IMPIANTI IDRANTI VECCHIO - ALCUNE DOMANDE SPINOSE

[mmaarrccoo]

In un complesso industriale (più lotti con più inquilini), c'è un impianto idranti comune realizzato circa 20 anni fa (classico anello esterno e ingressi interrati agli idranti interni). Alcune domande spinose:
1 - non esiste un attacco autopompa, o meglio ci sarebbe il famoso attacco sopra le colonnine idranti esterne. A quanto è stato detto in passato sul forum, non è esattamente a norma questa situazione, tuttavia è anche vero che l'impianto ha 20 anni e una volta forse si "usava fare". Il problema è che la SCIA va fatta ora (esiste una precedente DIA che non ha dato luogo al CPI). Voi fareste installare l'attacco di mandata regolare e attuale?

2 - il progetto VV.F. è stato approvato senza idranti esterni (solo protezione interna quindi), tuttavia non so cosa sia successo in corso d'opera 20 anni fa ma, dove sulle tavole era indicato "attacco autopompa UNI70 UNI 7611-7615 tipo 312 PN 10 DIAM VAR 110 e 160 mm", alla fine hanno montato queste colonnine idranti che i VV.F. si troverebbero obbligati ad usare, a quanto sembra, anche per immettere acqua nell'impianto. Il problema è che ovviamente queste colonnine non fungono anche da completa protezione idranti esterna, nel senso che ce ne sono solo 2 e non coprono manco per sogno tutta l'area. Se il progetto è stato approvato così, secondo voi qualche VV.F. potrebbe comunque richiederci la protezione esterna? Aggiungerla sarebbe davvero troppo impegnativo, il complesso è grosso e dopotutto era stato approvato così.

3 - Stiamo cercando anche di produrre una DIRI per l'impianto idranti suddetto. Ovviamente il problema è sempre che l'impianto ha 20 anni ma la DIRI è fatta ora. Ovviamente è possibile dire che la DIRI serve a certificare l'efficienza dell'impianto senza poter ricondurre l'impianto alle richieste normative di oggi. Tuttavia ho il timore che un VVF, vista la DIRI fatta nel 2017, possa pretendere in fase di sopralluogo cose che non vorremmo/potremmo realizzare. Aggiungo che agli atti (DIA) è già presente anche un vecchio collaudo dell'impianto (invece non c'è la DICO che all'epoca non era obbligatoria in ambienti fuori dal civile). Diciamo che come adeguamento mi atterrei alle opere minime (attacco autopompa suddetto e che altro?). Voi fareste la DIRI o è un suicidio?

Grazie a tutti.

[weareblind]

1) Ma il progetto approvato lo prevedeva? La risposta è tutta lì. In ogni caso, io l'ho fatto mettere 1 mese fa per un anello a servizio di una sola azienda mia cliente.
2) No, la protezione esterna non sarà richiesta. Però il punto 2) risponde al punto 1), attacco di mandata femmina doppio DN70 con valvola di non ritorno.
3) DiRi o Cert Imp, rispondendo alla UNI 10779:1998 se era già in vigore. Se no, segna solo le prescrizioni dei VVF

[mmaarrccoo]

1 - 2. L'elaborato di esame progetto (l'unico elaborato tecnico che dice qualcosa) riporta solo quella descrizione "attacco autopompa UNI70 UNI 7611-7615 tipo 312 PN 10 DIAM VAR 110 e 160 mm". Immagino che l'installatore lo abbia interpretato come una colonna idrante soprassuolo con cui, oltre che prelevare acqua (non esplicitamente richiesto dal progetto in quanto non c'era protezione esterna), immetterla tramite autopompa. Il punto è che dovendo/volendo fare ora la DIRI, mi sembra "corretto" aggiungergli un attacco autopompa "moderno". Oltre all'attacco autopompa, quali erano i macrocomponenti chiave che devono esserci indubbiamente? Voglio dire, sicuramente su un impianto di 20 anni fa non vado a mettere i manometri sugli ultimi idranti... Ma altri componenti la cui assenza farebbe inorridire il funzionario durante il sopralluogo quali potrebbero essere?

