Attività esistente dotata di CPI - Titolare attività: Signor. Mario: edificio civile h>24+autorimessa ai piani interrati; nel progetto approvato era riportato che i locali al piano terra erano destinati ad attività commerciale ciascuno di superficie inferiore a 400 mq e quindi non costituivano attività.
Il Signor Vito prende in fitto il locale attiguo e realizza un unico negozio che ora diventa attività (>400 mq).
Il Signor Vito verifica rispetto delle normative vigenti e presenta progetto ai VVF, realizza i lavori e poi presenta SCIA.
Il Signor Mario cosa deve fare secondo voi?
Grazie
Modifica attività esistente
Moderatore: Edilclima
Re: Modifica attività esistente
Vito ha ottemperato alla norma riguardante i negozi, la quale dice qualcosa riguardo le promiscuità, ma solo dal suo punto di vista.
Mario per essere al sicuro, dovrebbe riesaminare le norme reative alle proprie attività per verificare eventuali nuove problematiche, per esempio mi viene in mente la posizione reciproce delle superfici di aerazione dell'autorimessa e delle US del negozio.
Se dovesse uscire fuori qualche incongruenza, si dovrebbe mettere d'accordo con Vito per suddividersi gli oneri conseguenti, ovviamente ottemperando agli obblighi procedurali del 151.
Mario per essere al sicuro, dovrebbe riesaminare le norme reative alle proprie attività per verificare eventuali nuove problematiche, per esempio mi viene in mente la posizione reciproce delle superfici di aerazione dell'autorimessa e delle US del negozio.
Se dovesse uscire fuori qualche incongruenza, si dovrebbe mettere d'accordo con Vito per suddividersi gli oneri conseguenti, ovviamente ottemperando agli obblighi procedurali del 151.
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Re: Modifica attività esistente
Possiamo aggiungere che il negozio potrebbe avere uscite di sicurezza sul vano scale, che la centrale termica e l'autorimessa devono essere compartimentate in modo differente in funzione delle attività contigue o sovrastanti, che le aperture di aerazione e/o l'accesso alle suddette attività sono variabili in funzione delle caratteristiche del negozio (affollamento) .....
Chi ha introdotto la nuova attività avrebbe dovuto accertare che non vi fosse un aggravio di rischio per le attività esistenti e farsi carico delle indispensabili opere di adeguamento, previo progetto (se necessario) o con consegna di SCIA (attività A) ai VVF.
Ciao
Chi ha introdotto la nuova attività avrebbe dovuto accertare che non vi fosse un aggravio di rischio per le attività esistenti e farsi carico delle indispensabili opere di adeguamento, previo progetto (se necessario) o con consegna di SCIA (attività A) ai VVF.
Ciao
Re: Modifica attività esistente
Supp. che Vito tramite suo tecnico ha esaminato tutte le norme verticali relative ad autorimessa, edificio civile ed attività commerciali non rilevando problematiche derivanti dalla nuova attività commerciale > 400 mq...Terminus ha scritto: ↑ven ago 04, 2017 21:40 Vito ha ottemperato alla norma riguardante i negozi, la quale dice qualcosa riguardo le promiscuità, ma solo dal suo punto di vista.
Mario per essere al sicuro, dovrebbe riesaminare le norme reative alle proprie attività per verificare eventuali nuove problematiche, per esempio mi viene in mente la posizione reciproce delle superfici di aerazione dell'autorimessa e delle US del negozio.
Se dovesse uscire fuori qualche incongruenza, si dovrebbe mettere d'accordo con Vito per suddividersi gli oneri conseguenti, ovviamente ottemperando agli obblighi procedurali del 151.
A questo punto Mario, titolare delle attività esistenti, cosa dovrebbe fare secondo voi per ottemperare al 151?
- niente, con comunicazione al prossimo rinnovo?
- SCIA con dichiarazione di non aggravio?
- altro?
