DIVERBIO CON COLLEGA - ESODO

Normativa Antincendio, Rilascio CPI, ecc.

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GMP
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DIVERBIO CON COLLEGA - ESODO

Messaggio da GMP »

Buonasera,

Recentemente ho avuto un "battibecco" con un collega in merito all'esodo degli occupanti di un'autorimessa esistente in categoria A (750 mq) disposta su un solo piano nella quale le persone scappano solamente attraverso la rampa di accesso con percorso inferiore a 30 m (esodo effettivo conteggiato sino al filo coperto dell'autorimessa pari a 28,00 m). La scelta progettuale è conforme alla normativa tecnica vigente, ovvero al D.M. 01/02/1986 punto 3.10.6 "Numero delle uscite" il quale dice che per autorimesse ad un solo piano e per le quali il percorso massimo di esodo è inferiore a 30 m il numero delle uscite può essere ridotto ad uno, costituita anche solo dalla rampa di accesso purché sicuramente fruibile ai fini dell'esodo.

Ora il collega dice che ho progettato male in quanto non ho assicurato l'esodo alle persone portatrici di handicap (rampa con pendenza > 8% ed < 20%) e sostiene che se in caso di incendio gli dovesse accadere qualche cosa il giudice mi condannerebbe in quanto ho fatto una progettazione per così dire allegra, non tenendo conto dell'esodo dei disabili e non rispettando la normativa tecnica vigente in materia di barriere architettoniche.

Dal mio punto di vista, non ho sbagliato nulla, ho progettato seguendo la Regola Tecnica Verticale che si usa per determinare le norme di sicurezza antincendi per la costruzione e l'esercizio di autorimesse. In più l'autorimessa è esistente ed in lombardia mi sono capitati casi uguali ed i vigili del fuoco non hanno battuto ciglio a rilasciare il C.P.I. (nell' hinterland Milanese esistono numerose autorimesse in questo stato ed in possesso di regolare CPI sempre rinnovato).

Voi cosa pensate in merito? Progettazione senza testa sulle spalle?
lbasa
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Re: DIVERBIO CON COLLEGA - ESODO

Messaggio da lbasa »

Ex ante: il tuo collega evidentemente conosce la circolare 4 del 1.3.2002 (valutazione rischi in presenza di persone disabili).

Ex post: si può redigere un piano di emergenza adeguato: con persone addette a trasportare fisicamente i disabili, oppure a spingere le carrozzine quando la pendenza è oltre il 5%.
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weareblind
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Re: DIVERBIO CON COLLEGA - ESODO

Messaggio da weareblind »

Il DM è appunto un decreto, la circolare è un consiglio. Inoltre la circolare è per luoghi di lavoro, questa autorimessa è condominiale? Infine, e in generale, ognuno fa il suo. Io progetto antincendio, affari di altri se volevano anche progettazione antincendio per disabilitá, me lo chiedevano in fase di preventivo.
Tom Bishop
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Re: DIVERBIO CON COLLEGA - ESODO

Messaggio da Tom Bishop »

Ma di cosa ti sei occupato? Che lavori avete fatto? Perché se è esistente...
Tom Bishop
Terminus
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Re: DIVERBIO CON COLLEGA - ESODO

Messaggio da Terminus »

Sbagliate approccio.
a) l'edificio è privato, aperto al pubblico o pubblico ?
b) nell'ipotesi che sia privato, è antecedente alla L.13/1989 ed al DM 236/89 ?
c) è stato sottoposto a ristrutturazione tale da comportare l'obbligo di adeguamento alle norme suddette ?
d) per edifici esistenti, tra i condomini vi è stata la formale richiesta di accessibilità degli spazi comuni ?

Per edifici post 1989 di nuova costruzione o ristrutturati, deve essere garantita l'accessibilità, che si concretizza nel seguente punto:
4.1.14 Autorimesse
Il locale per autorimessa deve avere collegamenti con gli spazi esterni e con gli apparecchi di risalita idonei all'uso da parte della persona su sedia a ruote. Lo spazio riservato alla sosta delle autovetture al servizio delle persone disabili deve avere dimensioni tali da consentire anche il movimento del disabile nelle fasi di trasferimento; deve essere evidenziato con appositi segnali orizzontali e verticali. (Per le specifiche vedi 8.1.13).


Quindi le condizioni di accessibilità non competono direttamente al progettista antincendio e sono stabilite da altre norme da rispettare al momento della richiesta dei titoli edilizi; per edifici privati esistenti, tali condizioni sono preesistenti o non lo sono. Se l'edificio, di vecchia costruzione, non è accessibile, allora neanche l'autorimessa lo sarà e non sarà il professionista antincendio a dover definire i requisiti di accessibilità, in condizioni normali o in emergenza.
Detto tutto questo, in edifici privati non sono pensabili procedure di soccorso con l'impegno di personale che non c'è, ma si possono individuare spazi calmi utilizzabili dai disabili in condizioni di emergenza, come il vano scale (lo spazio di sbarco dell'ascensore per esempio), sicuramente protetto rispetto l'autorimessa e raggiungibile tramite porta di adeguata larghezza aprentesi verso il vano scale stesso.
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weareblind
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Re: DIVERBIO CON COLLEGA - ESODO

Messaggio da weareblind »

Appunto. Come sopra scritto, io applico i decreti di prevenzione incendi. Ti serve altro? Ben felice, me lo dici che lo preventivo. Se no, non tocca a me.
GMP
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Re: DIVERBIO CON COLLEGA - ESODO

Messaggio da GMP »

innanzitutto grazie a tutti,

L'autorimessa è condominiale, e fortunatamente non ci sono state opere di ristrutturazione/adeguamento, era già conforme al DM, io ho solo presentato la SCIA in quanto c'era solamente un vecchio progetto approvato dai VVF.

