Ho una questione in merito al calcolo del carico di incendio, inerente gli incendi localizzati.
Propongo un caso pratico, per farla breve.
Officina di 1500 m2, carico di incendio di ogni autocarro/macchina commerciale, stimato, in letteratura ho trovato valori dell'ordine dei 24000 MJ/unità, l'officina ospiterà n. 6 ponti, in totale, avrò circa 144000 MJ, solo per i camion. Poi ho la restante parte di materiale combustibile, del tipo olii, attrezzature, pc.
Come calcolereste il Qf? Spalmandolo sui metri quadri dell'officina, o di contro, prendendo il massimo carico d'incendio derivante dai MJ/A(camion)?
In rete, ho trovato varie relazioni che non tengono in conto dell'impronta netta dei mezzi, ma del materiale combustibile "spalmato" sull'intera superfice.
Grazie per i suggerimenti.
Incendi localizzati - Codice di prevenzione incendi
Moderatore: Edilclima
Re: Incendi localizzati - Codice di prevenzione incendi
io in questo caso (se l'ho compreso nel modo giusto) non penserei ad un incendio localizzato
quindi calcolo su tutta la superficie.
quindi calcolo su tutta la superficie.
- travereticolare
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Re: Incendi localizzati - Codice di prevenzione incendi
Concordo anche io con Stfire. Mi sono capitate un po' di officine e su tutte ho calcolato il qf spalmato sull'intera superficie.
All'ingresso degli stabilimenti, dei depositi o dei grandi magazzini devono essere deposte le armi, gli speroni, le scatole di fiammiferi, gli accendisigari e simili. Le punizioni disciplinari in caso di inosservanza debbono essere pronte ed esemplari.
Re: Incendi localizzati - Codice di prevenzione incendi
Cosa intendi stfire? Allora amplio la domanda, quando ci troviamo, secondo voi, nel caso degli incendi localizzati?
Nel codice, con un banale CTRL+f, tale termine vien fuori "solo" un paio di volte e devo dire la verità, non è spiegato benissimo.
Grazie
Re: Incendi localizzati - Codice di prevenzione incendi
Intendo dire che se hai una officina meccanica ove svolgi attività di riparazione automezzi, il carico di incendio lo calcolo considerando una "distribuzione sufficientemente uniforme" nel compartimento. Altrimenti potremmo trovare svariati casi ove hai un carico di incendio concentrato perchè per esempio hai un'area di lavorazione di prodotti combustibili, o altro... E non avrebbe senso (poi dipende dai casi).
Diverso invece è quando all'interno del tuo compartimento hai una "marcata e ben identificata distribuzione disomogenea del carico di incendio", tipica per esempio di zone soppalcate con stoccaggio di materiali combustibili o zone di deposito temporaneo in reparto. In questo caso sarebbe più corretto fare una verifica considerando la sola superficie dell'area in questione. (questo concetto esisteva già nel DM 09/03/2007)
Comunque ognuno di noi, in base alle proprie esperienze personali, potrebbe raccontare di casi diversi ..
Diverso invece è quando all'interno del tuo compartimento hai una "marcata e ben identificata distribuzione disomogenea del carico di incendio", tipica per esempio di zone soppalcate con stoccaggio di materiali combustibili o zone di deposito temporaneo in reparto. In questo caso sarebbe più corretto fare una verifica considerando la sola superficie dell'area in questione. (questo concetto esisteva già nel DM 09/03/2007)
Comunque ognuno di noi, in base alle proprie esperienze personali, potrebbe raccontare di casi diversi ..
- weareblind
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Re: Incendi localizzati - Codice di prevenzione incendi
Concordo.
L'incendio localizzato è proponibile in caso si abbiano concentrazioni di combustibili ben identificate e stabilite nella GSA, all'interno di volumi dove il carico di incendio residuo è minimale, quindi dove non vi è possibilità di espansione del focolaio sul resto della superficie.
L'incendio localizzato è proponibile in caso si abbiano concentrazioni di combustibili ben identificate e stabilite nella GSA, all'interno di volumi dove il carico di incendio residuo è minimale, quindi dove non vi è possibilità di espansione del focolaio sul resto della superficie.