Scale e vie di esodo DM 19 Marzo 2015

Normativa Antincendio, Rilascio CPI, ecc.

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Gius83
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Scale e vie di esodo DM 19 Marzo 2015

Messaggio da Gius83 »

Un saluto a tutti chiedo la vostra gentile collaborazione in merito alla seguente questione: Residenza Sanitaria Assistita con oltre 25 posti letto si sviluppa interamente al piano terreno di un fabbricato su due livelli. Al piano terra come detto tutte le camere e relativi servizi, al piano primo spogliatoio personale e lavanderia/stireria. I due piani sono collegati per mezzo di scala interna che non è possibile compartimentare per oggettive difficoltà di natura architettonica che non sto ad elencare. Leggendo il DM 19 marzo 2015 che introduce modifiche al DM 18 Settembre 2002, si dice che il numero di uscite per ogni piano non deve essere inferiore a due (par.16.10) e che è necessario avere scale di tipo protetto (par, 15.5.1) ad eccezione di edifici sino a due piani fuori terra (e ci rientro) ma con lunghezza del percorso di esodo non inferiore a 40 metri sino a luogo sicuro (ho una lunghezza di circa 55 metri e quindi il requisito non è rispettato). Dopo aver premesso ciò, mi chiedevo se tali prescrizioni sono valide in ogni caso oppure solo se al piano primo avessi camere con degenza ospiti, quindi un secondo livello adibito ad accoglienza/degenza.
Chiedo il vostro parere in merito.
Grazie.
Ronin
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Re: Scale e vie di esodo DM 19 Marzo 2015

Messaggio da Ronin »

se non c'è compartimentazione, le regole si applicano a tutto il compartimento (magari vai a parlare col funzionario, ma per me è così).
Gius83
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Re: Scale e vie di esodo DM 19 Marzo 2015

Messaggio da Gius83 »

Ronin intanto grazie, perdonami non ho ben chiara la tua risposta. Intendi che potrei considerare PT e P1 come un unico compartimento?
Ti ringrazio....
Ronin
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Re: Scale e vie di esodo DM 19 Marzo 2015

Messaggio da Ronin »

intendo che se non compartimenti la scala le prescrizioni valgono per tutto l'ambiente, piano superiore compreso, anche se non ci sono degenze
Gius83
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Re: Scale e vie di esodo DM 19 Marzo 2015

Messaggio da Gius83 »

Ah ok lo penso anche io. Vorrei porre un'ultima questione sulla lunghezza delle vie di esodo in quanto trovo sempre pareri discordanti. Ad esempio la norma dice che sono necessarie almeno due uscite per ciascun piano e che la lunghezza massima del percorso di esodo per raggiungere l'uscita che immette in luogo sicuro non deve essere superiore a 40 metri. Il dubbio è se tale distanza va rispettata per entrambe le uscite oppure è sufficiente che sia rispettata per l'uscita più vicina. Ad esempio il 10 Marzo 1998 considera la PIU' VICINA uscita di piano.
Grazie
Gius83
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Re: Scale e vie di esodo DM 19 Marzo 2015

Messaggio da Gius83 »

Nessuna opinione in merito?
Grazie
FRG
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Re: Scale e vie di esodo DM 19 Marzo 2015

Messaggio da FRG »

Ciao, ci sono opinioni diverse, comunque a me è capitato che in attività uffici il funzionario dei VVF ha richiesto che tale lunghezza fosse rispettata per tutte e due le uscite, in quanto ha sostenuto che per essere considerate vie di uscita devono rispettare determinate caratteristiche tra cui la lunghezza, venendo meno il rispetto di tale requisito egli ritiene che non possano considerarsi vie di uscita.
Gius83
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Re: Scale e vie di esodo DM 19 Marzo 2015

Messaggio da Gius83 »

Ti ringrazio per la risposta, vedo che mi confermi le diverse interpretazioni in merito. Prendendo per buono quanto viene detto dal funzionario, a questo punto il numero minimo delle uscite di emergenza deve essere commisurato anche alla lunghezza dei percorsi di esodo. Questo si traduce ad esempio nella creazione di uscite di emergenza anche a livello intermedio (ad esempio in un corridoio). Tuttavia mi chiedo: se tale soluzione non fosse percorribile (per mille motivi strutturali, architettonici, o perchè l'uscita non immetterebbe in luogo sicuro, ecc. ecc.) come ci si comporta? Si va in deroga? Personalmente non sono convinto di tale interpretazione anche tenendo conto di quanto afferma in merito il DM 10 Marzo 1998.
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grifo68
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Re: Scale e vie di esodo DM 19 Marzo 2015

Messaggio da grifo68 »

attenzione solo al fatto che il DM 10 marzo 98 si occupa di sicurezza antincendio nei luoghi di lavoro, e quindi si preoccupa di più della sicurezza dei lavoratori che degli ospiti, la cui incolumità in caso di incendio è demandata alla apposita RTV. Soprattutto in ambito sanitario con pazienti allettati o comunque con possibili difficoltà di deambulazione la distinzione è fondamentale.
Secondo me se ci sono ostacoli "credibili" al mancato rispetto della lunghezza si può ricorrere alla deroga
Gius83
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Re: Scale e vie di esodo DM 19 Marzo 2015

Messaggio da Gius83 »

Certamente le strutture sanitarie così come gli asili presentano peculiarità differenti rispetto a un comune luogo di lavoro vista la tipologia di occupanti. Tuttavia noto che in molte delle RTV (oltre che quella in esame) tale aspetto non viene ben definito.
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