AUTORIMESSA TRA PASSATO E FUTURO: UN CASO DELICATO

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mmaarrccoo
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AUTORIMESSA TRA PASSATO E FUTURO: UN CASO DELICATO

Messaggio da mmaarrccoo »

In un piccolo condominio ho un'autorimessa con un piano interrato, attività 75.1.A progettata (male) con DM 01/02/1986 di cui esisteva DIA e per la quale ora per svariati motivi bisogna rifare la SCIA, di conseguenza ho dovuto verificare tutto. Purtroppo ci siamo accorti di alcune problematiche non da poco:
1. altezza inferiore a 2,4 m
2. ventilazione naturale non conforme per 2 aspetti:
- è notevolmente insufficiente in termini di superficie e distribuzione
- parte della superficie aerante è posizionata esattamente nelle adiacenze di una via di esodo, in pratica in caso di incendio i prodotti della combustione interferirebbero con l'uso della via di esodo stessa, che di fatto, non sarebbe più una via di esodo.

Le tolleranze purtroppo non aiutano. Sto valutando le strade percorribili per risolvere che comportino meno costi possibili, butto sul tavolo alcune opzioni:

A. nuova SCIA con DM 01/02/1986 con:
punto 1 - deroga in via generale (quindi senza domanda di deroga) per altezza inferiore 2,4 m che però richiede 1/20 di ventilazione (ora non ho neanche 1/25 :? ) e vie di esodo <30 m
punto 2 - ventilazione meccanica? Non mi sembra esattamente a buon mercato... Ritenete sia accettabile una deroga? Secondo me no perchè non avrei molto da proporre in compensazione

B. nuova SCIA con codice + RTV che entra in vigore a Novembre 2020:
punto 1 - scusate ma sono io che non vedo o sul codice + RTV non ci sono limiti inferiori all'altezza? Mi sembra strano.
punto 2 - qui la RTV consente un offset di 30 m tuttavia va comunque seguito l'articolo S.8.5.2 della RTO, solo che... Come si dovrebbe determinare se tipo SE1 o SE2 o SE3 che va in base al carico d'incendio?

C. nuova SCIA con DM 01/02/1986 o con RTV che entra in vigore a Novembre 2020, in ogni caso con soluzione alternativa in FSE: in questo caso dimostro che tutto a posto, bisogna solo vedere se ne vale la pena.

Che ne pensate?
Terminus
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Re: AUTORIMESSA TRA PASSATO E FUTURO: UN CASO DELICATO

Messaggio da Terminus »

A - mi sembra che ti sei già risposto da solo
B - mi sembra proprio che l'altezza dell'autorimessa venga citata solo nel calcolo della Roffset
il qf è calcolabile: metti 6800MJ/veicolo e vedi cosa viene fuori.
Se metti una capacità specifica di parcamento di 20mq/veicolo (vecchia maniera) hai 6800/20 = 340 MJ/mq.
Per superare i 600MJ/mq dovresti avere un parcamento specifico almeno pari a 6800/600= 11,3 mq/veicolo.
Direi che per un'autorimessa privata, a box o meno, ci si dovrebbe stare tranquillamente.
mmaarrccoo
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Re: AUTORIMESSA TRA PASSATO E FUTURO: UN CASO DELICATO

Messaggio da mmaarrccoo »

il qf è calcolabile: metti 6800MJ/veicolo e vedi cosa viene fuori.
6800 MJ/auto da dove viene fuori? E' un numero ufficiale? In questo momento mi sfugge.

Comunque ho 33 vetture, solo con queste viene fuori un qf di 257 MJ/mq quindi sembrerebbe proprio che possa bastare 1/40 di aerazione. E anche aggiungendogli le cantine (che nella realtà sono compartimentate dai box ma la RTV di novembre le accetterebbe anche non compartimentate) non dovrei certo superare i 600 MJ/mq. Quindi sotto l'aspetto superficie di ventilazione sembrerebbe che siamo a posto. Certo che 1/40 è molto diverso da 1/20... Quindi in passato abbiamo sempre ultradimensionato tutto?


