima che la capacità minima della riserva idrica è di 30,5 mc, questo perchè vengono garantiti i 60 minuti agli idranti FAVORITI.
Mentre per garantire i 60 minuti solamente agli idranti SFAVORITI la capacita della riserva sarebbe di 23,5mc.
C'è una differenza di 7mc che incidono in costi e spazio per la posa.

Avete un parere a riguardo?
Grazie
Terminus
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Re: Dimensionamento riserva idrica per impianto idranti per edificio civile abitazione

Messaggio da Terminus »

Se leggi la UNI 10779 vedrai che i requisiti, compresa la durata dell'alimentazione, devono essere garantiti per ogni idrante.
Si progetta sempre tenendo conto sia dei favoriti che dei sfavoriti.
marco.c
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Re: Dimensionamento riserva idrica per impianto idranti per edificio civile abitazione

Messaggio da marco.c »

Grazie per la risposta.
La UNI 10779 al punto B.2.3 caratteristiche idrauliche minime riporta la portata di ciascun idrante non minore di 120l/min e pressione residua non minore di 0,2 Mpa.
I tempi di esercizio minimi sono riportati al punto B.3.1 nel prospetto B.1 in base al livello di pericolosità.
Gli edifici di civile abitazione di tipo b da 24 a 32 m li assumo di livello di pericolosità 1.
Per il livello di pericolosità 1 viene indicato un tempo minimo di esercizio di 30 minuti.
Nel dm 87 viene richiesto un tempo minimo di 60 l/min per gli sfavoriti.
Quindi dici che anche i favoriti devono avere un tempo di esercizio minimo di 60 minuti? cosa mi sfugge?
Terminus
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Re: Dimensionamento riserva idrica per impianto idranti per edificio civile abitazione

Messaggio da Terminus »

Se non utilizzi il COPI, ma la norma del 1987, allora devi rispettare anche il DM 20/12/12 (che rimanda alla 10779) che prevale sulle specifiche idrauliche riportate sulle norme verticali.
La durata dell'alimentazione idrica deve essere rispettata per tutti gli dranti/naspi installati.
Comunque nei tuoi calcoli potrai tenere conto eventualmente del rincalzo dell'acquedotto.
marco.c
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Re: Dimensionamento riserva idrica per impianto idranti per edificio civile abitazione

Messaggio da marco.c »

Quindi assumendo che:
-la uni10779 prevale rispetto al dm 1987
-la uni10779 riporta che in caso di livello di pericolosità 1 la portata degli idranti di 120l/min è da rispettare per una durata di 30 minuti per livelli di pericolosità 1.
-Gli edifici di civile abitazione di tipo b (nel mio caso esistente alla data di entrata in vigore del dm 1987) sono assumibili come livello di pericolosità 1.

La portata di 120l/m è da rispettare per una durata di 30 minuti come indicato nella norma uni anzichè 60 minuti come indicato nel dm 1987?
Terminus
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Re: Dimensionamento riserva idrica per impianto idranti per edificio civile abitazione

Messaggio da Terminus »

Si.
marco.c
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Re: Dimensionamento riserva idrica per impianto idranti per edificio civile abitazione

Messaggio da marco.c »

grazie
marco.c
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Re: Dimensionamento riserva idrica per impianto idranti per edificio civile abitazione

Messaggio da marco.c »

Non ho precisato in modo evidente una fattore importante:
L'edificio di civile abitazione di tipo b in questione è preesistente il 1987.

Il dm 1987 nelle norme transitorie non prevede per gli edifici di tipo b esistenti l'adeguamento con un impianto ad idranti a meno di quanto riportato in una nota del testo coordinato del dm 1987.
Riporto di seguito la nota sopra indicata:

"Per gli edifici di altezza oltre 24 m e fino a 32 m (tipo b), preesistenti alla data di entrata in vigore del D.M. 16/5/1987, n. 246, sussiste l’obbligo di protezione con impianto idrico antincendio unicamente nel caso in cui l’impianto stesso sia stato espressamente previsto all’atto dell’approvazione del progetto o del rilascio del C.P.I. In tale eventualità l’impianto deve assicurare le prestazioni idrauliche risultanti dal progetto approvato o dal C.P.I. e deve essere mantenuto in efficienza secondo quanto previsto."

