SITUAZIONI AUTORIZZATIVE AMBIGUE

Normativa Antincendio, Rilascio CPI, ecc.

Moderatore: Edilclima

Rispondi
mmaarrccoo
Messaggi: 1587
Iscritto il: mer mag 05, 2010 16:15

SITUAZIONI AUTORIZZATIVE AMBIGUE

Messaggio da mmaarrccoo »

Un grosso stabilimento industriale in cat. C decide di convertire una parte di stabilimento a tutt'altro tipo di produzione da avviare urgentemente , in area compartimentata (già esistente, che verrà sgombrata e ri-adattata). Per farvi capire, è come come se uno che produce plastica si mettesse a fare vestiti, quindi tutt'altro.

Questo nuovo tipo di produzione non costituisce attività soggetta tuttavia, siccome il DPR 151/11 dice che, a rigore, i cambi di materiali, lavorazioni, destinazioni di uso devono ripassare per l'iter autorizzativo, a mio modo di vedere va previsto esame progetto anche se la nuova produzione non è attività soggetta. La cosa mi sembra anche sensata perchè comunque i VV.F. devono poter valutare anche solo i rischi interferenziali con l'attività originale in cat. C. Tuttavia mi sono venuti dei dubbi.

Domande:
1. E' corretto quello che affermo?
2. Quindi per realizzare la nuova produzione, seppur non soggetta, bisognerà attendere il parere favorevole?
3. Quando si dovrà avviare questa nuova attività che SCIA andrà fatta se non è attività soggetta? Che numero di attività andrà messo?

Grazie.
Avatar utente
weareblind
Messaggi: 3037
Iscritto il: gio lug 30, 2009 09:49

Re: SITUAZIONI AUTORIZZATIVE AMBIGUE

Messaggio da weareblind »

Mi pare di capire che è uno dei compartimenti di un edificio già dotato di CPI. Quindi esame progetto, variante attività principale oggi esistente, e SCIA.
Potrebbe anche bastarti, però, una SCIA diretta per modifica senza aggravio. Non sapendo lo stato di fatto e di progetto...
Terminus
Messaggi: 12635
Iscritto il: ven mar 30, 2007 17:40
Località: Umbria

Re: SITUAZIONI AUTORIZZATIVE AMBIGUE

Messaggio da Terminus »

Quanto descrivi potrebbe rientrare nella lettera D-i oppure D-ii dell'Allegato IV al DM 07/08/12.
Se le modifiche sono tali da ridurre i rischi di incendio del compartimento e non comportare aggravi nei compartimenti adiacenti, allora come dice weare, potresti autorizzare la modifica all'attività principale dello stabilimento mediante SCIA con non aggravio.
mmaarrccoo
Messaggi: 1587
Iscritto il: mer mag 05, 2010 16:15

Re: SITUAZIONI AUTORIZZATIVE AMBIGUE

Messaggio da mmaarrccoo »

Eh ragazzi, teoricamente sì... Però l'allegato IV del DM 07/08/12 a mio modo di vedere viene superato dal DPR 151/11 art. 4 comma 6 che dice:
"l’obbligo per l’interessato di avviare nuovamente le procedure previste dal presente articolo ricorre quando vi sono modifiche di lavorazione o di strutture, nei casi di nuova destinazione dei locali o di variazioni qualitative e quantitative delle sostanze pericolose esistenti negli stabilimenti o depositi e ogni qualvolta sopraggiunga una modifica delle condizioni di sicurezza precedentemente accertate."

In passato mi è capitato un caso simile: in un reparto produttivo dove si vulcanizzava gomma, una porzione del compartimento doveva venire adibita a grosso magazzino ricambi metallici. In teoria il rischio d'incendio diminuiva (da gomma a ferro) e quindi pensavo di farlo direttamente con SCIA non aggravio, il funzionario mi disse che però essendo un cambio di destinazione d'uso qualcuno avrebbe potuto aver da ridire (si riferiva appunto al DPR 151/11 art. 4 comma 6).

In sostanza, l'allegato IV DM 07/08/12 ci dice se:
- andare al rinnovo
- oppure andare all'esame progetto o SCIA non aggravio. E qui si inserisce il DPR 151/11 art. 4 comma 6 che dice quanto sopra e in quei casi richiederebbe il progetto.

In altri termini, a mio avviso le modifiche con cui posso fare una SCIA con non aggravio non sono queste, anche se eventualmente riduco il rischio di incendio. Sbaglio?
Terminus
Messaggi: 12635
Iscritto il: ven mar 30, 2007 17:40
Località: Umbria

Re: SITUAZIONI AUTORIZZATIVE AMBIGUE

Messaggio da Terminus »

No, l'art.4 del 151 è relativo alla procedura di SCIA, comprensiva della casistica del non aggravio di rischio.
La procedura di valutazione progetto è all'art.3 e si applica se vi è aggravio di rischio, come detto anche al comma 6 che citi.
mmaarrccoo
Messaggi: 1587
Iscritto il: mer mag 05, 2010 16:15

Re: SITUAZIONI AUTORIZZATIVE AMBIGUE

Messaggio da mmaarrccoo »

Uhm... Rileggendo hai ragione tu, solo che:
- in quell'esempio che citavo del magazzino ricambi metallici allora il funzionario mi ha detto una cosa sbagliata (oppure c'è confusione anche tra i funzionari)
- rimane il fatto che se la modifica è con aggravio oppure no lo sceglie il professionista. E' in una situazione dove vi è forte urgenza di iniziare la nuova produzione, potrei rischiare di trovarmi il funzionario che quando io presenterò la SCIA non aggravio mi chiederà un progetto, con il risultato che l'azienda non avrà i documenti per lavorare legalmente, cosa che è un grosso casino.
stfire
Messaggi: 1101
Iscritto il: lun feb 24, 2020 16:18
Località: Lombardia

Re: SITUAZIONI AUTORIZZATIVE AMBIGUE

Messaggio da stfire »

Per quanto inteso dalla tua descrizione, io presenterei una nuova valutazione progetto andando a cambiare la destinazione d'uso di un compartimento precedentemente in cat.C.
Come hanno già detto terminus e were, è vero anche che se la nuova attività non comporta un aggravio potrebbe passare come SCIA + non aggravio.
Mentre sulla presentazione di una nuova valutazione progetto non avrei nulla da chiarire con il funzionario vvf, circa la presentazione di SCIA + non aggravio lo chiarirei preventivamente con il funzionario.
Rispondi