Impianti essicazione cereali e deposito cereali

Normativa Antincendio, Rilascio CPI, ecc.

Moderatore: Edilclima

Rispondi
Adriano-Enrico
Messaggi: 99
Iscritto il: ven gen 01, 2010 19:35

Impianti essicazione cereali e deposito cereali

Messaggio da Adriano-Enrico »

Nella individuazione di impianto di essicazione cereali con oltre 50000 kg (attività 28.1.C) ed i locali deposito di materali combustibili oltre 5000 kg e superficie lorda oltre 3000 mq (attività 70.2.C) noto delle sovrapposizioni che non riesco a spiegarmi. Chiarisco: ho un impianto con 12000 ton di potenzialità con deposito cereali di superficie complessiva circ. 15300 mq con realizzazione con strutture incombustibili.
Chiedo se secondo voi ha senso individuare le due attività citate e quali le eventuali motivazioni.
Terminus
Messaggi: 12635
Iscritto il: ven mar 30, 2007 17:40
Località: Umbria

Re: Impianti essicazione cereali e deposito cereali

Messaggio da Terminus »

Leggendo bene, nella 28 si parla di impianti di essiccazione e depositi di prodotto essiccato, non è ricompreso il deposito di prodotto da lavorare.
Trattandosi di deposito di cereali, non hai la 70, ma la 27 (B o C).
Adriano-Enrico
Messaggi: 99
Iscritto il: ven gen 01, 2010 19:35

Re: Impianti essicazione cereali e deposito cereali

Messaggio da Adriano-Enrico »

Nella breve esposizione non ho accennato al fatto che i cereali vengono raccolti nei depositi, essicati tramite due essicatori a torre da circa 4000 kW caduno alimentati con gpl, poi sono ridistribuiti nei depositi per la successiva vendita. Non vi sono altre lavorazioni ed i cereali in genere restano nei depositi da 150 a 180 gg. L'attività che hai richiamato come 27.2.C: Depositi di cereali e di altre macinazioni, con quantitativi in massa > 100.000 kg è un deposito ma a mio parere è finalizzato alla macinazione ovvero altra lavorazione che nel mio caso non sussiste.
Con la riclassificazione della attività i VV.F hanno trasmesso alla Azienda l'individuazione delle attività n. 28.1.C - 70.1.B - 74.3.C - 4.7.C. che andrà rivista.
A mio parere l'attività 28 sicuramente comprende anche le valutazioni riferite alla attività 70 ovvero analisi ridondante.
Potrebbe anche intendersi nella attività 28, in quanto impianto, anche gli essicatori come era nella ex 36 DM 16.02.1982 ma su questo forse ci sarebbe troppo da discutere con i VV.F.
Cosa ne pensate ?
Terminus
Messaggi: 12635
Iscritto il: ven mar 30, 2007 17:40
Località: Umbria

Re: Impianti essicazione cereali e deposito cereali

Messaggio da Terminus »

Mah, io continuo a pensare che sia più attinente la 27 in quanto deposito di cereali, destinati o meno a macinazione, piuttosto che la 70 che tratta di depositi generici non altrimenti identificabili.
Comunque alla fine è questione di lana caprina, in quanto in assenza di norme verticali specifiche, occorre comunque effettuare una VDR specifica ed alla fine pagare il relativo bollettino....
Per motivo di pecunia i VVF inseriscono anche la 70 invece di ricomprendere tutto nella sola 28.
lbasa
Messaggi: 738
Iscritto il: ven giu 19, 2015 22:41

Re: Impianti essicazione cereali e deposito cereali

Messaggio da lbasa »

Anch'io sono dell'opinione che si tratti di lana caprina e che convenga concentrare l'esame progetto passando per le attività 27 + 28 (perchè immagino che lo stoccaggio e l'essicazione avvengono in silos separati).

E' vero che la valutazione sulla 28 comprende quelle sulla 70, ma ne aggiunge sicuramente una specifica (come si aggiunge nella valutazione sulla 27): il rischio esplosione.

C'è formazione di polvere ad atmosfera esplosiva sia nel caso di essicazione o macinatura (ovvio) sia nel caso di solo stoccaggio di granaglie raccolte sfuse; perchè le operazioni di carico / scarico delle granaglie è fatto tramite nastri / coclee trasportatori entro o verso i silos e si sfutta il rilascio a gravità; e questa è una situazione che nei normali depositi di materiale combustibile non si produce (o meglio: le sorgenti di emissione hanno dimensione e volume delle zone 20-21-22 molto diverse fra 27/28 e 70).
Rispondi