Buongiorno,
sono stato incaricato di verificare lo "stato dell'arte" di una sala civica comunale (utilizzata per pubblico spettacolo, lettera e) - art.1 - DM 19/08/1996).
La sala prevede capienza > 100 persone e presenta superficie > 200 mq, quindi ricadiamo nel controllo dei VVF ai sensi del DPR151.
Nel 2000 fu presentato un progetto di adeguamento antincendio nel rispetto della regola tecnica DM 19/08/1996 e il comando VVF rilasciò parere favorevole sul progetto. Dopodiché sono stati eseguiti i lavori previsti, è stato richiesto il CPI di allora, ma i VVF hanno posto delle condizioni ulteriori di adeguamento (ulteriori lavori) prima di rilasciare il CPI.
A questo punto l'amministrazione comunale si è fermata e non hanno né eseguito i lavori ulteriori, né ovviamente ottenuto il CPI. La situazione si è "congelata".
Oggi dopo 19 anni il comune mi chiede di fare il progetto di completamento delle opere e presentare la SCIA. Le mie domande sono:
1) un parere di conformità sul progetto, rilasciato 19 anni fa, è ancora valido, "spendibile" oggi, per andare avanti con il completamento dei lavori che mancano e presentare la SCIA? Visto che la regola tecnica sui locali di pubblico spettacolo non è cambiata (salvo lievi aggiornamenti, forse); oppure devo ripresentare integralmente il progetto?
2) i certificati riguardanti tutti i dispositivi di protezione attiva e passiva installati all'epoca (porte tagliafuoco, controsoffitto REI, reaz al fuoco, illuminazione di sicurezza, idranti, ecc...), sono ancora validi e ripresentabili oggi? Oppure devo richiederne di nuovi, o addirittura sono costretto a sostituire tutti i dispositivi, per una sorta di "decadenza" del certificato?
Ringrazio anticipatamente tutti
Fabio
Parere di conformità ottenuto e CPI mai ottenuto
Moderatore: Edilclima
-
- Messaggi: 2
- Iscritto il: sab mar 09, 2019 22:38
Parere approvato secondo norma che non è stata modificata o sostituita: è tutto ancora valido. Se proprio vuoi toglierti ogni dubbio, parla con il tuo Comando.
Solo un piccolo consiglio: siccome oggi sarai tu (se ne avrai incarico) ad autorizzare la struttura, esamina bene il vecchio progetto approvato, sperando che non siano state all'epoca "nascoste" piccole magagne, nella speranza che i VVF non se ne accorgessero.
Stesso discorso per le certificazioni: sono valide, se ovviamente fatte come si deve e corrispondenti a quanto richiesto (a parte i maniglioni che andrebbero comunque marcati CE).
Solo un piccolo consiglio: siccome oggi sarai tu (se ne avrai incarico) ad autorizzare la struttura, esamina bene il vecchio progetto approvato, sperando che non siano state all'epoca "nascoste" piccole magagne, nella speranza che i VVF non se ne accorgessero.
Stesso discorso per le certificazioni: sono valide, se ovviamente fatte come si deve e corrispondenti a quanto richiesto (a parte i maniglioni che andrebbero comunque marcati CE).
- weareblind
- Messaggi: 3045
- Iscritto il: gio lug 30, 2009 09:49
Re: Parere di conformità ottenuto e CPI mai ottenuto
Concordo su tutto. A me è capitato una volta solo di vedere rifiutato un progetto approvato perché troppo vecchio.
Re: Parere di conformità ottenuto e CPI mai ottenuto
Scusate, mi interessa il problema in generale.
Faccio un esempio, esame progetto di 20 anni fa, IRAI progettato e costruito successivamente,
facciamo 19anni fa. Dopo 20anni, SCIA.
Nel mezzo la norma impianti e le norme di prodotto sono cambiate.
Ammettiamo che nei 20anni l'impianto sia stato manutenzionato e tenuto in efficenza.
Il tecnico può asseverare senza fare nessuna valutazione sul confronto tra idoneità
di 20 anni fa e lo stato dell'arte attuale?
Faccio un esempio, esame progetto di 20 anni fa, IRAI progettato e costruito successivamente,
facciamo 19anni fa. Dopo 20anni, SCIA.
Nel mezzo la norma impianti e le norme di prodotto sono cambiate.
Ammettiamo che nei 20anni l'impianto sia stato manutenzionato e tenuto in efficenza.
Il tecnico può asseverare senza fare nessuna valutazione sul confronto tra idoneità
di 20 anni fa e lo stato dell'arte attuale?
Re: Parere di conformità ottenuto e CPI mai ottenuto
Non c'è una disposizione normativa che chiarisca questi aspetti, si va di interpretazione e quindi ogni Comando può fare storia a sè.
Nella pi la data a cui fare riferimento per le norme applicabili coincide o con la richiesta di VP o con l'approvazione del progetto.
Questo come base, poi ci sono i casi specifici: se sono cambiate le norme verticali ed anche da queste sono passati parecchi anni, è facile e comprensibile che i VVF chiedano un nuovo progetto.
Le norme tecniche UNI sono per la maggior parte volontarie, quello che è obbligatorio è la regola dell'arte. E' evidente che una UNI di 20 anni fa, all'epoca costituiva regola dell'arte, ma oggi non più.