Il mio caso rientra esattamente in questa nota.
Nell'edificio esistente in questione è già presente un impianto ad idranti che va sostituito.
Cosa assumo quindi alla luce della nota sopra indicata come tempo di esercizio degli idranti? i 60 minuti del dm1987, i 30 minuti della uni10779 o quelli che venivano assunti da una normativa se presente precedente il 1987?

Preciso che non sono un esperto del settore ne un professionista, sono un tirocinante e vorrei solo avere alcuni chiarimenti su questa questione di cui mi sto occupando. Grazie per l'attenzione.
Terminus
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Re: Dimensionamento riserva idrica per impianto idranti per edificio civile abitazione

Messaggio da Terminus »

Allora, se questo impianto compare da qualche parte nelle pratiche autorizzative edilizie e/o antincendio, allora lo devi mantenere in esercizio, garantendo le prestazioni all'epoca stabilite.
Può accadere che non trovi documenti che riportino tale impianto oppure che venga citato ma che non ne vengano riportate le prestazioni.
marco.c
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Re: Dimensionamento riserva idrica per impianto idranti per edificio civile abitazione

Messaggio da marco.c »

quindi nel caso in ci sia il certificato con indicate le prestazioni si mantengono quelle, nel caso in cui non ci siano documenti che indicano le prestazioni si rifà l'impianto con i tempi di esercizio indicati dalla uni10779 di 30 minuti.
Corretto?
Terminus
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Re: Dimensionamento riserva idrica per impianto idranti per edificio civile abitazione

Messaggio da Terminus »

Sono casi border-line.
Se non si trovano documenti riportanti quell'impianto, si potrebbe anche glissare sulla sua esistenza (sarebbe meglio a quel punto rimuovere gli idranti).
Altrimenti se si lascia in funzione, in mancanza di criteri stabiliti ci si dovrebbe riferire alle indicazioni del DM 1987, che però oggi possono essere superate dal DM 20/12/12 (quindi UNI 10779).
D'altronde un impianto esistente, anche se non obbligatorio ai fini dell'autorizzazione antincendio, costituisce pur sempre una misura di protezione ed il responsabile dell'attività ha il dovere di garantirne l'efficienza.
marco.c
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Re: Dimensionamento riserva idrica per impianto idranti per edificio civile abitazione

Messaggio da marco.c »

Grazie per le risposte
marco.c
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Re: Dimensionamento riserva idrica per impianto idranti per edificio civile abitazione

Messaggio da marco.c »

A parte i 60 o 30 minuti di utilizzo.
Attualmente per soddisfare i 60 minuti la dimensione della riserva idrica viene fatta sulla portata maggiore degli idranti, che nel mio caso vanno a definire una riserva idrica di 30,5 mc.
Se si dimensionasse la riserva sugli idranti sfavoriti con portata minore la riserva sarebbe di 23,5 mc.

L'impianto è sbilanciato, in che modo si potrebbe bilanciare l'impianto in modo tale da avere la portata degli idranti sfavoriti e favoriti simile in modo da avere una riserva idrica più piccola?
E' secondo voi utile inserire se possibile dei riduttori di pressione alle singole diramazioni degli idranti che si staccano dalla colonna montante?

Specifico che area favorita a sfavorita coesistono all'interno della stessa colonna montante, al primo ed all'ultimo piano, non è quindi possibile aumentare le perdite di carico alla sola area favorita.

Grazie
stfire
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Re: Dimensionamento riserva idrica per impianto idranti per edificio civile abitazione

Messaggio da stfire »

