Mi sa che mi sto facendo una paturnia mentale esagerata.
Vi spiego... ho un'attività uffici con dei piccoli archivi < 15 mq, quindi con porte REI, pareti REI come da DM 22/02/2006.
Purtroppo negli uffici hanno messo moquette dappertutto in classe 1 e anche negli archivi.
E pertanto "sotto" le porte REI degli archivi ho praticamente la moquette.
Mi chiedevo... considerato che la moquette è sicuramente combustibile anche se posata sopra un pavimento tecnico incombustibile e non posso sicuramente lasciarla passare sotto una porta REI... in via generale io dovrei tagliare la moquette al di sotto della porta.
Considerato che sta malissimo e potrebbe far inciampare si potrebbe mettere sicuramente un profilo/soglia.
Secondo voi il profilo/soglia di che materiale conviene metterlo?
Perchè metterlo metallico a mio avviso non la vedo un ottima idea; dovrei metterlo non in contatto con la moquette interna ed esterna perchè potrebbe condurmi il calore da una parte all'altra.
Quindi cosa fare?
Non ditemi di togliere la moquette dall'archivio perchè vi sparo.
Ultima modifica di etec83 il gio ago 03, 2017 21:37, modificato 1 volta in totale.
A livello di prova le porte vengono testate su una soglia incombustibile.
Nella norma di prova c'è solo una nota sibillina in cui si dice che "se la porta è testata con un rivestimento non combustibile della soglia, in alcune circostanze, ciò non rappresenta l'installazione su un rivestimento combustibile come legno o tessile".
Ciò lascerebbe intendere, giocando con le parole, che se la provo senza un rivestimento non combustibile della soglia che di per sè nel test è incombustibile, ma anche con, in alcune circostanze, ciò rappresenterebbe l'installazione su un rivestimento combustibile come legno o tessile.
Ma "alcune circostanze" è opinabile.
Nelle norme relative alle applicazioni estese del campo di applicazione di prova, si parla di soglie, ma in generale si intendono le parafreddo e le soglie che hanno una battuta. Pertanto non si parla del pavimento o di moquette - almeno da quanto ho visto.
Dal mio punto di vista, avendo come focus quello di non propagare l'incendio e non quello di fare il tecnocrate, prima di tutto bisognerebbe capire quali siano le caratteristiche di reazione al fuoco della moquette.
Che difficilmente, per quelle testate, sono meglio della classe B.
Quindi di per sè, una volta appurato che si tratta di una moquette testata per la reazione al fuoco, almeno si sa che più di tanto non propaga. Altrimenti, si salvi chi può.
In generale, sarebbe comunque meglio interrompere la moquette.
Se poi le porte tagliafuoco sono dotate di parafreddo saliscendi (ad esempio, per fini acustici), è necessario avere una superficie liscia su cui lavori tale parafreddo.
Quindi o una soglia in marmo o cemento, limitate allo spessore dell'anta, o allo spessore del telaio, andrebbero bene.
Qualora si optasse per rivestire queste soglie con un profilo metallico, questo non dovrebbe trasmettere più di tanto, in quanto si trova nella parte inferiore della porta, che normalmente è anche dotata di una guarnizione termoespandente in quella zona, e considerando che il caldo va in alto, in basso più di tanto caldo non c'è.
In ogni caso è evidente che il comportamento sarà migliore senza profilo metallico.
Eros Chemolli - CHEMOLLI FIRE
Membro di
CEN/TC 127 Fire safety in buildings - WG 3 - Fire Doors
UNI/CT 011/GL 08 -Serramenti apribili resistenti al fuoco e a tenuta di fumo
UNI/CT 033/GL 12 -Finestre, porte, chiusure oscuranti e relativi accessori
Stesso problema che mi sta capitando anche a me in un hotel... moquette che passa sotto le porte tagliafuoco. Spero certificata per reazione al fuoco, ma sempre combustibile. Pensavo di tagliare la moquette e inserire una soglia metallica. Per far digerire meglio il lavoro al cliente, potete indicarmi la norma di riferimento che chiarisce la questione?
