Pratica prevenzione incendi in attività con abusi

[fra.sal.]

Buongiorno a tutti, volevo chiedervi. Devo fare la pratica di un capannone artigianale. Quando sono andato a fare il sopralluogo, con l' ultima piantina catastale, mi sono trovato delle opere che il committente a fatto di testa sua, senza chiedere nessun permesso. Le opere sono un soppalco da 70 mq e in una zona al posto del magazzino dichiarato ha fatto un ufficio. Adesso vi ho esposto il mio caso. Ma in via generale, voi presentate le pratiche con gli abusi? Oppure fate sanare il tutto e poi presentate la pratica? Oppure presentate la pratica come realmente è il capannone, comunicando al cliente che le parti fate in più, senza autorizzazione, non le presentate?

Vi chiedo questo per capire come voi vi comportante. Il committente ha già detto che se deve fare la sanatoria, lascia così e non presenta neanche la pratica di prevenzione incendi.

Grazie a chi vorrà rispondere.

[Terminus]

Se come incarico hai solo quello di predisporre e concludere la pratica di autorizzazione antincendio, gli abusi edilizi non sono di tua competenza, nè interessano ai VVF.
D'altronde mai, nelle pratiche VVF, vengono richiesti dati o asseverazioni sulla conformità edilizia o urbanistica.
Nella pratica VVF si dettaglia lo stato reale (o meglio quello di progetto), cioè quello che dovrà essere poi asseverato.
Non puoi mica domani asseverare una situazione fittizia, per nascondere delle irregolarità amministrative edilizie........

[weareblind]

A fini prevenzione incendi te ne disinteressi, segnalando al committente in forma scritta, casomai il Comune chieda copia.
Il parere dei VV.F. è fatto salvo i diritti di terzi.

[mmaarrccoo]

Già capitato anche a me.
In linea di massima i disegni devono essere aggiornati presso tutti gli enti ma non è un problema tuo. Lo segnalarei in forma scritta al cliente. Sicuramente hai l'obbligo di progettare ed asseverare quello che c'è nella realtà, ovviamente sempre rispettando le normative di prevenzione incendi. Se invece trovi una situazione che rende impossibile rispettare le norme ed il cliente non ne vuole sapere di sanare devi rinunciare all'incarico.