VELOCITÀ CARATTERISTICA PREVALENTE CRESCITA INCENDIO

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travereticolare
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VELOCITÀ CARATTERISTICA PREVALENTE CRESCITA INCENDIO

Messaggio da travereticolare »

Buongiorno,

Mi ritrovo alle prese con una progettazione di un magazzino di merci.

Stoccaggio a terra di pallet con scatole di cartone soprastanti.

Altezza massima al filo superiore dello stoccaggio pari a circa 2,00 m (due livelli di pallet).

Le scatole non sono rivestite da film plastico.

All'interno degli scatoloni sono presenti prevalentemente materiali metallici con un una “piccola” quantità di materiale plastico (ventole per radiatori).

Su 100.000 kg di materiale combustibile (Legno, Cartone, Componentistica Plastica) il 20% sono ventole costruite in plastica dura.

Io pensavo sulla base di una VDR di attribuire all'attività un rateo di crescita MEDIO dell’incendio, in quanto:

1) L'Imballaggio di cartone ha elevata densità, che in caso di incendio non libera subito il prodotto contenuto al suo interno;

2) Bassa altezza di stoccaggio;

3) Impilamento non aerato (il piano di appoggio è cieco in quanto sopra il pallet è presente la scatola di cartone);

4) Assenza di film plastico attorno ai pallet;

5) Merce omogeneamente distribuita che renderebbe difficile una propagazione dell'incendio;

6) Basso quantitativo di materiale plastico presente in relazione ai quantitativi totali;

7) Componenti plastici realizzati in plastica dura e compatta.

Secondo voi un Rischio Vita A2 è accettabile per una situazione come la mia?

Per supportare la mia valutazione avrei bisogno di affidarmi anche a fonti di letteratura, potete consigliarmi qualche cosa?

Grazie
All'ingresso degli stabilimenti, dei depositi o dei grandi magazzini devono essere deposte le armi, gli speroni, le scatole di fiammiferi, gli accendisigari e simili. Le punizioni disciplinari in caso di inosservanza debbono essere pronte ed esemplari.
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Re: VELOCITÀ CARATTERISTICA PREVALENTE CRESCITA INCENDIO

Messaggio da Terminus »

Ci potrebbe stare, hai una preponderanza di materiali a sviluppo medio.
Hai provato a classificare il deposito con la 12845 ?
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travereticolare
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Re: VELOCITÀ CARATTERISTICA PREVALENTE CRESCITA INCENDIO

Messaggio da travereticolare »

Terminus ha scritto: ven feb 07, 2020 18:41 Ci potrebbe stare, hai una preponderanza di materiali a sviluppo medio.
Hai provato a classificare il deposito con la 12845 ?
Ciao Terminus, grazie del riscontro.

Allora per la 12845 il mio deposito è un pericolo ordinario OH in quanto all'interno del capannone vengono trattati materiali combustibili con un carico di incendio medio (580 MJ/mq) e media combustibilità.

Secondo l’appendice B avrei un fattore materiale 2.

Non avrei nessuna configurazione particolare del deposito in quanto le merci sono inscatolate nel cartone.

Di conseguenza secondo il prospetto B.1 avrei una categoria II.

Configurazione del deposito ST1.

Quindi avrei un deposito OH3 categoria II con altezza massima dello stoccaggio pari a 3,00 m (la massima altezza del mio deposito è 2,00 m).

Chiedevo un vostro riscontro in merito perché un funzionario mi ha fatto capire che per lui il deposito sarebbe A3 in quanto ho un deposito con materiale plastico e un carico di incendio > 200 MJ/mq…secondo le mie Valutazioni non è così. È semplicistico dire che se ho plastica all'interno del deposito allora ho un rateo di crescita dell'incendio fast.

Per questo volevo supportare la mia valutazione da fonti di letteratura.

Cosa ne pensi?
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Re: VELOCITÀ CARATTERISTICA PREVALENTE CRESCITA INCENDIO

Messaggio da Terminus »

Il problema è che non troverai praticamente mai dei dati bibliografici/sperimentali che ricalchino la tua situazione, lo sviluppo dell'incendio non dipende solo dai materiali e dalle loro frazioni massiche, ma anche dalla tipologia di deposito.
Un Rvita A3 ti sconvolge le misure antincendio ?
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travereticolare
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Re: VELOCITÀ CARATTERISTICA PREVALENTE CRESCITA INCENDIO

Messaggio da travereticolare »

Terminus ha scritto: dom feb 09, 2020 19:38 Il problema è che non troverai praticamente mai dei dati bibliografici/sperimentali che ricalchino la tua situazione, lo sviluppo dell'incendio non dipende solo dai materiali e dalle loro frazioni massiche, ma anche dalla tipologia di deposito.
Un Rvita A3 ti sconvolge le misure antincendio ?
Diciamo di no, non cambia molto rispetto ad un Rischio Vita A2.

Il problema è che in questa prima fase, anche se doveroso, avevo esigenza di presentare il progetto senza inserire un impianto I.R.A.I..
Cadendo in A3 dovrei attribuire un LP III alla mia attività...
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