L'androne, questo sconosciuto...
Non trovo una definizione univoca che permetta di inquadrarlo in maniera incontestabile...e la differenza di requisiti nel percorso del gas metano non è trascurabile.
Trovo da enciclopedia che l'androne è un LOCALE e quindi penso che come tale debba essere necessariamente un volume confinato tra 6 strutture.
Poi cerco le foto e mi escono diversi "passaggi dall'esterno al cortile interno" chiamati androne, che presentano cancelli metallici (1 o anche 2) a sostituire altrettante pareti...e quindi, a mio avviso, non è più un locale ed il percorso della tubazione del gas al suo interno sarebbe da considerare esterno al fabbricato, esattamente come in un porticato !
Ho per le mani una patata bollente ereditata, con anche deroga bocciata per la questione che, essendo stato chiamato "androne" questo spazio a 5 pareti (e quella che manca libera completamente la sezione da terra a plafone), il DM 12.04.96 al 5.4.4 e la commissione vogliono l'intubamento in guaina areata o cassonetto REI (tubazione gas già da 4") del passaggio, considerandolo quindi percorso all'interno del fabbricato. Nella deroga si proponeva, ragionevolmente a mio avviso, anche di modificare il portone di legno lato strada nella parte superiore e dotarlo di una grigliatura fissa a scongiurare definitivamente la possibilità di sacche....ma niente, tutto rispedito al mittente. Da dire che a mio avviso mancavano allegati fotografici a chiarire la questione in maniera più diretta.
Come la vedete voi? Esperienze simili?
Androne: definizione??
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