Ciao a tutti.
Devo presentare la SCIA per un'attività 69.1.A, esercita all'interno di un locale su 2 livelli (piano terra e interrato).
L'attività non sarà aperta al pubblico in quanto verrà fatta assistenza e vendita all'esterno di computer ed altre apparecchiature.
Volendo applicare il nuovo codice, e in particolare la RTV centri commerciali mi viene però un dubbio: nel campo di applicazione della RTV si parla di "... attività commerciali, ove sia prevista la vendita e l’esposizione di beni...", ma nel mio caso non avrò aree di vendita e di esposizione.
Secondo voi è corretta l'applicazione della RTV per i centri commerciali o sarebbe preferibile utilizzare la Regola Tecnica Orizzontale?
Grazie a tutti e forza e coraggio che passeremo anche questa emergenza!
Attività commerciale non aperta al pubblico
Moderatore: Edilclima
Re: Attività commerciale non aperta al pubblico
Sicuro di avere l'attività 69 ?
Se non hai esposizione o vendita, nessun accesso di clienti, non rientri nella 69.
Se non hai esposizione o vendita, nessun accesso di clienti, non rientri nella 69.
Re: Attività commerciale non aperta al pubblico
Ciao.
Infatti anche secondo me è così, però la banca per questioni di mutuo ha chiesto al cliente di adeguare il locale commerciale come attività 69.1.A.
Parlando col titolare, mi ha spiegato che la loro attività non prevede l'accesso del pubblico, rimanendo però un'attività commerciale (riparano PC ed altre apparecchiature, assemblano PC e poi li spediscono).
E' più un laboratorio secondo me, ma la banca vuole questo...
Siccome non vorrebbero spendere molti soldi, considerando che per circa 200 mq hanno moquette senza lcuna classificazione e la RTV impone la classificazione solo per aree TA (aperte al pubblico).
Quindi fondamentalmente il Rvita sarebbe A2 e non B2 come invece per un'attività commerciale aperta al pubblico.
Grazie
Infatti anche secondo me è così, però la banca per questioni di mutuo ha chiesto al cliente di adeguare il locale commerciale come attività 69.1.A.
Parlando col titolare, mi ha spiegato che la loro attività non prevede l'accesso del pubblico, rimanendo però un'attività commerciale (riparano PC ed altre apparecchiature, assemblano PC e poi li spediscono).
E' più un laboratorio secondo me, ma la banca vuole questo...
Siccome non vorrebbero spendere molti soldi, considerando che per circa 200 mq hanno moquette senza lcuna classificazione e la RTV impone la classificazione solo per aree TA (aperte al pubblico).
Quindi fondamentalmente il Rvita sarebbe A2 e non B2 come invece per un'attività commerciale aperta al pubblico.
Grazie
Re: Attività commerciale non aperta al pubblico
Ma scherziamo ?
Ci sono dei professionisti (tu o altri) che possono asseverare alla banca l'ottemperanza a tutte le normative obbligatorie applicabili, tra le quali però non c'è quella relativa alla prevenzione incendi degli esercizi commerciali.
Il titolare/datore di lavoro deciderà lui sulla base della propria VDR le misure antincendio da adottare. Ed anche l'ottemperanza al TUSL (quindi anche DM 10/03/98) può essere asseverata per la banca.
Non è che invece la banca vuole un'assicurazione dell'attività contro l'incendio (tipo FM) ?
Re: Attività commerciale non aperta al pubblico
Purtroppo la banca dice, in poche parole, questo: nel locale c'era un'attività commerciale di 450 mq, se vuoi il mutuo me la devi adeguare al DPR 151/2011 come attività commerciale.
Quindi l'idea dell'attività commerciale non aperta al pubblico non è percorribile secondo te? Deve quindi trattarla come attività di vendita ed esposizione.
Quindi l'idea dell'attività commerciale non aperta al pubblico non è percorribile secondo te? Deve quindi trattarla come attività di vendita ed esposizione.
Re: Attività commerciale non aperta al pubblico
Scusate mi intrometto NON per rispondere ma per fare un altra domanda: ho un caso in cui il mio cliente ha un deposito di legna di 500 mq e però di quantità molto inferiori a 50 t. Il cliente NON riceve nessuno all'interno, è praticamente un carico / scarico. IL SUAP della mia città, dice che l’attività di commercio all’ingrosso nel caso in cui comprenda il deposito necessita (se sopra ai 400 mq totali) di presentazione di pratica antincendio. Aggiunge anche che se il deposito è funzionale al commercio all’ingrosso e peraltro sede legale della società, è dovuta la prevenzione incedi. Io però sono abituato a distinguere un'esposizione e/o vendita se superiore a 400mq (att. 69) oppure superiore a 1000 mq e sup a 5 t di materiale combustibile (att. 70) nel mio caso (legno) non sarei soggetto perchè inferiore a 1000 mq e inferiore a 50 t di legno (att 34). Per me non rientra in nessuna delle attività del DPR 151, voi mi sapete dare una vostra interpretazione? Grazie
- travereticolare
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Re: Attività commerciale non aperta al pubblico
Se ho inteso bene quanto dici, concordo con te. Deposito di materiale combustibile < 1.000 mq. Legno < 50.000 kg. No attività 70 e neanche 36. Chiaramente neanche attività 69...Per me non rientra in nessuna delle attività del DPR 151, voi mi sapete dare una vostra interpretazione? Grazie
Devi chiaramente rispettare il D.lgs. 81/08 e 10/03/1998. Potresti decidere anche di eseguire una valutazione del rischio secondo il CoPI
Quindi per analogia qualsiasi logistica è soggetta come attività 69 secondo il SUAP...ullo ha scritto: ↑ven nov 20, 2020 19:10 Scusate mi intrometto NON per rispondere ma per fare un altra domanda: ho un caso in cui il mio cliente ha un deposito di legna di 500 mq e però di quantità molto inferiori a 50 t. Il cliente NON riceve nessuno all'interno, è praticamente un carico / scarico. IL SUAP della mia città, dice che l’attività di commercio all’ingrosso
All'ingresso degli stabilimenti, dei depositi o dei grandi magazzini devono essere deposte le armi, gli speroni, le scatole di fiammiferi, gli accendisigari e simili. Le punizioni disciplinari in caso di inosservanza debbono essere pronte ed esemplari.
Re: Attività commerciale non aperta al pubblico
Grazie per l'aiuto.