Sono costretto a rifare i progetti o peggio rifare gli impianti ? Secondo me se si dimostra con una DICO (o altro) che l'impianto è stato realizzato alla data X secondo le norme vigenti alla data X, siccome nessuna norma tecnica prevede il rifacimento di impianti già in esercizio ed efficienti, i VVF non dovrebbero pretendere altro (con progetto approvato naturalmente).
Poi il tecnico farebbe bene a rappresentare al titolare l'opportunità di mettere mano ad impianti vetusti, anche se funzionanti, in ragione delle evidenti "pecche" rispetto alla odierna regola dell'arte (se siamo sotto 81/08 la cosa assumerebbe valenze di rilievo).
Nella pi la data a cui fare riferimento per le norme applicabili coincide o con la richiesta di VP o con l'approvazione del progetto.
Questo come base, poi ci sono i casi specifici: se sono cambiate le norme verticali ed anche da queste sono passati parecchi anni, è facile e comprensibile che i VVF chiedano un nuovo progetto.
Le norme tecniche UNI sono per la maggior parte volontarie, quello che è obbligatorio è la regola dell'arte. E' evidente che una UNI di 20 anni fa, all'epoca costituiva regola dell'arte, ma oggi non più.
Sono costretto a rifare i progetti o peggio rifare gli impianti ? Secondo me se si dimostra con una DICO (o altro) che l'impianto è stato realizzato alla data X secondo le norme vigenti alla data X, siccome nessuna norma tecnica prevede il rifacimento di impianti già in esercizio ed efficienti, i VVF non dovrebbero pretendere altro (con progetto approvato naturalmente).
Poi il tecnico farebbe bene a rappresentare al titolare l'opportunità di mettere mano ad impianti vetusti, anche se funzionanti, in ragione delle evidenti "pecche" rispetto alla odierna regola dell'arte (se siamo sotto 81/08 la cosa assumerebbe valenze di rilievo).
- weareblind
- Messaggi: 3045
- Iscritto il: gio lug 30, 2009 09:49
Re: Parere di conformità ottenuto e CPI mai ottenuto
Certo che vanno bene, se dotati di documenti probanti idonei. Scusa:
- caso 1: impianto IRAI di 19 anni fa, con tutto in ordine, SCIA 19 anni fa;
- caso 2: impianto IRAI di 19 anni fa, con tutto in ordine, SCIA oggi: differenze nell'IRAI?
Per probanti intendo allora e ora: registro manutenzioni come da UNI, sorveglianza, ecc.
- caso 1: impianto IRAI di 19 anni fa, con tutto in ordine, SCIA 19 anni fa;
- caso 2: impianto IRAI di 19 anni fa, con tutto in ordine, SCIA oggi: differenze nell'IRAI?
Per probanti intendo allora e ora: registro manutenzioni come da UNI, sorveglianza, ecc.
-
- Messaggi: 2
- Iscritto il: sab mar 09, 2019 22:38
Re: Parere di conformità ottenuto e CPI mai ottenuto
Grazie a tutti.
Altra domanda.
Nel verbale del parere di conformità del 2000 trovo scritta la prescrizione: "le eventuali sedute dovranno essere del tipo fisso".
E' chiaro che farò un incontro con il comando VVF prima di riprendere in mano la pratica e chiederò lumi a loro, però mi chiedo il senso di questa prescrizione, visto che le sedie sono accatastate in un angolo e vengono distribuite nella sala nel momento in cui servono.
Infatti pensavo che il locale in questione si potesse assimilare alla lettera e) dell'art. 1 del DM 19/08/1996 "locali di trattenimento, ovvero locali destinati a trattenimenti ed attrazioni varie, aree ubicate in esercizi pubblici ed attrezzature per accogliere spettacolo, ecc..." per i quali, riguardo alle sedute, dovrebbe valere l'ultimo comma del paragrafo 3.1 del decreto: "nei locali, di cui all'art. 1, comma 1, lettere e), f), la distribuzione dei posti a sedere, pur realizzata secondo le necessità, non deve in ogni caso costituire impedimenti ed ostacoli all'esodo....".
Siete d'accordo?
Altra domanda.
Nel verbale del parere di conformità del 2000 trovo scritta la prescrizione: "le eventuali sedute dovranno essere del tipo fisso".
E' chiaro che farò un incontro con il comando VVF prima di riprendere in mano la pratica e chiederò lumi a loro, però mi chiedo il senso di questa prescrizione, visto che le sedie sono accatastate in un angolo e vengono distribuite nella sala nel momento in cui servono.
Infatti pensavo che il locale in questione si potesse assimilare alla lettera e) dell'art. 1 del DM 19/08/1996 "locali di trattenimento, ovvero locali destinati a trattenimenti ed attrazioni varie, aree ubicate in esercizi pubblici ed attrezzature per accogliere spettacolo, ecc..." per i quali, riguardo alle sedute, dovrebbe valere l'ultimo comma del paragrafo 3.1 del decreto: "nei locali, di cui all'art. 1, comma 1, lettere e), f), la distribuzione dei posti a sedere, pur realizzata secondo le necessità, non deve in ogni caso costituire impedimenti ed ostacoli all'esodo....".
Siete d'accordo?
- weareblind
- Messaggi: 3045
- Iscritto il: gio lug 30, 2009 09:49
Re: Parere di conformità ottenuto e CPI mai ottenuto
Mah, dovrei vedere prima il materiale... di primo acchito sì.