sono alla mia prima pratica cpi.
rivendita di vernici esistente con cpi scaduto da tempo nel quale è previsto l'ampliamento del fabbricato.
stato attuale:
rispetto al progetto autorizzato a suo tempo dai vvf la conduzione dell'attività si è modificata nel senso che sono diminuiti i quantitativi di vernici infiammabili depositati in quanto la maggior parte di prodotti sono vernici all'acqua.
Inoltre la disposizione interna dei compartimenti risulta diversa da quella dichiarata nel progetto a suo tempo depositato presso i vvf.
stato futuro:
il progetto prevede lo stoccaggio di diluenti nitro e acquaragia (quantitativo circa 1500-2000 kg) all'interno di un compartimento di circa 16 mq che si trova all'interno del capannone in oggetto, ma che è accessibile solo dall'esterno, e nella restante parte di capannone e nellla parte di ampliamento in progetto è prevista la vendita al dettaglio e il deposito di vernici all'acqua, e di tutti gli articoli "da imbianchino".
E' inoltre presente una centrale termica con generatore a metano da 37000 Kcal. e all'esterno dell'edificio sono presenti due idranti (non so quanto funzionanti) alimentati da acquedotto, + estintori interni.
Come si può valutare il potere calorifico inferore dei diluenti ai fini del calcolo del carico di incendio del compartimento?
nelle schede tecniche dei prodotti non viene riportato!
avete dei suggerimenti su come indirizzarmi?
Ciao
grazie Nicola
attività 20
Moderatore: Edilclima
Nella tua pratica di esame progetto devi effettuare la valutazione dei rischi secondo DM 10/03/98; puoi appoggiarti alle guide predisposte dal Comando VVF di Roma che trovi su internet (anche sull'att.20).
Per il carico di incendio, se non hai dati sulle schede di sicurezza, puoi utilizzare 3400MJ/m3 per i solventi o 1700MJ/m3 per vernici in recipienti.
Tieni conto del nuovo DM 09/03/07.
Per il carico di incendio, se non hai dati sulle schede di sicurezza, puoi utilizzare 3400MJ/m3 per i solventi o 1700MJ/m3 per vernici in recipienti.
Tieni conto del nuovo DM 09/03/07.
Grazie Terminus
1700 MJ/m3 è il potere calorifico inferiore delle vernici in recipiente, inteso per le vernici all'acqua?
questo tipo di vernici (che sono ora il quantitativo maggiore rispetto ai solventi e diluenti) saranno stoccate nella parte di magazzino dedicata anche alla vendita, che non risulta compartimentata.
dato che sono all'acqua pensavo di non considerarle nel carico di incendio. Sbaglio?
All'interno di questo spazio non compartimentato (che comprenderà anche l'ampliamento in progetto) è ricavato lo spazio vendita e sono inoltre immagazzinati tutti gli svariati materiali da imbianchino, (pennelli, carta parati, pannelli isolanti, etc un inventario incredibile penso!) tutti in quantità ridotte considerate singolarmente!
credi che sia necessario calcolare il carico di incendio dato da questi materiali e compartimentali a loro volta?
E' già presente un impianto esterno con due idranti, nel calcolo del carico d'incendio come valutare il fattore deltaqn dato che considera solo la presenza di impianti interni + esterni?
Quale software utilizzi per le pratiche, gli impianti e carico di incendio?
Ciao
Grazie Nicola
1700 MJ/m3 è il potere calorifico inferiore delle vernici in recipiente, inteso per le vernici all'acqua?
questo tipo di vernici (che sono ora il quantitativo maggiore rispetto ai solventi e diluenti) saranno stoccate nella parte di magazzino dedicata anche alla vendita, che non risulta compartimentata.
dato che sono all'acqua pensavo di non considerarle nel carico di incendio. Sbaglio?
All'interno di questo spazio non compartimentato (che comprenderà anche l'ampliamento in progetto) è ricavato lo spazio vendita e sono inoltre immagazzinati tutti gli svariati materiali da imbianchino, (pennelli, carta parati, pannelli isolanti, etc un inventario incredibile penso!) tutti in quantità ridotte considerate singolarmente!
credi che sia necessario calcolare il carico di incendio dato da questi materiali e compartimentali a loro volta?
E' già presente un impianto esterno con due idranti, nel calcolo del carico d'incendio come valutare il fattore deltaqn dato che considera solo la presenza di impianti interni + esterni?
Quale software utilizzi per le pratiche, gli impianti e carico di incendio?
Ciao
Grazie Nicola
Non ho grande esperienza sulle vernici, credo che la cosa migliore sia leggere le schede di sicurezza che il tuo cliente deve avere su tutti i prodotti, dove dovresti trovare come minimo se vi è rischio incendio.
In ogni caso occorre calcolare il carico di incendio considerando tutto il materiale combustibile presente all'interno della rivendita, mobilio compreso.
Se già hai un compartimento dedicato ai solventi, dovrebbe essere sufficiente.
I dati che ho scritto sopra li ho presi da un software della TNE, ma io utilizzo normalmente il pacchetto Edilclima sia per il carico di incendio che per gli impianti (le relazioni invece me le faccio a mano).
Controllando Edilclima mi da 42MJ/kg per i solventi in genere (37,8MJ/dm3) e 21MJ/kg per vernici sintetiche (29,4MJ/dm3), a parte il fatto che questi sono PCS e non PCI, il dato del TNE è più basso di un fattore 10............
Cerca di vedere se i SDS ti danno qualche dato più attendibile.
In ogni caso occorre calcolare il carico di incendio considerando tutto il materiale combustibile presente all'interno della rivendita, mobilio compreso.
Se già hai un compartimento dedicato ai solventi, dovrebbe essere sufficiente.
I dati che ho scritto sopra li ho presi da un software della TNE, ma io utilizzo normalmente il pacchetto Edilclima sia per il carico di incendio che per gli impianti (le relazioni invece me le faccio a mano).
Controllando Edilclima mi da 42MJ/kg per i solventi in genere (37,8MJ/dm3) e 21MJ/kg per vernici sintetiche (29,4MJ/dm3), a parte il fatto che questi sono PCS e non PCI, il dato del TNE è più basso di un fattore 10............
Cerca di vedere se i SDS ti danno qualche dato più attendibile.