L'altro problema importante è che le superfici non sono distribuite per nulla omogeneamente e, anche se la RTV di novembre si spinge fino a 30 m di offset, sono molto borderline. In pratica ho:
punto A - la prima metà di aperture tutte concentrate intorno alla rampa di accesso
punto B - niente lungo l'unico corridoio di manovra
punto C - la seconda metà di aperture tutte concentrate dalla parte opposta a 33-34 m dal punto A, solo che sono andati a metterle a soffitto oltre un varco pedonale senza porta che immette su via di esodo con scala per uscita in strada. In altre parole la superficie di queste aperture è inutile, infatti non c'è equivalenza/riscontro sul varco pedonale e quest'ultimo è quindi un collo di bottiglia (anche se ho 10 mq di aperture, il fumo/calore deve obbligatoriamente transitare attraverso il varco pedonale che sarà circa 2,1 mq, quindi quest'ultimo è la superficie da considerare. Cosa che comunque non funziona perchè non posso permettere che una via di esodo sia invasa da fumi/calore).

Ragionando:
- se voglio tenere quella via di esodo, dovrei dotare il varco di un porta tagliafuoco in modo che i fumi non mi invadano la scala di esodo e non conto le superfici delle aperture. Se elimino invece la via di esodo (=la lascio ma non si scappa da lì, quindi diventa scala per uso ordinario) posso contare la superficie delle aperture e non mettere neanche la porta. Che ne pensate?
- sia che tengo la via di esodo sia che la elimino ho comunque il problema dell'offset perchè le aperture di cui al punto A non mi coprono tutta l'area... L'unico modo è uno SVOF con cui spingo il fumo dal punto C (fondo corridoio) al punto A?

Autorimessa problematica...
Terminus
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Re: AUTORIMESSA TRA PASSATO E FUTURO: UN CASO DELICATO

Messaggio da Terminus »

mmaarrccoo ha scritto: mer lug 22, 2020 20:21
il qf è calcolabile: metti 6800MJ/veicolo e vedi cosa viene fuori.
6800 MJ/auto da dove viene fuori? E' un numero ufficiale? In questo momento mi sfugge.
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Re: AUTORIMESSA TRA PASSATO E FUTURO: UN CASO DELICATO

Messaggio da Vicenza »

Su un software concorrente alla casa che ci ospita il Potere calorifero inferiore viene dato in 5300MJ/cad, mentre non l'ho trovato nella V.6.6 (almeno nella RTV pubblicata il 15 maggio scorso)
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travereticolare
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Re: AUTORIMESSA TRA PASSATO E FUTURO: UN CASO DELICATO

Messaggio da travereticolare »

Vicenza ha scritto: gio lug 23, 2020 08:04 Su un software concorrente alla casa che ci ospita il Potere calorifero inferiore viene dato in 5300MJ/cad, mentre non l'ho trovato nella V.6.6 (almeno nella RTV pubblicata il 15 maggio scorso)
Lo trovi nella tabella V.6-5 del DM 15/05/2020
All'ingresso degli stabilimenti, dei depositi o dei grandi magazzini devono essere deposte le armi, gli speroni, le scatole di fiammiferi, gli accendisigari e simili. Le punizioni disciplinari in caso di inosservanza debbono essere pronte ed esemplari.
PaoloPgC
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Re: AUTORIMESSA TRA PASSATO E FUTURO: UN CASO DELICATO

Messaggio da PaoloPgC »

punto 1 - scusate ma sono io che non vedo o sul codice + RTV non ci sono limiti inferiori all'altezza? Mi sembra strano.
C'è sempre S.4.8.4 con i 2 [m].
Comunque ho 33 vetture, solo con queste viene fuori un qf di 257 MJ/mq quindi sembrerebbe proprio che possa bastare 1/40 di aerazione. E anche aggiungendogli le cantine (che nella realtà sono compartimentate dai box ma la RTV di novembre le accetterebbe anche non compartimentate) non dovrei certo superare i 600 MJ/mq. Quindi sotto l'aspetto superficie di ventilazione sembrerebbe che siamo a posto. Certo che 1/40 è molto diverso da 1/20... Quindi in passato abbiamo sempre ultradimensionato tutto?
E' abbastanza difficile sforare i 600 [MJ/mq] con normali autorimesse private, mi sembrerebbe, ma ho scarsa esperienza.
- se voglio tenere quella via di esodo, dovrei dotare il varco di un porta tagliafuoco in modo che i fumi non mi invadano la scala di esodo e non conto le superfici delle aperture. Se elimino invece la via di esodo (=la lascio ma non si scappa da lì, quindi diventa scala per uso ordinario) posso contare la superficie delle aperture e non mettere neanche la porta. Che ne pensate?
C'è sempre la questione della comunicazione che avrai preso in considerazione.
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Re: AUTORIMESSA TRA PASSATO E FUTURO: UN CASO DELICATO

Messaggio da mmaarrccoo »

Lo trovi nella tabella V.6-5 del DM 15/05/2020
Ok, visto. Il fatto che quella tabella è ad uso FSE può creare complicazioni per un utilizzo con soluzione ordinaria?


