Ho una porta al piano terra che costituisce uscita di sicurezza o uscita di fine esodo su strada pubblica.
L'esodo avviene dall'autorimessa al 1° interrato (attività di cat.A), attraverso l'atrio dell'edificio al piano terra e la porta di ingresso/uscita di cui sopra.
Attualmente la porta apre verso l'interno e dall'interno ha solo un'elettroserratura che apre premendo interrutore a lato.
Essendo fuori dal compartimento, in luogo "quasi" sicuro (la porta è al piano terra e il compartimento è al 1° interrato) riterrei che le caratteristiche siano accettabili, ma non sono sicuro.
Qualche suggerimento?
Grazie
Porta di fine esodo esterna al compartimento
Moderatore: Edilclima
Re: Porta di fine esodo esterna al compartimento
La mia interpretazione, molto di buon senso e poco supportata è che ci può stare: il tuo è un luogo sicuro dinamico, per cui l'unico requisito è che tu ti possa allontanare con ordine.
Col nuovo Codice invece è secondo me più in dubbio: anche quel tratto è parte della "via d'esodo" e come tale mi viene da pensare debba rispettare la norma.
Personalmente nei condomini non mi sono mai posto grossi problemi ma so che c'è chi pretende che anche le porte di accesso al vano scala dagli appartamenti siano REI; io personalmente non ne vedo la necessità: il rischio in tutti i casi è che il vano scala sia pieno di fumo, nel qual caso la porta, anche REI non ti serve a nulla perché il fumo, essendo lontano dall'incendio, non è sufficientemente caldo da far espandere la guarnizione.
Col nuovo Codice invece è secondo me più in dubbio: anche quel tratto è parte della "via d'esodo" e come tale mi viene da pensare debba rispettare la norma.
Personalmente nei condomini non mi sono mai posto grossi problemi ma so che c'è chi pretende che anche le porte di accesso al vano scala dagli appartamenti siano REI; io personalmente non ne vedo la necessità: il rischio in tutti i casi è che il vano scala sia pieno di fumo, nel qual caso la porta, anche REI non ti serve a nulla perché il fumo, essendo lontano dall'incendio, non è sufficientemente caldo da far espandere la guarnizione.
Re: Porta di fine esodo esterna al compartimento
grazie per la risposta
Re: Porta di fine esodo esterna al compartimento
MI sembra di capire che tale ambiente è separato con sola porta tagliafuoco dall'autorimessa.
In tal caso, il percorso dopo la porta non può definirsi "luogo sicuro dinamico" per la mancanza di un filtro a prova di fumo.
Detto ciò, non mi sembra che il DM 1/2/86 parli di porte apribili nel verso di esodo...prova a parlarne con i VVF
In tal caso, il percorso dopo la porta non può definirsi "luogo sicuro dinamico" per la mancanza di un filtro a prova di fumo.
Detto ciò, non mi sembra che il DM 1/2/86 parli di porte apribili nel verso di esodo...prova a parlarne con i VVF
Re: Porta di fine esodo esterna al compartimento
MI sembra di capire che tale ambiente è separato con sola porta tagliafuoco dall'autorimessa.
In tal caso, il percorso dopo la porta non può definirsi "luogo sicuro dinamico" per la mancanza di un filtro a prova di fumo.
Detto ciò, non mi sembra che il DM 1/2/86 parli di porte apribili nel verso di esodo...prova a parlarne con i VVF
In tal caso, il percorso dopo la porta non può definirsi "luogo sicuro dinamico" per la mancanza di un filtro a prova di fumo.
Detto ciò, non mi sembra che il DM 1/2/86 parli di porte apribili nel verso di esodo...prova a parlarne con i VVF
Re: Porta di fine esodo esterna al compartimento
Chiedo scusa, ho scritto luogo sicuro dinamico ma trattandosi di codice intendevo luogo sicuro temporaneo. Rispetto alla vecchia definizione del dinamico io non trovo traccia della necessità di separazione con filtro o spazio scoperto.
Per il verso di apertura il DM 1986 non ne parlava ed erano infatti accettate anche porte non nel verso dell'esodo, invece il codice nella tabella S.4-3 prevede porte aprenti nel verso dell'esodo dai 10 "occupanti serviti" in su, anche per luoghi non aperti al pubblico e dai 6 occupanti serviti in su per "aree a rischio specifico". Non saprei dirti se sono ammesse soluzioni alternative ed a quali condizioni.
Per il verso di apertura il DM 1986 non ne parlava ed erano infatti accettate anche porte non nel verso dell'esodo, invece il codice nella tabella S.4-3 prevede porte aprenti nel verso dell'esodo dai 10 "occupanti serviti" in su, anche per luoghi non aperti al pubblico e dai 6 occupanti serviti in su per "aree a rischio specifico". Non saprei dirti se sono ammesse soluzioni alternative ed a quali condizioni.
Re: Porta di fine esodo esterna al compartimento
Ma l'applicazione del Codice è alternativa o complementare alle norme del DM 1986?
Re: Porta di fine esodo esterna al compartimento
L'applicazione della RTO è alternativa al DM 01/02/86.
Comunque i requisiti sulle porte erano già stabiliti nel DM 03/11/2004, che la RTO ha ripreso.
Comunque i requisiti sulle porte erano già stabiliti nel DM 03/11/2004, che la RTO ha ripreso.
Re: Porta di fine esodo esterna al compartimento
Mi sembra di capire questo:
1) la porta può aprire anche nel verso contrario alla direzione di esodo, il requisito non è specificato nel DM 86 (questo anche per motivi di sicurezza perchè potrebbe sporgere sul marciapiede della strada)
2) la porta deve avere comunque un dispositivo di apertura a norma UNI EN 179 o UNI EN 1125 a seconda del numero di persone che la utilizzato.
Grazie per le risposte finora
1) la porta può aprire anche nel verso contrario alla direzione di esodo, il requisito non è specificato nel DM 86 (questo anche per motivi di sicurezza perchè potrebbe sporgere sul marciapiede della strada)
2) la porta deve avere comunque un dispositivo di apertura a norma UNI EN 179 o UNI EN 1125 a seconda del numero di persone che la utilizzato.
Grazie per le risposte finora