Deroga per attività non soggetta: quanto si paga?
Moderatore: Edilclima
Deroga per attività non soggetta: quanto si paga?
Domanda molto poco tecnica, ma molto molto pratica.
Devo presentare un'istanza di deroga per una centrale termica condominiale non soggetta a proceduere di prevenzione incendi (sono 102 kW di potenza) ma che rientra nel campo di applicazione della regola verticale (D.M. 12 aprile 1996).
Il D.P.R. 151 prevede che “Possono presentare istanza di deroga, con le modalità di cui al comma 1, anche i titolari di attività, disciplinate da specifiche regole tecniche di prevenzione incendi, che non rientrano tra quelle riportate all’Allegato I.”
Quindi tutto ok, preparo relazione, tavole eccetera ma a questo punto viene il dubbio: quanto devo pagare? Ipotizzo il minimo delle tariffe (quindi come se fosse un'attività di tipo A), chiamo il Comando (Milano) per chiedere conferma, mi dicono di no, che esiste sul sito il tariffario che riporta i costi orari per attività A, B, C e NS (non soggette), ma non ricordano le cifre esatte ("a memoria 100 €", mi dice).
Guado la modulistica, il pin 4-2018 prevede la voce "attività non rientrante nell'allegato I", ma non vi è ulteriore specifica.
Trovo il Decreto 02 marzo 2012 che fissa le tariffe orarie per l'impiego del personale del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco ma si limita alle attività soggette.
Guardo il calcolatore degli importi dovuti per le richieste di prevenzione incendi online, idem come sopra.
Trovo le FAQ, ma relativamente alle tariffe vengono fornite le risposte limitatamente alle attività riportate nell'allegato I del D.P.R. 01 agosto 2011 n. 151.
Trovo letabelle orarie messe a disposizione da alcuni Comandi Provinciali dei Vigili del Fuoco, ma fanno riferimento unicamente alle attività riportate nell'allegato I del D.P.R. 01 agosto 2011 n. 151.
Spulcio ovunque il sito (di Milano, ma anche di una dozzina di altri comandi), nulla.
Sito nazionale, nulla.
Internet, nulla.
Mando una PEC chiedendo ufficialmente ai VVF di Milano, e la mando anche a Lecco, Como, Sondrio, Monza, Varese, Bergamo. Nessuno risponde.
Insomma, qualcuno sa dirmi se esiste davvero sta tabella per le attività non soggette???
Devo presentare un'istanza di deroga per una centrale termica condominiale non soggetta a proceduere di prevenzione incendi (sono 102 kW di potenza) ma che rientra nel campo di applicazione della regola verticale (D.M. 12 aprile 1996).
Il D.P.R. 151 prevede che “Possono presentare istanza di deroga, con le modalità di cui al comma 1, anche i titolari di attività, disciplinate da specifiche regole tecniche di prevenzione incendi, che non rientrano tra quelle riportate all’Allegato I.”
Quindi tutto ok, preparo relazione, tavole eccetera ma a questo punto viene il dubbio: quanto devo pagare? Ipotizzo il minimo delle tariffe (quindi come se fosse un'attività di tipo A), chiamo il Comando (Milano) per chiedere conferma, mi dicono di no, che esiste sul sito il tariffario che riporta i costi orari per attività A, B, C e NS (non soggette), ma non ricordano le cifre esatte ("a memoria 100 €", mi dice).
Guado la modulistica, il pin 4-2018 prevede la voce "attività non rientrante nell'allegato I", ma non vi è ulteriore specifica.
Trovo il Decreto 02 marzo 2012 che fissa le tariffe orarie per l'impiego del personale del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco ma si limita alle attività soggette.
Guardo il calcolatore degli importi dovuti per le richieste di prevenzione incendi online, idem come sopra.
Trovo le FAQ, ma relativamente alle tariffe vengono fornite le risposte limitatamente alle attività riportate nell'allegato I del D.P.R. 01 agosto 2011 n. 151.
Trovo letabelle orarie messe a disposizione da alcuni Comandi Provinciali dei Vigili del Fuoco, ma fanno riferimento unicamente alle attività riportate nell'allegato I del D.P.R. 01 agosto 2011 n. 151.
Spulcio ovunque il sito (di Milano, ma anche di una dozzina di altri comandi), nulla.
Sito nazionale, nulla.
Internet, nulla.
Mando una PEC chiedendo ufficialmente ai VVF di Milano, e la mando anche a Lecco, Como, Sondrio, Monza, Varese, Bergamo. Nessuno risponde.
Insomma, qualcuno sa dirmi se esiste davvero sta tabella per le attività non soggette???
Re: Deroga per attività non soggetta: quanto si paga?
Non mi risulta che il ministero abbia detto qualcosa in proposito.
Comunque, la tariffa della deroga per la 74.1.A è di 225 €, non vedo perchè dovrebbero pretendere di più.
Se paghi questo, al massimo ti possono chiedere una integrazione, giustificandola......
Comunque, la tariffa della deroga per la 74.1.A è di 225 €, non vedo perchè dovrebbero pretendere di più.
Se paghi questo, al massimo ti possono chiedere una integrazione, giustificandola......
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Re: Deroga per attività non soggetta: quanto si paga?
ma perché presenta una istanza di deroga? non può applicare in qualche parte il DM?
Re: Deroga per attività non soggetta: quanto si paga?
Neanche a me risulta, e difatti non trovo nulla. Ma da Milano me l'hanno data per certa...Terminus ha scritto: ↑lun set 23, 2019 19:53 Non mi risulta che il ministero abbia detto qualcosa in proposito.
