Attività 65 - Locali di pubblico spettacolo

[ballelli]

Buonsera
sono all'inizio della mia attivita in campo della prevenzione incedio, vorrei chiedervi un parere a riguardo dell'attività 65 locali di pubblico spettacolo; praticamente mi ritrovo con un locale con capienza inferiore a 100 persone ma con superficie superiore a 200 mq, quindi rientra in categoria B.
Il mio dubbio è in riferimento al TITOLO XI del DM 19 agosto 1996, il quale fa riferimento ad attività con capienza inferiore a 100 persone, enunciando il fatto che in questi casi si devono rispettare le disposizioni dell'allegato per:
- disposizoni all'esodo del pubblico, alla statica delle strutture e all'esecuzione a regola d'arte degli impianti installati.
Quindi in base a quanto detto mi pare che vada ad escludere tutte le disposizioni della reazione al fuoco dei materiali (punto 2.3.2), la resistenza al fuoco delle strutture (punto 2.3.1.) poiche nel TITOLO XI si parla di statica delle strutture
Secondo voi ho interpretato bene il TITOLO XI

Grazie

[ballelli]

Nessuno mi può dare un parere a riguardo?

[grifo68]

Confermo che sotto le 100 persone si applica solo il titolo XI (che la gente possa scappare e che non crolli improvvisamente tutto) la responsabilità della dichiarazione sul numero massimo di persone è del responsabile dell'attività... E non è di poco conto perché deve coincidere con eventuali altre concessioni ed autorizzazioni, ed attenzione perché se succede anche una stupidata tipo un principio di incendio nel parcheggio ed intervengono i vvf... E constatano che nel locale ci sono 800 persone qualche problema si pone

[hoopes]

scusate se mi intrometto (evito di aprire una discussione simile).

va specificato che il il DM 18.03.1996 regolamenta impianti nei quali si svolgono manifestazioni e/o attività sportive regolate dal C.O.N.I.. Quindi per gli altri impianti, è possibile applicare i criteri tecnici generali di sicurezza antincendio.

chiedo quindi: per una palestra per body building (sollevamento pesi, no calcio, pallavolo, basket, ecc ...) di una associazione privata, superiore ai 200 mq, ma inferiore a 100 persone, non aperta al pubblico, ma solamente ai membri di tale associazione, è soggetta comunque alla prevenzione incendi ?

si applica anche qui il TITOLO XI del DM 19 agosto 1996 ? e il DM 16.08.1996 ?

grazie !

[ballelli]

Grazie Grifo68 per la risposta, ti chiedo cortesemente un ulteriore chiarimento
quindi nel mio caso dove ho un locale in cui è presente dell'arredamento (poltrone, moquette), ovviamente non è presente nessuna omologazione e certificato di reazione al fuoco, per il titolo XI posso non pendere in considerazione questo aspetto così come il calcolo REI delle strutture, giusto?

grazie

[tutor7]

100 persone

A queste vanno aggiunti gli artisti secondo voi?


Mettiamo di avere il coro di Natale...

[satchmo]

Per Ballelli
Ho un caso quasi identico al tuo (pubblico spettacolo < 100 persone ma > 200 mq). Se cerchi nei vecchi post, eravamo giunti alla conclusione che per "statica delle strutture" si dovesse intendere la resistenza al fuoco delle stesse. Per la reazione al fuoco degli arredi, ho chiesto al Comando e mi hanno caldamente suggerito di rispettare comunque i requisiti del DM

[ballelli]

Grazie Satchmo, infatti il mio problema sono proprio gli arredi poichè essendo un locale con arredi abbastanza datati, il titolare dell'attività non ha nè certificaficazioni nè omologazioni dei divani e poltroncine imbottite, quindi non pottendo rispettare i requisiti del DM non avendo nessun documento dovrò fargli buttare i vecchi arredi e fargliene comprare di nuovi, giusto o c'e altra soluzione? sarà molto complicato.
E' una situazione abbastanza complicata perchè queste attività costruite e arredate prima del 2011, non erano sottoposte a prevenzione incendi e ora si ritrovano a dovessersi adeguare stravolgendo il locale, il quale comporta una onerosa spesa di denari.
Ti vorrei chiedere un altro consiglio cortesemente, visto che anche a te è capitato un caso simile e magari ti è gia capitato di affrontare la stessa problematica; il locale in oggetto è dotato di impianto di condizionamento e ventilazione (punto 12.3.2 del DM) e il Titolo XIX del DM sull'adeguamento dei locali esistenti, prescrive che, il locale si deve dotare di allarme di rivelazione e segnalazione automatica degli incendi; quindi nel mio caso visto che non è presente nessun sistema di rivelazione automatica dovro costringere il titolare ad affrontare anche questa spesa.
Non so se ho interpretato bene, ti volevo chiedere se magari c'è qualche maniera per ovviare all'installazione del sistema e se magari è capitato anche a te come ti sei comportato
Grazie per la risposta

[satchmo]

Confermo che per i vecchi arredi è un groooosso problema quasi insormontabile. Il locale era dotato di un vecchio impianto di riscaldamento/raffrescamento canalizzato (batteria ad acqua calda - riscaldata in c.t. - che cede calore all'aria); visti i costi proibitivi di combustibile, il committente sta optando per installare delle pompe di calore (tipo condizionatori split) elettriche. Queste sono le info che ho.

[ballelli]

Grazie Satchmo, per la risposta ti chiedo cortesemente un ultimo parere, di carattere abbastanza generale. Avendo una situazione simile da risolvere con le varie problematiche, sapendo che c'è da presentare una valutazione di progetto e poi la scia, secondo te, che sicuramente hai più esperienza di me poichè sto iniziando ora con la prevenzione incendi, mi sai dire orientativamente in quanto tempo si può sbrigare una procedura del genere, mi servirebbe per dare delle tempistiche al cliente
Grazie per la risposta