Ampliamento impianto antincendio

Normativa Antincendio, Rilascio CPI, ecc.

Moderatore: Edilclima

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betaprogettazioni
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Ampliamento impianto antincendio

Messaggio da betaprogettazioni »

Buongiorno a tutti,
la mia domanda riguarda un ampliamento di un impianto idrico antincendio.
In un ampliamento di opificio l'impianto idrico antincendio viene ampliato per più del 50% per superficie di copertura e per numero di bocche antincendio. In questa situazione la UNI10779/2014 obbliga a trattare l'impianto come "nuova installazione". Questo termine (nuova installazione) quindi obbliga il cliente a rifare tutto l'impianto idrico antincendio (approvato e dotato di CPI), compresa la parte esistente o a trattare come nuovo impianto solo l'ampliamento dello stesso? In caso di ampliamento per più del 50% occorre adeguare anche il gruppo di pompaggio alla 12845 anche se quest'ultimo (UNI9490) è approvato, dotato di CPI e le sue prestazioni garantiscono anche la parte in ampliamento?
Vi è mai capitato?
Grazie a tutti quelli che vorranno aiutarmi in questo intricato dilemma.
Terminus
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Re: Ampliamento impianto antincendio

Messaggio da Terminus »

Purtroppo, superando il 50% di ampliamento, devi rivedere anche l'impianto esistente alla luce della normativa oggi vigente.
Questo non significa rifare tutte le tubazioni, ma rivedere il tutto ed adeguare il necessario.
Qui poi si pongono altre domande: le cassette idranti esistenti, presumibilmente non marcate CE, devono essere sostituite ?
La mia risposta sarebbe affermativa.
Per l'alimentazione idrica, spesso discorso: oggi una nuova installazione deve rispettare la UNI EN 12845.
fireprog
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Re: Ampliamento impianto antincendio

Messaggio da fireprog »

Assolutamente d'accordo con Terminus, puoi salvare solo le tubazioni dopo esserti assicurato che siano almeno secondo le vecchie 8863 e/o 6363 facendo attenzione sull'uso delle serie (se hanno lavorato a filetto almeno media, ricordatevi che asseverate Voi poi la realizzazione).
Il problema inoltre x le tubazioni è anche x il Pe ...in quei tempi spesso si usava il PN 10 (ahimè)...con un artifizio , ma sependo il sigma e densità (bisogna esserne certi e contattare il fornitore) si può riqualificare PN 12 ma attenti al collaudo!!!(vedi dopo) quindi prima di salvarle la prova statica la farei...capita spesso che ci si accorga che l'impianto interrato preesistente è diventato un colabrodo e non ha le valvole di intercettazione necessarie nè i manometri e o le predisposizioni nei punti di misura....
quindi: per i gli apparecchi di erogazione verifica all'attuale standard normativo (nono solo gli idranti a muro ma anche i sopra/sotto suolo se presenti e relative dotazioni, attacco autopompa, valvole di intercettazione, alimentazione nel complessivo e relativo locale di alloggiamento). porre poi molta attenzione agli attraversamenti: sovente avviene negli ampliamenti che il nuovo capannone venga costruito a ridosso del vecchio con l'effetto di "seppellire l' anello preesistente cosa non più consentita a meno di passaggio in apposito cavedio. Inoltre bisogna ricalcolare tutto e bisogona poi ri collaudare tutto....
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tigers
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Re: Ampliamento impianto antincendio

Messaggio da tigers »

Dimmi di più sul divieto di seppellire l'anello con l'ampliamento. Sbaglio o c'è anche la possibilità di attraversare con l'anello anche locali non protetti sotto un certo carico d'incendio? Quindi perché no sotto terra dell'attività protetta?
Terminus
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Re: Ampliamento impianto antincendio

Messaggio da Terminus »

Puoi attraversare l'edificio ma con tubi a vista, non interrati.
Il problema è garantire la raggiungibilità della tubazione per interventi.
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tigers
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Re: Ampliamento impianto antincendio

Messaggio da tigers »

Capisco ma condivido solo parzialmente. Almeno nel caso di ampliamenti potevano concederlo. Ma è scritto nero su bianco nella 10779? Me l'ero perso.
Terminus
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Re: Ampliamento impianto antincendio

Messaggio da Terminus »

Paragrafo 7.1.8
Prescrizione già presente nella versione 2007, mentre in quella del 1998 mi sembra fosse assente.
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tigers
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Re: Ampliamento impianto antincendio

Messaggio da tigers »

Grazie. A quel punto io leggo: "È vietata l'installazione di tubazioni al di sotto di edifici o strutture che ne impediscano il raggiungimento in caso di guasto salvo adozione di specifici provvedimenti quali l'installazione in cunicolo ispezionabile o simili."

