Locale centrale termica da realizzare, ovvero un basamento in cemento con 4 pareti e un tetto in muratura, accesso da spazio a cielo libero e nessuna adiacenza con altri fabbricati.
Vogliono costruirci, lateralmente, due ripostigli (sempre in muratura), uno a destra e uno a sinistra, per depositarci attrezzi da giardino. Questa aggiunta mi porta nel caso del "fabbricato destinato anche ad altro uso" (quindi titolo IV del DM 12/04/1996), oppure se faccio costruire due pareti distinte (adiacenti) lo considero comunque esterno?
a parer mio, la seconda: la definizione di "locale esterno" è locale ubicato su spazio scoperto, anche in adiacenza all'edificio servito, purché strutturalmente separato e privo di pareti comuni; nel caso specifico, c'è un adiacenza ma non col locale servito, e comunque non ho pareti comuni e strutturalmente sono separati. devo quindi rispondere al titolo III, "locali esterni", ed ai requisiti che questo indica, e (desumo) se tra la caldaia e le pareti lascio almeno 60 cm non devo avere nessun requisito di resistenza al fuoco per le pareti, ma solo la classe 0 di resistenza al fuoco.
ragionamento corretto, secondo voi, ho sbaglio in qualcosa?
grazie!
Domanda secca: locale esterno o fabbricato anche ad altro uso?
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Re: Domanda secca: locale esterno o fabbricato anche ad altro uso?
Mi pare corretto.