3 - Le installazioni sono state realizzate tra il 1996 ed il 1998 e ho visto che in realtà esiste una DICO (fasulla in quanto all'epoca non andava rilasciata) che cita la UNI 9490. Diciamo che quando è entrata in vigore la UNI 10779:1998 (settembre 1998) i lavori in realtà erano già finiti, pertanto non sarebbe neanche applicabile. In sostanza... A me sembra che andare a fare una DIRI ora andrebbe a sollevare un polverone creando più problemi che altro. Potrebbe essere invece un buon compromesso rilasciare ora solo la DICO per l'installazione dell'attacco di mandata. Cosa ne pensi? D'altra parte, se prima non esisteva norma, che regola tecnica si seguiva per fare un impianto idranti?

[Terminus]

Direi allora di fare una CERT.IMP. per l'esistente (mancail progetto e non avevi all'epoca norma tecnica specifica), più una DICO per l'installazione degli attacchi VVF a sostituzione delle colonnine che oggi non sono accettabili.

[weareblind]

Concordo con quello che dice Terminus. Aggiungo che nel cert imp però inserirei anche il lavoro finito delle colonnine in modo da dare una documentazione unitaria.

[mmaarrccoo]

Ok.
Secondo voi che vantaggio c'è a fare un CERT.IMP. anzichè DIRI?

[Terminus]

La DIRI sostituisce in tutto e per tutto la DICO con contestuale assunzione di responsabilità, non solo per i VVF, ma anche per il Comune e quant'altri.
Inoltre nel caso che prospetti, a rigore, la DIRI non potresti farla, dato che l'impianto all'epoca non necessitava di DICO.
Il CERT.IMP. teoricamente sarebbe la stessa cosa, ma la sua valenza è limitata ai VVF.

@weare
L'intervento odierno di sostituzione delle colonnine con attacchi VVF è soggetto a DICO (manutenzione straordinaria).

[grifo68]

concordo con quanto dicono Terminus e Weare... in più butto li l'applicabilità del punto 4 lettera d1 della circolare 13061 del 06/10/2011... avendo presentato DIA (presumo contestuale alla richiesta di CPI) è come se avessi presentato SCIA il 07/10/2011... ok sarebbe scaduta da più di un anno, però vedi al Comando di riferimento come gestiscono le SCIA in questi casi

[mmaarrccoo]

Grifo68 in effetti ho omesso un particolare... I VVF, dopo aver ricevuto DIA nel 2006, sono usciti nel 2011 e hanno bocciato tutto (non esiste CPI)...
Il mio incarico consiste nel sanare questa situazione.

[grifo68]

Grifo68 in effetti ho omesso un particolare... I VVF, dopo aver ricevuto DIA nel 2006, sono usciti nel 2011 e hanno bocciato tutto (non esiste CPI)...
Il mio incarico consiste nel sanare questa situazione.

ahhhh ok... pensavo non fossero usciti...

[weareblind]

@weare
L'intervento odierno di sostituzione delle colonnine con attacchi VVF è soggetto a DICO (manutenzione straordinaria).

Concordo, ma nel CERT IMP assorbirei anche quello. Chiedendo la DICO a mia tutela, certo, ma il CERT IMP non può esser fatto senza.

[Terminus]

Sono due cose diverse.
la DICO è un obbligo ai sensi del DM 37/08 e va fatta comunque, a valere per qualsiasi cosa presente e futura.
Il CERT.IMP. lo si fa ad esclusivo beneficio dei VVF, per sistemare il vecchio non certificabile in altro modo.

[mmaarrccoo]

Ok ragazzi.
Solo per curiosità: nel 2006 esisteva già l'obbligo di fare il CERT.IMP? O c'era qualcosa di equivalente?

Grazie.

[Terminus]

Esisteva già in CERT.IMP., nato per impianti non soggetti alla vecchia L.46/90.