Prestazioni già certificate dai VVF e Codice

Normativa Antincendio, Rilascio CPI, ecc.

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weareblind
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Prestazioni già certificate dai VVF e Codice

Messaggio da weareblind »

Buonasera, domanda: ho un CPI già rilasciato (CAT C) e strutture R/EI120. Progetto eseguito secondo norma pre Codice (2004), SCIA pure, CPI pure.
Non furono fatti da me. Non ho documenti che attestino la resistenza. Faccio ora una variante, in forza del D.M. 9/3/2007 art.4 c.4.
1) La variante è un aggiornamento globale, ma non cambio classe, non cambio volume né superficie, non cambio destinazione d'uso (deposito). Però aggiorno il carico di incendio, che sarà più alto. A rigore devo riprodurre i certificati (ultima frase del comma 4)? Ma che senso avrebbe, se la classe era ed è 120, ridò le stesse certificazioni?
2) Voglio progettare col Codice. Ma l'art.1 c.2 lettera g) mi dice che il Codice è alternativo al D.M. 9/3/2007, quindi non varrebbe quanto sopra detto. Devo riallegare tutta la documentazione, IDENTICA a quella che portò al CPI, quando eseguirò nuova SCIA?

Approfitto. Attività 10 (produco salviette inumidite con 1 goccia di alcol), con deposito alcol esterno al capannone (che ha la sua norma). Il magazzino di cui sopra attiene questa produzione. E' fuori campo applicazione del Codice, ergo NON posso applicarlo. Anche se non cogente. L'art. 2 c.4 ne permette l'uso per le attività del campo di applicazione art.2 c.1, non alle altre attività del DPR 151/2011. O sbaglio?
Ma, a questo punto, non essendoci per la 10 la norma cogente (produzione con uso di alcol, non applico il DM 1934, e il DM alcol solo per uso deposito esterno), perché non progettare col Codice?
Terminus
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Re: Prestazioni già certificate dai VVF e Codice

Messaggio da Terminus »

1) il comma che citi non dice che devi ripresentare le certificazioni, dice che devi procedere ad una nuova determinazione in caso di incremento della classe di rischio, riduzione delle misure protettive o aumento del carico di incendio specifico.
La nuova determinazione, cioè il nuovo calcolo del qfd, porterà quindi a verificare se si rientra nella medesima classe accertata già dai VVF o meno: nel primo caso nulla quaestio.

2) E' come dici: per la 10 non è prevista applicazione del RTO.
Ti rimane il DM 10/03/98, ma potresti far rientrare dalla finestra i singoli capitoli della RTO a supporto della tua VDR e delle misure previste
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weareblind
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Re: Prestazioni già certificate dai VVF e Codice

Messaggio da weareblind »

Ok, come pensavo. Chissà, uso il codice e vedo come butta? Perché ormai ci faccio tutto, e non usarlo mi pesa :lol:

Ah, scusa. Io non ho le vecchie certificazioni. Ho il CPI, ma non i CERT REI.
Terminus
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Re: Prestazioni già certificate dai VVF e Codice

Messaggio da Terminus »

Problema consueto con le vecchie pratiche.
Comunque veniva emanato il CPI su responsabilità del Comando VVF, ovvero dello stesso ente controllore, quindi la cosa andava bene lo stesso alla fine.
Le caratteristiche erano verificate dai VVF...a fronte del sopralluogo obbligatorio.

Ma sorge un dubbio: ora con la nuova SCIA che succede ?
Dove finisce la responsabilità del Comando per il vecchio CPI privo di certificazioni o documenti e dove inizia quella del nuovo asseveratore, anche se non ricertifica le strutture ?
Se vi sono dubbi o problemi evidenti con la normale diligenza, è ovviamente buona cosa prevedere interventi di adeguamento.
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