Sono solo io a non leggerci un divieto assoluto ma solo il divieto di porlo sotto edifici o strutture che ne impediscano il raggiungimento? Ed anche le caso di raggiungimento impedito lo posso fare mettendo un cunicolo ispezionabile. Mi sembra più ragionevole.
Terminus
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Re: Ampliamento impianto antincendio

Messaggio da Terminus »

Difatti dovrebbe essere come dici.
La prescrizione è sulla raggiungibilità della tubazione.
carlton-banks84
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Re: Ampliamento impianto antincendio

Messaggio da carlton-banks84 »

Buongiorno, mi attacco alla discussione chiedendo come vi comportate nel caso di impianto idrico alimentato da acquedotto a cui viene installato nuovo gruppo di spinta e relativa scorta idrica?

A mio avviso è una modifica sostanziale, ma non so come giustificarla...trasformazione della tipologia dell'impianto direi di no.. e nemmeno ampliamento del 50% dell'originale. che dite?
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tigers
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Iscritto il: lun set 11, 2006 10:08

Re: Ampliamento impianto antincendio

Messaggio da tigers »

In che senso "giustificarla". Hai letto il capitolo 11? Mi pare abbastanza chiaro nel merito e spiega abbastanza bene come trattare questo caso, anche se non è un ampliamento oltre il 50%.
fireprog
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Iscritto il: ven mar 18, 2016 14:14

Re: Ampliamento impianto antincendio

Messaggio da fireprog »

Ecco le ristrettezze del Forum nel senso che l'eccesso di sintesi porta a perdersi qualcosa e nelle domande e poi nelle risposte. E dando qualche consiglio poi si innesca il detonatore :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
Tigers sappiamo tutti che quando la tubazione interrata è sotto la pavimentazione in una attività industriale affogata e/o seppellita e/o.... insomma se ha una rottura ....campa cavallo!!! in una attività civile come un albergo, uffici ecc. la rottura porta ad una perdita che rovina le murature, gli inotnaci ecc. e si interviene e si ripristina (ma non sempre). Nel primo caso invece (quasi sempre) si interrompe l'alimentazione!!!! quindi normale che si vieti e si imponga il passaggio in cavedio o cunicolo o comunque con installazione "sfilabile" ( in alcuni rari casi si può realizzare il piping in pipe) o l'alternativa proposta da Terminus.

Carlton il tuo invece è un caso che io personalmente tratto come "manutenzione straordinaria" e mi riferisco all 11.3!!! per cui nel caso, ad esempio, di asseverazione per rinnovo verifico la mancanza prestazionale e l'impossibilità al mantenimento della situazione precedente e ravvedo la necessità di sostituire l'alimentazione applico l'11.3.3. e quindi non tratto l'intero impianto come nuovo (claro che mi assicuro di una serie di punti....) Claro che intendo che non estendi e non modifichi l'impianto ma intervieni solo sulla alimentazione. Questo punto (11.3.3) è particolare poichè in alcuni impianti vecchiotti con carenze documentali impone soluzioni spesso poco gradite alle committenti e che mi hanno portato a discutere severamente e coi i VVF (si va beh ma si può chiudere un occhio....bah!!!) e/o con colleghi faciloni
ildubbio
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Iscritto il: sab apr 18, 2015 07:59

Re: Ampliamento impianto antincendio

Messaggio da ildubbio »

Terminus ha scritto: mer apr 19, 2017 08:50 Puoi attraversare l'edificio ma con tubi a vista, non interrati.
Il problema è garantire la raggiungibilità della tubazione per interventi.
Ho letto un po' di discussioni su questo argomento "È vietata l’installazione di tubazioni al di sotto di edifici o strutture che ne impediscano il raggiungimento in caso di guasto salvo adozione di specifici provvedimenti quali l’installazione in cunicolo ispezionabile o simili."

Ci sono opinioni contrastanti.

Penso che tubazioni in polietilene sottotraccia (anche ad una profondità inferiore a 80 cm), ben protetti (ad esempio da massetto armato), sotto il pavimento dell'attività analizzata, raggiungibili (previo scavo, ovviamente) sia possibile.
esistono eventuali circolari/note in merito?
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