La prossima volta in ogni caso se possibile cercherò di individuare uno spazio calmo, anche perché pensandoci, è inaccettabile al giorno d'oggi che un disabile in carrozzina resti bloccato in autorimessa.
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grifo68
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Re: DIVERBIO CON COLLEGA - ESODO

Messaggio da grifo68 »

GMP ha scritto: lun feb 12, 2018 13:02 innanzitutto grazie a tutti,

L'autorimessa è condominiale, e fortunatamente non ci sono state opere di ristrutturazione/adeguamento, era già conforme al DM, io ho solo presentato la SCIA in quanto c'era solamente un vecchio progetto approvato dai VVF.

La prossima volta in ogni caso se possibile cercherò di individuare uno spazio calmo, anche perché pensandoci, è inaccettabile al giorno d'oggi che un disabile in carrozzina resti bloccato in autorimessa.
dal punto di vista etico sono completamente d'accordo con te, dal punto di vista antincendio concordo con chi distingue tra attività esistenti e nuove, perché sull'esistente non ristrutturato evidentemente ci sarebbero difficoltà insormontabili all'adeguamento. Sulle strutture esistenti, se parliamo di autorimesse private, al progettista antincendio non resta che trasmettere le proprie osservazioni all'assemblea del condominio perché alla stessa, eventualmente, si deleghi l'odioso compito di mettere nelle "condizioni di esercizio" il divieto d'uso ai disabili.
Terminus
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Re: DIVERBIO CON COLLEGA - ESODO

Messaggio da Terminus »

Perchè Divieto d'uso.
Il vano scala è sicuramente compartimentato rispetto all'autorimessa.
Lo sbarco dell'ascensore (che non viene utilizzato in caso di emergenza) facilmente può costituire spazio calmo (volendo si può corredare senza grosse spese di un punto di chiamata verso l'esterno).
Solitamente non vi sono dislivelli tra il vano scala e l'autorimessa, ma se vi fossero si potrebbe pensare ad eliminarli.
La porta verso il vano scala sarà almeno 80-90cm e quasi sempre si apre verso il vano scala.
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grifo68
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Re: DIVERBIO CON COLLEGA - ESODO

Messaggio da grifo68 »

Terminus ha scritto: mar feb 13, 2018 15:02 Perchè Divieto d'uso.
Il vano scala è sicuramente compartimentato rispetto all'autorimessa.
Lo sbarco dell'ascensore (che non viene utilizzato in caso di emergenza) facilmente può costituire spazio calmo (volendo si può corredare senza grosse spese di un punto di chiamata verso l'esterno).
Solitamente non vi sono dislivelli tra il vano scala e l'autorimessa, ma se vi fossero si potrebbe pensare ad eliminarli.
La porta verso il vano scala sarà almeno 80-90cm e quasi sempre si apre verso il vano scala.
ho riletto tutto il topic e non ho trovato riferimenti a vani scala o ascensori, il mio ragionamento era: un disabile è da solo nel box e scoppia un incendio, magari lui è nel box più lontano dall'ingresso carrabile sulla rampa (che da quanto mi pare di aver capito a questo punto è l'unica via di esodo disponibile, non esistono altre uscite al piano su spazio teoricamente calmo) e si trova una pendenza > 8%, difficilmente superabile con la forza delle braccia da solo, per questo ho fatto quel riferimento, sarebbe una situazione obiettivamente critica, sempre che io non mi sia perso qualche dettaglio nella descrizione dei luoghi
Terminus
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Re: DIVERBIO CON COLLEGA - ESODO

Messaggio da Terminus »

Il mio era un discorso generale: ho considerato che le autorimesse private hanno praticamente sempre un accesso da vano scala condominiale, anche se questo per vari motivi non è considerato come percorso di esodo.
Se si verifica quello che prospetti tu, ed in effetti potrebbe essere la situazione di GMP in quanto non ha detto che vi sia accesso da vano scale, sono d'accordo che la situazione non sia gestibile senza un intervento e pertanto potrebbe portare ad una dichiarazione di non accessibilità.
GMP
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Re: DIVERBIO CON COLLEGA - ESODO

Messaggio da GMP »

Se si verifica quello che prospetti tu, ed in effetti potrebbe essere la situazione di GMP in quanto non ha detto che vi sia accesso da vano scale, sono d'accordo che la situazione non sia gestibile senza un intervento e pertanto potrebbe portare ad una dichiarazione di non accessibilità.
Confermo quanto detto, l'autorimessa ha accesso solamente dalla rampa ed a questo punto aggiungo purtroppo...
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