L'altro problema importante è che le superfici non sono distribuite per nulla omogeneamente e, anche se la RTV di novembre si spinge fino a 30 m di offset, sono molto borderline. In pratica ho:
punto A - la prima metà di aperture tutte concentrate intorno alla rampa di accesso
punto B - niente lungo l'unico corridoio di manovra
punto C - la seconda metà di aperture tutte concentrate dalla parte opposta a 33-34 m dal punto A, solo che sono andati a metterle a soffitto oltre un varco pedonale senza porta che immette su via di esodo con scala per uscita in strada. In altre parole la superficie di queste aperture è inutile, infatti non c'è equivalenza/riscontro sul varco pedonale e quest'ultimo è quindi un collo di bottiglia (anche se ho 10 mq di aperture, il fumo/calore deve obbligatoriamente transitare attraverso il varco pedonale che sarà circa 2,1 mq, quindi quest'ultimo è la superficie da considerare. Cosa che comunque non funziona perchè non posso permettere che una via di esodo sia invasa da fumi/calore).

Ragionando:
- se voglio tenere quella via di esodo, dovrei dotare il varco di un porta tagliafuoco in modo che i fumi non mi invadano la scala di esodo e non conto le superfici delle aperture. Se elimino invece la via di esodo (=la lascio ma non si scappa da lì, quindi diventa scala per uso ordinario) posso contare la superficie delle aperture e non mettere neanche la porta. Che ne pensate?
- sia che tengo la via di esodo sia che la elimino ho comunque il problema dell'offset perchè le aperture di cui al punto A non mi coprono tutta l'area... L'unico modo è uno SVOF con cui spingo il fumo dal punto C (fondo corridoio) al punto A?
Secondo voi in questo caso può essere accettabile un soluzione per l'aerazione costituita da:
- quanto già esistente al punto A (aerazione naturale in zona rampa)
- uno SVOF nel corridoio che mi direziona il fumo proprio verso il punto A da cui il fumo esce naturalmente
?

In pratica è accettabile un sistema misto naturale/meccanico? E se sì il 1/40 andrebbe comunque raggiunto già con le sole aperture naturali del punto A?

Per il punto C, volendo tenere quella via di esodo, metterei una porta, quindi andrò a perdere quelle aperture che hanno messo oltre il varco (inutili).
mmaarrccoo
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Re: AUTORIMESSA TRA PASSATO E FUTURO: UN CASO DELICATO

Messaggio da mmaarrccoo »

Ciao a tutti,
torno su questo tema ed in particolare sul tema ventilazione. Nell'ultimo post qui sopra ho ripreso il post originale dove descrivevo la ventilazione esistente. Quello che vorrei capire con voi è se:
- posso tenere la ventilazione naturale del punto A
- posso integrarla con una ventilazione meccanica (tipo SVOF che spinga i prodotti dell'incendio verso il punto A) che in pratica sostituisca quello che ho nel punto C (che renderei nascosta ed inutile visto che voglio mettere la porta tagliafuoco per usare quella scala come via di esodo)

In pratica le domande sono:
1. è ammessa una soluzione mista naturale/meccanica?
2. niente deroga spero, vero? :mrgreen:
3. sarebbe ammissibile solo con DM 01/02/1986, solo con DM 15/05/2020 (RTV codice) o mai?

E' un caso un pò strano, vi è mai capitato qualcosa del genere?
Grazie.
mmaarrccoo
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Re: AUTORIMESSA TRA PASSATO E FUTURO: UN CASO DELICATO

Messaggio da mmaarrccoo »

Qualcuno ha avuto esperienze di impianti misti di aerazione naturale/meccanica? :cry:
Grazie.
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