La norma UNI 10779 non chiede il calcolo di "area favorita" e "area sfavorita" dell'impianto; questo riferimento riguarda gli impianti sprinkler secondo UNI EN 12845.
La UNI 10779 chiede il calcolo considerando la contemporaneità di funzionamento dei mezzi fissi (in funzione del livello 1/2/3 - int o ext) posti nella posizione idraulicamente più sfavorevole.
Anche qualora avessi un impianto idranti e un impianto sprinkler, la verifica dell'alimentazione idrica (combinata) è richiesta con la contemporaneità idranti+sprinkler ma solo per la condizione idraulicamente più sfavorevole. Per lo sprinkler verificherai anche l'area favorita perchè richiesto.
In sostanza, la tua colonna montante erogherà ai piani bassi più acqua di quella minima richiesta e, anche se la durata di funzionamento sarà garantita per una durata inferiore alla minima richiesta, avrai dato un contributo "equivalente" ai fini dell'estinzione dell'incendio.
marco.c ha scritto: mar dic 22, 2020 14:15 L'impianto è sbilanciato, in che modo si potrebbe bilanciare l'impianto in modo tale da avere la portata degli idranti sfavoriti e favoriti simile in modo da avere una riserva idrica più piccola?
E' secondo voi utile inserire se possibile dei riduttori di pressione alle singole diramazioni degli idranti che si staccano dalla colonna montante?
Se l'edificio è molto alto non avrai modo di bilanciarlo idraulicamente, se non inserendo diaframmi (non consigliati).
Il meglio sarebbe fare più colonne montanti ma non credo si stia parlando di un "burj khalifa" :D
Fai la tua colonna montante del diametro che ti serve; poi se avrai idranti più vicini all'alimentazione con p>7,0 bar allora sarai obbligato a inserire dei riduttori di pressione per ciascuno di questi idranti.
marco.c
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Re: Dimensionamento riserva idrica per impianto idranti per edificio civile abitazione

Messaggio da marco.c »

Fra l'idrante con maggiore portata e l'idrante con minore portate c'è un dislivello di 30 metri.
La pressione residua all'idrante più vicino (piano terra) è di 5,4 bar.
All'idrante più lontano (ultimo piano) è di 3,15 bar.
Se dimensiono la riserva garantendo i 60 minuti ai tre idranti sfavoriti, questa deve avere volume minimo di 23,5 mc.
In caso di utilizzo dei tre idranti con maggiore portata la riserva si esaurisce nel mio caso in 45 minuti.
stfire ha scritto: mar dic 22, 2020 15:03 In sostanza, la tua colonna montante erogherà ai piani bassi più acqua di quella minima richiesta e, anche se la durata di funzionamento sarà garantita per una durata inferiore alla minima richiesta, avrai dato un contributo "equivalente" ai fini dell'estinzione dell'incendio.
Se è come dici sopra non ho problemi, di seguito però l'utente @Terminus in un messaggio precedente dice:
Terminus ha scritto: gio dic 17, 2020 14:45 Se leggi la UNI 10779 vedrai che i requisiti, compresa la durata dell'alimentazione, devono essere garantiti per ogni idrante.
Si progetta sempre tenendo conto sia dei favoriti che dei sfavoriti.
Potrei avere un chiarimento a riguardo? se la riserva si esaurisce in 45 minuti ma gli idranti hanno portata maggiore non è necessario rispettare i 60 minuti di utilizzo, posso considerare come hai detto un contributo "equivalente"?
stfire ha scritto: mar dic 22, 2020 15:03 poi se avrai idranti più vicini all'alimentazione con p>7,0 bar allora sarai obbligato a inserire dei riduttori di pressione per ciascuno di questi idranti.
Non ho quindi problemi in questo caso.
stfire
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Re: Dimensionamento riserva idrica per impianto idranti per edificio civile abitazione

Messaggio da stfire »

marco.c ha scritto: mar dic 22, 2020 16:24 Potrei avere un chiarimento a riguardo? se la riserva si esaurisce in 45 minuti ma gli idranti hanno portata maggiore non è necessario rispettare i 60 minuti di utilizzo, posso considerare come hai detto un contributo "equivalente"?
la UNI 10779 non chiede la verifica di "area favorita" e "area sfavorita", concetto che riguarda solo gli impianti sprinkler.
quindi dimensioni l'impianto e l'alimentazione idrica per il funzionamento dei mezzi fissi considerando la condizione idraulicamente più sfavorevole.
magari poi @Terminus ti chiarisce lui il suo commento.
marco.c
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Re: Dimensionamento riserva idrica per impianto idranti per edificio civile abitazione

Messaggio da marco.c »

Grazie per le risposte
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Re: Dimensionamento riserva idrica per impianto idranti per edificio civile abitazione

Messaggio da Terminus »

La durata dell'alimentazione idrica non è che si può variare in funzione della distanza degli idranti.
Nè si può asserire che agli idranti favoriti, forse con la motivazione che questi hanno più portata, posso avere una durata della protezione inferiore.
E se poi apro 2 degli idranti sfavoriti ed un terzo idrante che non appartiene ai 3 sfavoriti ?

