impianto industriale non certificato

[etec83]

Mi ritrovo un problema un po' ostico.
Ho questa attività industriale in cui è presente una caldaia a gas metano per la produzione di vapore.
Questo vapore viene poi convogliato all'interno dell'attività con tubazioni e valvole per specifici utilizzi relativamente alla lavorazione del prodotto ultimo.
Il fatto è che oggi che devo presentare SCIA e non ho alcuna certificazione dell'impianto; non era soggetto a L46/90, e non è presente né DICH. IMP. è stato fatto nel '97 figuriamoci se qualcuno ha rilasciato qualcosa.

Oggi dovrei presentare CERT. IMP. corretto??
Ovviamente mi sto chiedendo chi cavolo mai firmerà un CERT. IMP. per un impianto del genere.

Avete esperienza di impianti del genere specifici inseriti in un contesto industriale??

[weareblind]

Mah, a me capitano un paio di volte al mese. Di.Ri. o CERT IMP, mettiti d'accordo con un professionista progettista di impianti meccanici, fate un bel sopralluogo congiunto (esigenze antincendio + meccanico). Egli ti dirà - o meglio, lo dirà al committente - quali interventi desidera (uno sicuro è collaudo della rete metano), e sei a posto.

[etec83]

La dichiarazione di conformità per l'alimentazione a gas metano della caldaia ce l'ho.
Quello che mi preoccupa di più è l'impianto a valle della caldaia.

[weareblind]

Premesso che sempre passerei dal collega meccanico, l'impianto a valle mica lo dai, come doc, ai VV.F.

[etec83]

Perchè?

[weareblind]

Per me è inutile. Io sono sempre arrivato ai bruciatori. I circuiti "da denuncia INAIL ex ISPESL" , ex DM 1975, ai fini prevenzione incendi sono inutili. Diciamo che 20 anni di attività e 25 comandi provinciali mi hanno rinfrancato in questa linea di condotta. Ma anche l'operato di molti colleghi.

[etec83]

Secondo questo ragionamento non dovrei consegnare neanche una DICO di un impianto di trattamento aria o di un impianto di climatizzazione allora?
O no?

[weareblind]

Mai consegnati infatti. Certo, consegno DICH PROD per ogni serranda in attraversamento, e in sede di progetto (SCIA diretta o parere) descrivo i metodi di interruzione per la ventilazione.

[Terminus]

Nel modulo di asseverazione viene riportato:
"4. DICHIARAZIONI/CERTIFICAZIONI RELATIVE AGLI IMPIANTI RILEVANTI AI FINI DELLA SICUREZZA ANTINCENDIO "

Quindi la derimente è questa: se l'impianto ha rilievo ai fini della sicurezza antincendio, allora i VVF hanno diritto/dovere di avere copia delle relative certificazioni.
Per esempio un impianto idronico di riscaldamento/refrigerazione ai VVF non interessa per nulla, così come un impianto idrico sanitario (se non per l'installazione degli apparecchi a gas).
Nell'industriale, neanche un impianto di trasporto di aria compressa (non ossigeno o perossidi) o di vapore.
Per l'impianto aeraulico più si che no, essendo questo soggetto a specifiche prescrizioni antincendio sia come materiali che come installazione e funzionamento.

[etec83]

In realtà nel mio caso il vapore è utilizzato per lavorare in modo artigianale la paraffina che è la sostanza oggetto dell'attività antincendio (vedesi n°63) quindi non sono molto convinto che non mi occorra la certificazione dell'impianto suddetto.

[Terminus]

Se l'impianto vapore è realizzato malamente, potresti avere problemi di lavorazione, ma tali problemi hanno rilevanza dal punto di vista antincendio ?
Se la tubazione perde, non scarica le condense, o altro, che problemi antincendio avresti ?