Come integrazione i VVF mi chiedono anche la verifica delle distanze di sicurezza (sezione S3) rispetto ai depositi esterni e rispetto al silos.
Ora, per i depositi esterni io pensavo di eseguire il calcolo delle distanze con il metodo delle piastre radianti in analogia a quanto fatto per gli edifici: quindi ciascun piano radiante sarebbe la parete verticale della tettoia, che essendo totalmente aperta coinciderà con la piastra radiante, perciò si calcolerà la potenza termica radiante verificando così la distanza da altri fabbricati o depositi.
Per quanto riguarda il silos invece?
Si tratta di un silos cilindrico in acciaio completamente chiuso ad eccezione di un camino di ventilazione in sommità, e di alcune botole apribili poste a una certa altezza, nonchè i tubi in acciaio con i ventilatori che arrivano dall'impianto di aspirazione nella zona di lavorazione.
Il silos è all'esterno, posizionato in adiacenza all'edificio in cui avviene la lavorazione (ci saranno un paio di metri di distanza).
Ora, se io dovessi fare un calcolo della distanza di separazione come se fosse un edificio, dato che in teoria la lamiera non è resistente al fuoco dovrei trattarlo come gli altri depositi all'aperto, ossia come se avesse l'intera superficie "radiante"? Perchè in tal caso non sarà mai verificata la distanza di separazione, a meno che non lo sposti a 10 metri o più dal fabbricato.

Oppure posso considerare come piastra radiante, dato un prospetto laterale del silos, solo le superfici di ventilazione di questo (botole apribili)?
Premetto che il silos è fatto apposta per questo tipo di lavorazioni ed è stata fatta una valutazione ATEX relativa a tutto il sistema di aspirazione polveri, però non capisco come fare per rispettare il requisito S3 come richiesto dai VVF. A qualcuno è mai capitato un caso simile?
