PIASTRA RADIANTE - DISTANZA DI SEPARAZIONE - QF < 200 MJ/mq

Normativa Antincendio, Rilascio CPI, ecc.

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travereticolare
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PIASTRA RADIANTE - DISTANZA DI SEPARAZIONE - QF < 200 MJ/mq

Messaggio da travereticolare »

Ciao a tutti,

Ripropongo il quesito a cui tra l'altro avevo partecipato rispondendo in questo 3d "viewtopic.php?t=26360&p=173194"

La domanda fondamentalmente è: In un edificio composto da un solo compartimento monopiano, caratterizzato da un qf < 200 MJ/mq per cui le strutture non necessitano di particolari requisiti di resistenza al fuoco sono comunque tenuto ad interporre tra il mio edifico ed il bersaglio lo spazio scoperto?

Se convenzionalmente si ritiene che le strutture non siano sollecitate da un incendio che si sviluppa all'interno di un comparto con qf basso < 200 MJ/mq, allora perchè dovrai interporre lo spazio scoperto, che in soldoni equivale ad una distanza minima tra sorgente e bersaglio pari a 3,50 m? Come si propagherebbe fuori se non riesce neanche a svilupparsi per intaccare le strutture portanti e di compartimentazione?...

Conoscete qualche documento che potrebbe darmi una mano? Premetto che devo ancora controllare sulla BS 9999

Grazie.
All'ingresso degli stabilimenti, dei depositi o dei grandi magazzini devono essere deposte le armi, gli speroni, le scatole di fiammiferi, gli accendisigari e simili. Le punizioni disciplinari in caso di inosservanza debbono essere pronte ed esemplari.
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travereticolare
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Re: PIASTRA RADIANTE - DISTANZA DI SEPARAZIONE - QF < 200 MJ/mq

Messaggio da travereticolare »

Provo a rispondermi da solo:

Allora se l'assunzione alla base del calcolo delle piastre radianti è che il comparto per cui lo calcolo abbia raggiunto il flashover (BS 9999 p.to 35) e se il qf è inferiore a 200 MJ/mq il flashover non si verifichi (per questo che la resistenza al fuoco posso anche non calcolarla, in quanto la resistenza strutturale parte dopo il flashover) allora la temperatura da inserire all'interno della formula S.3-6 è pari a 0, portando così la potenza termica applicando la legge di legge di Stefan-Boltzmann a 0,31 kW/m2, praticamente irrilevante.

La piastra radiante la calcolo, ma usando il valore di 0,31 kW/m2 all'interno della formula S.3-3. Che dite? torna come ragionamento?
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boba74
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Re: PIASTRA RADIANTE - DISTANZA DI SEPARAZIONE - QF < 200 MJ/mq

Messaggio da boba74 »

Non so, ma io ragionerei in questo modo (non molto scientifico, ma logico sull'interpretazione della normativa):
Se qf <200 allora significa che il comparto ha classe di resistenza al fuoco 0, per tanto per garantire il requisito S3 è sufficiente che abbia strutture con resistenza al fuoco REI 0, ossia qualunque struttura va bene per garantire la "compartimentazione" (compresi infissi e materiali in generale non resistenti al fuoco) e questo vale anche nei confronti di un eventuale bersaglio esterno.
Infatti, nel cap. S.3 tra le soluzioni conformi per il livello di prestazione II (o anche III), dice di applicare "almeno una" delle seguenti condizioni:
a) compartimentazione antincendio
b) distanze di separazione
Ora, una struttura "non resistente al fuoco" è di fatto una struttura REI 0, e quindi il fabbricato si può dire che rispetti tale compartimentazione anche verso l'esterno, soddisfacendo quindi il punto a) e non è più necessario soddisfare il punto b)....
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travereticolare
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Re: PIASTRA RADIANTE - DISTANZA DI SEPARAZIONE - QF < 200 MJ/mq

Messaggio da travereticolare »

boba74 ha scritto: ven nov 06, 2020 17:04
Hai ragione, ero talmente fissato sul calcolo delle piastre che ignoravo la seconda "opzione" che il codice dà, ovvero quello della compartimentazione. Concordo con quanto hai detto! Grazie.
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