classificazione Rvita A2 o A3
Moderatore: Edilclima
classificazione Rvita A2 o A3
mi viene contestata da un funzionario VVF la seguente classificazione Rvita :
- A2 per una officina meccanica di 500 mq dove si effettuano lavorazioni meccaniche a freddo e vi sono n°3 postazioni di saldatura ossiacetilenica / GPL (stoccaggio esterno di bombole con relativi sistemi di adduzione al reparto)
- A2 per reparto produttivo di 1900 mq dove si effettua assemblaggio mobili (legno/tessuto/metallo/pelle) e verniciatura legno/metallo con n°2 cabine di verniciatura a velo d'acqua aperte e n°1 cabina pressurizzata con forno di essiccazione (70 kW gas metano)
in entrambi i casi mi viene chiesto di rivalutare strategia antincendio con Rvita A3
cosa ne pensate ?
- A2 per una officina meccanica di 500 mq dove si effettuano lavorazioni meccaniche a freddo e vi sono n°3 postazioni di saldatura ossiacetilenica / GPL (stoccaggio esterno di bombole con relativi sistemi di adduzione al reparto)
- A2 per reparto produttivo di 1900 mq dove si effettua assemblaggio mobili (legno/tessuto/metallo/pelle) e verniciatura legno/metallo con n°2 cabine di verniciatura a velo d'acqua aperte e n°1 cabina pressurizzata con forno di essiccazione (70 kW gas metano)
in entrambi i casi mi viene chiesto di rivalutare strategia antincendio con Rvita A3
cosa ne pensate ?
Re: classificazione Rvita A2 o A3
Nel primo caso suppongo che le uniche fonti di rischio incendio/esplosione siano le postazioni di saldatura ed i relativi impianti.
Si dovrebbe quindi riflettere sulla limitata possibilità di propagazione di un incendio innescato dalle postazioni.
Il rischio semmai è quello dell'esplosione derivante da perdite dai circuiti di distribuzione dei gas.
Siccome è un processo iterativo, forse il funzionario ha ritenuto non sufficienti le misure con un livello A2. Puoi ridefinire le misure con un livello A3 e vedere se appaiono di contro eccessive.
Nel secondo caso hai sia infiammabili (metano) sia combustibili, questi sicuramente in quantità significative. Direi che potrebbe essere più appropriato un livello A3.
Si dovrebbe quindi riflettere sulla limitata possibilità di propagazione di un incendio innescato dalle postazioni.
Il rischio semmai è quello dell'esplosione derivante da perdite dai circuiti di distribuzione dei gas.
Siccome è un processo iterativo, forse il funzionario ha ritenuto non sufficienti le misure con un livello A2. Puoi ridefinire le misure con un livello A3 e vedere se appaiono di contro eccessive.
Nel secondo caso hai sia infiammabili (metano) sia combustibili, questi sicuramente in quantità significative. Direi che potrebbe essere più appropriato un livello A3.
- weareblind
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Re: classificazione Rvita A2 o A3
Io trovo insopportabile, al solito, le ingerenze nelle mie scelte progettuali. Ma se lo facessero loro, progetti e pareri. Bah.
Venendo al merito, è tutto giocato sulla velocità di propagazione. Ove vi siano materiali a bassa massività, e/o suscettibili di prendere fuoco su entrambe le facce, considero A3, se no A2. Officina meccanica per me è A2, con l'unica avvertenza che devi vedere bene se, nella produzione, hai pezzi piccoli e con film oleoso sopra. Una mia officina l'ho classificata A3, minuteria e con un microfilm sopra la minuteria.
Assemblaggio mobili per me A3, già per la parte di tessuto, ancor di più per verniciatura ed essicazione.
Venendo al merito, è tutto giocato sulla velocità di propagazione. Ove vi siano materiali a bassa massività, e/o suscettibili di prendere fuoco su entrambe le facce, considero A3, se no A2. Officina meccanica per me è A2, con l'unica avvertenza che devi vedere bene se, nella produzione, hai pezzi piccoli e con film oleoso sopra. Una mia officina l'ho classificata A3, minuteria e con un microfilm sopra la minuteria.