Comunque, la tariffa della deroga per la 74.1.A è di 225 €, non vedo perchè dovrebbero pretendere di più.
Se paghi questo, al massimo ti possono chiedere una integrazione, giustificandola......
Ho il problema opposto, sono 3 centrali termiche in 3 palazzine identiche, quindi è tutto triplo. Se applico la tariffa per la categoria A sono 675 € di bollettino, se fosse invece come sostengono a Milano sarebbero 300 €. Non proprio due spiccioli, mi sembra corretto cercare di capirne di più.
Sì, non è conforme per quanto riguarda l'ubicazione delle aperture di aerazione ma metterle in regola costerebbe parecchio (e di fatto come sicurezza non migliorerebbe nulla, è la classica non conformità puramente formale ma irrilevante a livello pratico).claudioedil ha scritto: ↑mar set 24, 2019 08:02 ma perché presenta una istanza di deroga? non può applicare in qualche parte il DM?
Re: Deroga per attività non soggetta: quanto si paga?
Aggiorno, visto che qualcuno mi ha risposto.
Il Comando di Lecco mi ha mandato via pec una comunicazione protocollata (a firma del vicecomandante) in cui mi conferma di dover pagare l'importo come se fosse attività A;
il Comando di Bergamo mi ha risposto, più informalmente (mail non su pec) in cui l'ufficio prevenzione mi comunica di pagare l'importo dell'attività di categoria A.
Quindi, 2 comandi su 2 che smentiscono quello che mi hanno detto a Milano (e di cui non esiste riscontro da nessuna parte).
Mi pare logico supporre che si siano sbagliati loro, a questo punto.
Il Comando di Lecco mi ha mandato via pec una comunicazione protocollata (a firma del vicecomandante) in cui mi conferma di dover pagare l'importo come se fosse attività A;
il Comando di Bergamo mi ha risposto, più informalmente (mail non su pec) in cui l'ufficio prevenzione mi comunica di pagare l'importo dell'attività di categoria A.
Quindi, 2 comandi su 2 che smentiscono quello che mi hanno detto a Milano (e di cui non esiste riscontro da nessuna parte).
Mi pare logico supporre che si siano sbagliati loro, a questo punto.
Re: Deroga per attività non soggetta: quanto si paga?
Ultimo aggiornamento, a questo punto definitivo: il Comando di Como mi ha risposto che si applica la tariffa di tipo A, ma verificando a pc si sono accorti che il sistema indica la tariffa di 150 € per le attività non soggette per le quali si presenta una deroga.
Per puro caso proprio mentre mi hanno chiamato ero proprio dai Vigili del Fuoco a Milano, ho fatto fare la verifica anche a loro ed anche a loro risultava così, e mi ha confermato che dall'ultimo aggiornamento del software (fornito dal Ministero dell'Interno) è stata introdotta la voce, ma nessuno glielo aveva comunicato.
Non esiste nessuna circolare, norma o altro che specifica questa cosa, viene dal programma e basta.
Evidentemente a Lecco e Bergamo non è mai capitato il caso e non hanno verificato, a Como non era mai capitato ma hanno verificato in diretta al telefono con me (e l'hanno scoperto così), a Milano era già successo da poco e quindi sapevano della cosa.
Quindi, a sto punto è ufficiale per tutti: deroga per attività non soggette 150 €.
Se vi capiterà, penserete a me e mi vorrete bene, quando non dovrete perdere tempo cercando di capire quanto pagare.
Per puro caso proprio mentre mi hanno chiamato ero proprio dai Vigili del Fuoco a Milano, ho fatto fare la verifica anche a loro ed anche a loro risultava così, e mi ha confermato che dall'ultimo aggiornamento del software (fornito dal Ministero dell'Interno) è stata introdotta la voce, ma nessuno glielo aveva comunicato.
Non esiste nessuna circolare, norma o altro che specifica questa cosa, viene dal programma e basta.
Evidentemente a Lecco e Bergamo non è mai capitato il caso e non hanno verificato, a Como non era mai capitato ma hanno verificato in diretta al telefono con me (e l'hanno scoperto così), a Milano era già successo da poco e quindi sapevano della cosa.
Quindi, a sto punto è ufficiale per tutti: deroga per attività non soggette 150 €.
Se vi capiterà, penserete a me e mi vorrete bene, quando non dovrete perdere tempo cercando di capire quanto pagare.
- travereticolare
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- Località: Lombardia
Re: Deroga per attività non soggetta: quanto si paga?
ma programma interno ad uso loro, giusto?
All'ingresso degli stabilimenti, dei depositi o dei grandi magazzini devono essere deposte le armi, gli speroni, le scatole di fiammiferi, gli accendisigari e simili. Le punizioni disciplinari in caso di inosservanza debbono essere pronte ed esemplari.
Re: Deroga per attività non soggetta: quanto si paga?
Sì, quello che usano loro nei Comandi provinciali per vedere pin, numeri di fascicolo, stato pratica ecc e per inserire le pratiche quando le ricevono.
Il Ministero gli ha dato la nuova versione (o ha aggiornato l'esistente) senza comunicare nulla delle modifiche
- travereticolare
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- Località: Lombardia
Re: Deroga per attività non soggetta: quanto si paga?
chissà perchè non sono sorpreso
All'ingresso degli stabilimenti, dei depositi o dei grandi magazzini devono essere deposte le armi, gli speroni, le scatole di fiammiferi, gli accendisigari e simili. Le punizioni disciplinari in caso di inosservanza debbono essere pronte ed esemplari.