Re: Modifica attività esistente
i locali al piano terra non hanno comunicazioni con le restanti attività ed hanno uscite di sicurezza direttamente all'esterno...scasii@iol.it ha scritto: ↑sab ago 05, 2017 17:30 Possiamo aggiungere che il negozio potrebbe avere uscite di sicurezza sul vano scale, che la centrale termica e l'autorimessa devono essere compartimentate in modo differente in funzione delle attività contigue o sovrastanti, che le aperture di aerazione e/o l'accesso alle suddette attività sono variabili in funzione delle caratteristiche del negozio (affollamento) .....
Chi ha introdotto la nuova attività avrebbe dovuto accertare che non vi fosse un aggravio di rischio per le attività esistenti e farsi carico delle indispensabili opere di adeguamento, previo progetto (se necessario) o con consegna di SCIA (attività A) ai VVF.
Ciao
Re: Modifica attività esistente
Più che altro sarebbe importante definire se sussiste l'attività 73.
Sia l'autorimessa sia l'attività commerciale è servita da un unico impianto di protezione attiva ad idranti e la superficie totale supera 5000 mq.
Ora mi e vi pongo le seguenti domande:
- si configura l'attività 73 anche se sia l'autorimessa sia l'attività commerciale costituiscono due attività del DPR 151 già sottoposte a controlli?
- si configura promiscuità impiantistica solo perché all'interno dell'attività commerciale sono presenti 2 idranti alimentati dall'impianto dell'autorimessa?
- il complesso edilizio nel complesso (edificio civile abitazione+autorimessa a suo servizio+attività commerciale) può classificarsi ad uso terziario e/o industriale?
Grazie
Sia l'autorimessa sia l'attività commerciale è servita da un unico impianto di protezione attiva ad idranti e la superficie totale supera 5000 mq.
Ora mi e vi pongo le seguenti domande:
- si configura l'attività 73 anche se sia l'autorimessa sia l'attività commerciale costituiscono due attività del DPR 151 già sottoposte a controlli?
- si configura promiscuità impiantistica solo perché all'interno dell'attività commerciale sono presenti 2 idranti alimentati dall'impianto dell'autorimessa?
- il complesso edilizio nel complesso (edificio civile abitazione+autorimessa a suo servizio+attività commerciale) può classificarsi ad uso terziario e/o industriale?
Grazie
Re: Modifica attività esistente
Conviene chiedere al comando VVF di competenza visto che cambia anche da funzionario a funzionario.
Qua a Milano in alcuni casi che mi sono capitati mi hanno richiesto in fase di SCIA di aggiungere la 73 semplicemente pagando il bollettino e senza fare alcun progetto aggiuntivo visto che inutile... ma parlo di grossi uffici composti anche da più edifici con autorimessa pertinenziale, un bar in deroga e un piccolo negozietto indipendente al piano terra già tutto approvato.
Io sinceramente nel tuo caso non ne vedo la necessità visto che esistono un casino di centri commerciali con autorimessa pertinenziale senza la 73 e tra l'altro entrambe le attività sono regolate da norme verticali specifiche. Di per sè si configurerebbe la 73, anche se ricordo che vanno scomputate le parti adibite a civile abitazione.
Per quanto riguarda il terziario c'è una lettera circolare che specifica che per l'attività 73 anche il commerciale rientra nel terziario a differenza della definizione più urbanistica del termine.
Qua a Milano in alcuni casi che mi sono capitati mi hanno richiesto in fase di SCIA di aggiungere la 73 semplicemente pagando il bollettino e senza fare alcun progetto aggiuntivo visto che inutile... ma parlo di grossi uffici composti anche da più edifici con autorimessa pertinenziale, un bar in deroga e un piccolo negozietto indipendente al piano terra già tutto approvato.
Io sinceramente nel tuo caso non ne vedo la necessità visto che esistono un casino di centri commerciali con autorimessa pertinenziale senza la 73 e tra l'altro entrambe le attività sono regolate da norme verticali specifiche. Di per sè si configurerebbe la 73, anche se ricordo che vanno scomputate le parti adibite a civile abitazione.
Per quanto riguarda il terziario c'è una lettera circolare che specifica che per l'attività 73 anche il commerciale rientra nel terziario a differenza della definizione più urbanistica del termine.