Buongiorno,
secondo la Vostra interpretazione del punto 4.8 della norma tecnica verticale DM 27 luglio 2010 per attività 69,
i passaggi d'esodo da prevedere in corrispondenza delle barriere casse, di larghezza singola non inferiore a 1,2 m devono essere previsti in aggiunta ai normali varchi presenti alle casse di larghezza pari a 0,80 m (larghezza del carrello spesa) o basta allargare puntualmente i varchi casse necessari portandoli da 0,80 m a 1,20 m?
Per la prima volta, dopo decine di pareri preventivi conformi e visite tecniche positive, durante il sopralluogo un funzionario tecnico VV.F. ha contestato i varchi casse da 1,20 m (con funzione di U.S.), verbalizzando che i varchi casse utilizzati come vie di esodo dovranno essere di larghezza pari a 0,80 m (carrello spesa) + 1,20 m (varco U.S.) = 2,00 m.
Passaggi esodo barriere casse attività 69
Moderatore: Edilclima
Re: Passaggi esodo barriere casse attività 69
Contestazione ragionevole.
Durante l'apertura al pubblico i varchi casse sono comunemente intasati dai carrelli, mentre la via di esodo deve essere sempre fruibile con immediatezza.
Nei grandi supermercati ed ipermercati vi sono sempre i varchi US distinti dai varchi casse.
Durante l'apertura al pubblico i varchi casse sono comunemente intasati dai carrelli, mentre la via di esodo deve essere sempre fruibile con immediatezza.
Nei grandi supermercati ed ipermercati vi sono sempre i varchi US distinti dai varchi casse.
Re: Passaggi esodo barriere casse attività 69
Grazie Terminus.
Comprendo il ragionamento e lo ritengo sensato per grandi supermercati e ipermercati con superficie di vendita superiore a 1500 mq.
Lo trovo eccessivo, per un supermercato con superficie di vendita pari circa 1300 mq, U.S. nella zona di vendita ben distribuite ed in particolare una posta in prossimità delle casse, batteria casse da 6 casse con n. 2 varchi ed una sola uscita da 120 cm nella zona retro casse. Provenendo dall'area vendita, di fronte alle casse ho quindi almeno 3 alternative vie d'esodo. Inoltre bisogna considerare che le batterie casse vengono utilizzate dalla GDO per creare una zona filtro di chiusura alternativa alle transenne e quindi vengono nel 99% dei casi utilizzate non contemporaneamente. Queste sono le stesse identiche valutazioni che sono state fatte in ormai decide di pareri di conformità al progetto e visite tecniche positive di funzionari VV.F., anche molto capaci e con la nomea di avere il "pugno di ferro". Tra le altre cose la modifica comporta problematiche non indifferenti a livello di layout interno del punto vendita e far "digerire" questo alla committenza, in presenza di un'istanza valutazione progetto positiva, non è per niente facile!
Comprendo il ragionamento e lo ritengo sensato per grandi supermercati e ipermercati con superficie di vendita superiore a 1500 mq.
Lo trovo eccessivo, per un supermercato con superficie di vendita pari circa 1300 mq, U.S. nella zona di vendita ben distribuite ed in particolare una posta in prossimità delle casse, batteria casse da 6 casse con n. 2 varchi ed una sola uscita da 120 cm nella zona retro casse. Provenendo dall'area vendita, di fronte alle casse ho quindi almeno 3 alternative vie d'esodo. Inoltre bisogna considerare che le batterie casse vengono utilizzate dalla GDO per creare una zona filtro di chiusura alternativa alle transenne e quindi vengono nel 99% dei casi utilizzate non contemporaneamente. Queste sono le stesse identiche valutazioni che sono state fatte in ormai decide di pareri di conformità al progetto e visite tecniche positive di funzionari VV.F., anche molto capaci e con la nomea di avere il "pugno di ferro". Tra le altre cose la modifica comporta problematiche non indifferenti a livello di layout interno del punto vendita e far "digerire" questo alla committenza, in presenza di un'istanza valutazione progetto positiva, non è per niente facile!