Serranda tagliafuoco + prestazione già fornita

[weareblind]

Buonasera a tutti, devo tappare i numerosi buchi di svariati progetti approvati con indicazioni un po' leggere, per un unico sito industriale. Scopo finale: SCIA.
Vengo a 2 falle, datemi il vostro pensiero.

1) Ho un postcombustore a metano, che preleva aria calda da output produttivo, contenente solventi residui. Il postcombustore è alimentato a metano. Scrive un collega, nel suo progetto approvato: "all'ingresso della canalizzazione di aspirazione ed estrazione aria nel reparto resinatura saranno collocate serrande tagliafuoco asservite a impianto automatico di rilevazione incendio, che in caso di intervento provvede anche alla fermata dell'impianto di postcombustione".
La temperatura dell'aria prelevata in reparto è 140 °C, e ho trovato un fornitore che le ha certificate fino a 160 °C a ghigliottina, fin qui ok. Le domande:
1A) oltre al prelievo a 140 °C, ho anche una mandata dall'uscita del postcombustore all'impianto produttivo (postcombustore in esterno, si attraversa solo la parete perimetrale, non si attraversano compartimenti) a 400 °C. Ovviamente non esistono serrande per questa temperatura, ma, a leggere alla lettera quanto sopra ho riportato tra virgolette, mi pare di dover proteggere solo la presa dell'aria dalla produzione al postcombustore, e non viceversa. Che dite?
1B) Impianto di rilevazione con sensori a 140 °C è punitivo, io ho la mia brava serranda automatica. Quando si attiva quella, mancando la portata al postcombustore, lo stesso si ferma. E' fattibile una modifica senza aggravio? Per me si.

2) Nel 2009, in uno dei tanti progetti approvati, il collega presentò, come prestazione della rete idrica antincendio, sia la protezione interna (che rispettiamo fluidamente), sia esterna (che non rispettiamo, siamo allacciati alla rete comunale; non solo servono 1.200 l/min, ma il collega buttò lì un 4 bar (senza citare altro). Che sarebbe un livello 3 per grande capacità, che è fantascienza per il sito in esame, una industria "pacifica" che non ha nessun bisogno di protezione esterna, e se c'è bastava dire che ho gli idranti esterni (riesco a tenere a 2 bar un paio di attacchi 70)). Certo, via di accumulo e pompe, via 140.000 euro + manutenzioni, non necessarie. Ora, il fatto è che il collega fa pure una SCIA con sua asseverazione nel 2012, per cui escono nel 2013 i VV.F., che rilevano varie pesanti difformità (fotovoltaico non notificato, per cui poi ha fatto una variante di progetto, un reparto produttivo che invece era deposito). Arriva verbale di diniego per i due motivi prima riportati, NON per la rete idrica antincendio.
Ergo: la prestazione idraulica sopra riportata è già stata asseverata dal collega, né i VV.F. la contestano.
Io me la sono provata con manometro, eh.
Fischietto, facci lo gnorri, sano le due difformità citate e via? Ed eseguo asseverazione richiamando il fatto che la prestazione idraulica è già stata asseverata? Direi di no. Ma allora l'unica è una variante globale che elimini la protezione esterna così infattibile?

[Terminus]

Ciao Weare
E' difficile fornire opinioni utili senza avere contezza piena della situazione.
Per il primo punto, avrai sicuramente valutato i rischi che il flusso di aria combusta può comportare nei confronti dell'impianto produttivo interno, ATEX compresa.
Sicuro che non vi siano rischi che non consentano un passaggio libero ?

Per il secondo punto, il diniego dei VVF fornisce un tempo di adeguamento oppure cassa l'intera SCIA ?
Per come la racconti dovrebbero aver cassato l'intera SCIA, anche se hanno indicato due punti specifici di difformità, avendo valutato che queste non fossero sanabili nei tempi massimi consentiti.
Di conseguenza anche il discorso sull'impianto antincendio va ripreso in toto.
Inoltre, anche ammettendo di fare lo gnorri per semplificarti la vita, lasceresti il titolare nella cacca, in quanto responsabile di un impianto difforme ed inadeguato, anche se i VVF non hanno dato indicazioni a riguardo.

[weareblind]

Ciao e grazie, è aria pulita a 400 °C, da post combustore a produzione. E da esterno a interno.

Sul secondo punto... Mi tocca variante grossa. Maledizione ai progetti ove si spargono prestazioni stellari, tanto la SCIA non la fai te.

[Terminus]

Maledizione ai progetti ove si spargono prestazioni stellari, tanto la SCIA non la fai te.

Sei in buona compagnia.
Ho sottomano una pratica civile abitazione+autorimessa+CT, che nel corso degli anni ha visto diversi esami progetto, ogni volta scritti glissando ed omettendo qualcosa: tanto prima erano i VVF ad autorizzare con il CPI e se riuscivi a "nascondere" qualche mancanza, la passavi liscia.
Più di tutto la riduzione artificiosa della superficie dell'autorimessa per rientrare nei limiti di 1/25 dell'aerazione.......
Ed ora ovviamente tocca a me sanare il tutto....