E' vero che la 10779 parla si attacchi sfavoriti, ma perchè si dà per scontato che se ottempero ai requisiti per questi, allora sono sicuro che ottempero anche per quelli favoriti, in quanto avendo maggiori pressioni, avrò maggiori portate di quella minima.
Quindi vi sono due strade:
1) come detto sopra si cerca di bilanciare le pressioni tra gli idranti favoriti e sfavoriti, agendo sulla rete, oppure anche cambiando le caratteristiche degli idranti, ovvero il loro k, riducendolo in modo da non avere portate spropositate alle rispettive pressioni
2) si dimensiona la riserva idrica con la portata richiesta dai sfavoriti, eventualmente considerando la presenza del rincalzo fornito dall'acquedotto
stfire
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Re: Dimensionamento riserva idrica per impianto idranti per edificio civile abitazione

Messaggio da stfire »

ribadisco la mia opinione :
La UNI 10779 non chiede il dimensionamento della riserva idrica per condizioni diverse da quella idraulicamente più sfavorevole. Se non la chiede non vuol dire che c'è un ragionamento a monte fatto nelle sedi opportune. Non dico però che sia sbagliato dimensionare la riserva idrica per la condizione idraulicamente più favorevole ma semplicemente dico che non è richiesto.
Terminus ha scritto: mar dic 22, 2020 17:26 Nè si può asserire che agli idranti favoriti, forse con la motivazione che questi hanno più portata, posso avere una durata della protezione inferiore.
Questo è il motivo per il quale la UNI 10779 (e non solo) non chiede il dimensionamento della riserva idrica per la condizione idraulicamente favorevole.
Terminus ha scritto: mar dic 22, 2020 17:26 E' vero che la 10779 parla di attacchi sfavoriti, ma perchè si dà per scontato che se ottempero ai requisiti per questi, allora sono sicuro che ottempero anche per quelli favoriti, in quanto avendo maggiori pressioni, avrò maggiori portate di quella minima.
Questo idraulicamente è vero, ma se la logica della norma fosse stata quella di dimensionare/verificare l'alimentazione idrica di impianto con i criteri dell'area favorita e sfavorita, sarebbe stato scritto così come per la UNI EN 12845. Qui infatti è esplicitamente richiesto. Io ritengo che siano più corrette in generale le logiche NFPA e FM che se ne fregano dell'area favorita proprio per il ragionamento che ci sta dietro (> portata < durata).
marco.c
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Re: Dimensionamento riserva idrica per impianto idranti per edificio civile abitazione

Messaggio da marco.c »

Attualmente svolgo i calcoli considerando anche l'area favorita, edilclima che utilizzo lavora in questo modo.

Ad ogni modo ricapitolando:

L'edificio in questione è di civile abitazione di tipo b, categoria A attività 77, esistente al 1987 con impianto ad idranti esistente al 1987.
Livello di pericolosità 1 da uni 10779.
Da dm 1987 -> bisogna garantire la portata di 360 l/min totali ai tre idranti sfavoriti per 60 min.
Da uni -> bisogna garantire la portata di 240 l/min totali ai due idranti sfavoriti per 30 min.

essendo un edificio esistente al 1987 considero i 60 minuti di esercizio a favore di sicurezza e non i 30 indicati dalla uni.
Dimensiono la vasca sui 60 minuti garantendo la portata di 120 l/min solo agli idranti sfavoriti.
In questo modo la vasca si esaurisce in 45 minuti considerando gli idranti favoriti.
45 minuti sono comunque maggiori dei 30 minimi richiesti dalla uni 10779, quindi non credo di aver problemi.
Cosa ne pensate?
Terminus
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Re: Dimensionamento riserva idrica per impianto idranti per edificio civile abitazione

Messaggio da Terminus »

L'essenziale è che l'impianto sia conforme alla UNI 10779, sulla quale dovrai fare progetto e specifica tecnica.
marco.c
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Re: Dimensionamento riserva idrica per impianto idranti per edificio civile abitazione

Messaggio da marco.c »

Va bene grazie per le risposte
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