Buongiorno,
mi chiamo Marianna e sono nuova nel Forum e nel mondo della progettazione antincendio. La prima commessa acquisita riguarda la progettazione di una palestra avente superficie in pianta maggiore di 200 mq ed un numero di iscritti inferiore a 200 persone. La palestra è una solita palestra di città con attività dilettantistica di sala e con apposita sala danza. L'attività secondo il DPR 151 è classificata come 65.1.B., e si trova al piano terra di un edificio destinato a civile abitazione. All'interno della palestra verrà realizzato anche un bar in stile "open space", in totale simmetria nella pianta e senza tramezzature che ne confinino l'installazione.
Vorrei chiedervi delle risposte in merito ad alcuni punti:
1) la realizzazione del suddetto bar è possibile ed in linea con la regola verticale da adoperare, ovvero il D.M. 18 MARZO 1996-Impianti sportivi?
2) Qualora il numero di utenti che accedono alla palestra sia inferiore a 100, è possibile progettare la stessa in funzione del solo articolo 20 del D.M. 18 MARZO 1996-Impianti sportivi?
3) La palestra risulta controsoffitata, ed essendo situata al piano terra di un locale destinato a civile abitazione, la resistenza al fuoco pari a 60 deve essere esibita dal solo elemento strutturale solaio o dai pannelli in cartongesso della controsoffitattura?
Vi ringrazio per la disponibilità e spero che possiate aiutarmi, nonostante forse, la banalità dei miei quesiti.
Saluti Marianna
Palestra
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Re: Palestra
Materia complessa, spero di esserti di aiuto:
1) da quanto descritto non ci sono spettatori quindi direi art. 20 DM DM 18 marzo 1996, previa verifica se l'attività è tra quelle presenti nell'elenco allegato (attività regolate o riconosciute dal CONI). L'art. 20 non fornisce indicazioni sulla presenza di bar, lo considererei pertinente l'attività.
2) come sopra, l'art. 20 parla di spettatori, non di atleti/fruitori
3) La resistenza al fuoco è data dal solaio o dall'insieme solaio-controsoffitto, in questo secondo caso il controsoffitto contribuisce alla resistenza al fuoco del solaio.
Consiglio incontro con funzionario Comando VVF
1) da quanto descritto non ci sono spettatori quindi direi art. 20 DM DM 18 marzo 1996, previa verifica se l'attività è tra quelle presenti nell'elenco allegato (attività regolate o riconosciute dal CONI). L'art. 20 non fornisce indicazioni sulla presenza di bar, lo considererei pertinente l'attività.
2) come sopra, l'art. 20 parla di spettatori, non di atleti/fruitori
3) La resistenza al fuoco è data dal solaio o dall'insieme solaio-controsoffitto, in questo secondo caso il controsoffitto contribuisce alla resistenza al fuoco del solaio.
Consiglio incontro con funzionario Comando VVF
Re: Palestra
Ma il DM 18.03.1996 è applicabile al caso in oggetto?
Per palestre ho sempre progettato con art. 20 del DM 19.08.1996, ma più in generale una valutazione con il DM 10.03.1998 è sempre accettata da qualsiasi Comando.
Valutare che non vi siano comunicazioni con attività non pertinenti tipo l'edificio di civile abitazione.
Per palestre ho sempre progettato con art. 20 del DM 19.08.1996, ma più in generale una valutazione con il DM 10.03.1998 è sempre accettata da qualsiasi Comando.
Valutare che non vi siano comunicazioni con attività non pertinenti tipo l'edificio di civile abitazione.
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Re: Palestra
Come dice Etec, si applica D.M. 10/3/98.