Assemblaggio mobili per me A3, già per la parte di tessuto, ancor di più per verniciatura ed essicazione.
Re: classificazione Rvita A2 o A3
Concordo A2 per officina con la dovuta analisi di rischio come dice Terminus. In officina non ho granchè di combustibile, anzi. Il rischio è proprio connesso alle lavorazioni di saldatura (gas comunque intercettabili dall'esterno nei vani di deposito bombole). Un previsto un sistema di aspirazione per ogni postazione.
Per assemblaggio mobili con verniciatura potrei riclassificare A3 e, viste anche alcune modifiche in progetto, le misure sarebbero giustificate nel complesso. Diciamo che se non avessi le cabine di verniciatura, per il solo assemblaggio io sono più orientato per Rvita A2.
Grazie ad entrambi.
Per assemblaggio mobili con verniciatura potrei riclassificare A3 e, viste anche alcune modifiche in progetto, le misure sarebbero giustificate nel complesso. Diciamo che se non avessi le cabine di verniciatura, per il solo assemblaggio io sono più orientato per Rvita A2.
Grazie ad entrambi.
- weareblind
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Re: classificazione Rvita A2 o A3
Prego. Io sulla questione ho avuto un caso interessante, grosso, dove sono entrato a supporto dell'esercente con un collega intestatario della pratica che operava mandato dalla proprietà. Propose A2 in una logistica con pallet di prodotto incellophanato, il funzionario - secondo me giustamente - chiese A3 rilevando che un incendio avrebbe avuto propagazione veloce per la massività nulla e l'aggredibilità su due facce del cellophane. E aveva ragione.
Io tengo quindi questo come guida: bassa massività e/o doppia aggredibilità = A3. Ecco perché dicevo di stare attento a pezzi metallici ma con film oleoso.
Io tengo quindi questo come guida: bassa massività e/o doppia aggredibilità = A3. Ecco perché dicevo di stare attento a pezzi metallici ma con film oleoso.
Re: classificazione Rvita A2 o A3
Che poi riflettendo, posso anche classificare A2 l'officina ma al suo interno si svolgono tutti i giorni lavorazioni pericolose ai fini dell’incendio (saldatura).
Dovendo verificare tutte le condizioni dei criteri di attribuzione per i vari di livelli di prestazione, è come se classificassi A3.
In tutti i criteri generalmente accettati per i livelli di prestazione inferiori (S.5 - S.6 - S.7 - S.8 - S.9) si cita "non si effettuano lavorazioni pericolose ai fini dell’incendio" e formalmente non ci siamo.
Dovendo verificare tutte le condizioni dei criteri di attribuzione per i vari di livelli di prestazione, è come se classificassi A3.
In tutti i criteri generalmente accettati per i livelli di prestazione inferiori (S.5 - S.6 - S.7 - S.8 - S.9) si cita "non si effettuano lavorazioni pericolose ai fini dell’incendio" e formalmente non ci siamo.
Re: classificazione Rvita A2 o A3
Riapro il post perchè mi trovo a dove classificare un magazzino di logistica (circa 15.000 mq unico compartimento) che contiene per la maggior parte autoricambi semi assemblati (motori, parti meccaniche, parabrezza ecc.) e in secondo luogo bobine di carta impilate verticalmente.
Molti ricambi hanno le loro scatole di cartone, casse di legno, pallet. Poco cellophane.
Seguendo un po' il vostro ragionamento io mi trovo in un ambiente con tantissima massa ma limitate possibilità di propagazione rapida dell'incendio, anche perchè l'altezza di impilamento è mediamente circa 1,50 m, con le bobine naturalmente più alte, fino a 3/4 m circa.
Sto valutando la possibilità di classificarlo in A2 (con un po' di scetticismo a dire il vero), voi che dite?
Molti ricambi hanno le loro scatole di cartone, casse di legno, pallet. Poco cellophane.
