Buongiorno.
Una scala esterna ad un edificio, può essere considerata come via d'esodo senza protezione (S.4.5.3.4)?
Il caso è quello di un'autorimessa al piano interrato nel quale si sta realizzando una scala esterna in muratura, attaccata al muro dell'opera da costruzione, come seconda via d'esodo per rispettare le condizioni di corridoio cieco.
Le lunghezze d'esodo e di corridoio cieco sono abbondantemente rispettate in questa maniera, non ci sono poi rischi particolari emersi dalla valutazione del rischio, mi chiedevo se fosse dunque necessario in un caso del genere definire la scala come "via d'esodo esterna", quindi con il rispetto dei criteri della tabella S.4-5, che nel caso specifico vorrebbe dire solamente utilizzare una porta EI 60 al posto di una porta standard, oppure se fosse possibile considerarla come una qualunque via d'esodo senza protezione. In tal caso la superficie in pianta della scala rientrerebbe nella superficie TA dell'autorimessa e dunque nel calcolo dell'area?
Grazie
Scala esterna vs Scala senza protezione
Moderatore: Edilclima
Re: Scala esterna vs Scala senza protezione
Sarebbe possibile considerarla parte della via di esodo senza protezione, ma in questo caso:
1- fa parte del compartimento "autorimessa"
2-devi verificare i limiti sul corridoio cieco e lunghezza d'esodo considerando anche la lunghezza delle rampe della scala, fino al luogo sicuro esterno al piano di riferimento
3-occorre verificare la ridondanza tra le due vie di esodo disponibili e nel caso fossero entrambe non protette, non sarebbero indipendenti.
1- fa parte del compartimento "autorimessa"
2-devi verificare i limiti sul corridoio cieco e lunghezza d'esodo considerando anche la lunghezza delle rampe della scala, fino al luogo sicuro esterno al piano di riferimento
3-occorre verificare la ridondanza tra le due vie di esodo disponibili e nel caso fossero entrambe non protette, non sarebbero indipendenti.
Re: Scala esterna vs Scala senza protezione
Grazie Terminus,
non avevo considerato il punto terzo per le vie d'esodo verticali, essendo l'altra via d'accesso una rampa con pendenza superiore al 5%, arrivando al 12.
Qualora una delle vie fosse orizzontale e l'altra verticale quali disposizioni per l'indipendenza delle vie d'esodo si dovrebbero rispettare, non trovo un riferimento in S.4.8.
non avevo considerato il punto terzo per le vie d'esodo verticali, essendo l'altra via d'accesso una rampa con pendenza superiore al 5%, arrivando al 12.
Qualora una delle vie fosse orizzontale e l'altra verticale quali disposizioni per l'indipendenza delle vie d'esodo si dovrebbero rispettare, non trovo un riferimento in S.4.8.
Re: Scala esterna vs Scala senza protezione
Anche la rampa quindi è via di esodo verticale.
Siccome solitamente le uscite finali immettono su un unico piano di riferimento, le vie di esodo avranno tutte parti verticali e parti orizzontali, quindi andranno verificate le indipendenze delle parti orizzontali in funzione dei corridoi ciechi ammessi e poi delle parti verticali.
Siccome solitamente le uscite finali immettono su un unico piano di riferimento, le vie di esodo avranno tutte parti verticali e parti orizzontali, quindi andranno verificate le indipendenze delle parti orizzontali in funzione dei corridoi ciechi ammessi e poi delle parti verticali.