Seguendo un po' il vostro ragionamento io mi trovo in un ambiente con tantissima massa ma limitate possibilità di propagazione rapida dell'incendio, anche perchè l'altezza di impilamento è mediamente circa 1,50 m, con le bobine naturalmente più alte, fino a 3/4 m circa.
Sto valutando la possibilità di classificarlo in A2 (con un po' di scetticismo a dire il vero), voi che dite?
- weareblind
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- Iscritto il: gio lug 30, 2009 09:49
Re: classificazione Rvita A2 o A3
Eh che non c'è risposta. Sono giuste entrambe. Con un po' di paraculismo: se ci stai con A3, vai di A3.
Se non ci stai, scrivi al committente, lo avvisi del problema, vai di A2. Se i VV.F. rognano, hai fatto il tuo.
Se non ci stai, scrivi al committente, lo avvisi del problema, vai di A2. Se i VV.F. rognano, hai fatto il tuo.
Re: classificazione Rvita A2 o A3
per la parte di autoricambi semi assemblati (motori, parti meccaniche, parabrezza ecc.)
altezza di impilamento 1,5 m
profilo A2
per la parte bobine di carta impilate verticalmente
altezza di impilamento 3/4 m
profilo A3
altezza di impilamento 1,5 m
profilo A2
per la parte bobine di carta impilate verticalmente
altezza di impilamento 3/4 m
profilo A3
Re: classificazione Rvita A2 o A3
Grazie ad entrambi, si anche la domanda è un po' paraculo, ma avevo proprio la necessità di sentire altre voci. Dal momento che Rvita va attribuito per ambito, stfire suggerisce A3.
Grazie ancora.
Grazie ancora.
- travereticolare
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- Iscritto il: sab giu 17, 2017 11:56
- Località: Lombardia
Re: classificazione Rvita A2 o A3
Solo una precisazione. Il rischio vita (Rvita) va attribuito per compartimento (paragrafo G.3.1 comma 2).
Rbeni e Rambiente per l'intera attività o ambiti.
All'ingresso degli stabilimenti, dei depositi o dei grandi magazzini devono essere deposte le armi, gli speroni, le scatole di fiammiferi, gli accendisigari e simili. Le punizioni disciplinari in caso di inosservanza debbono essere pronte ed esemplari.
Re: classificazione Rvita A2 o A3
esatto, corretto come dice travereticolare .
nel tuo caso Gmeister, hai nello stesso compartimento due profili di rischio Rvita diversi (per quanto abbiamo ipotizzato nel post)
quindi per il tuo compartimento antincendio consideri il peggiore (A3)
comunque, nel caso di depositi (e non solo), la determinazione del profilo Rvita è sempre meglio approfondirla con il comando VVF
non escludo che qualche funzionario accetti il profilo A2
nel tuo caso Gmeister, hai nello stesso compartimento due profili di rischio Rvita diversi (per quanto abbiamo ipotizzato nel post)
quindi per il tuo compartimento antincendio consideri il peggiore (A3)
comunque, nel caso di depositi (e non solo), la determinazione del profilo Rvita è sempre meglio approfondirla con il comando VVF
non escludo che qualche funzionario accetti il profilo A2
Re: classificazione Rvita A2 o A3
si errore mio, intendevo compartimento.
di solito farei così, ma non ho mai avuto troppo a cuore i confronti diretti su questioni di merito come questa con i funzionari, perchè hanno sempre (anche giustamente) optato per le scelte più conservative, li tengo sempre come ultima opzione.stfire ha scritto: ↑mar apr 14, 2020 17:51 esatto, corretto come dice travereticolare .
nel tuo caso Gmeister, hai nello stesso compartimento due profili di rischio Rvita diversi (per quanto abbiamo ipotizzato nel post)
quindi per il tuo compartimento antincendio consideri il peggiore (A3)
comunque, nel caso di depositi (e non solo), la determinazione del profilo Rvita è sempre meglio approfondirla con il comando VVF
non escludo che qualche funzionario accetti il profilo A2