Dalle discussioni passate vedo che qualcuno di voi usa EPANET per verificare le reti idranti. Vorrei un piccolo confronto per capire se sto inserendo i dati correttamente.
Al momento devo modellare una rete piana a doppio anello con soli uni 70. Dispongo della curva della pompa e del diametro e tracciato tubi interrati in PEAD.
Ho inserito i nodi in posizione corretta dopo avere impostato real length e le unità SI in lpm, congiungendolo poi coi tubi usando un C di 140 per Hazen Williams ed il diametro reale interno in mm.
Ho poi modellato i 4 idranti più sfavoriti inserendo un coefficiente di emitter flow opportunamente convertito rispetto a quello della mia lancia, in modo da avere la portata corretta rispetto alla pressione che mi aspetto.
I nodi idranti li ho poi alzati di 150 cm per tenere conto dellinterro e dell'altezza idrante ed aggiunto altri 30 cm per contare la perdita di carico idrante come da UNI10779.
Ho poi inserito 3 punti della curva pompa e verificato in excel che la curva generata si sovrappone quasi perfettamente a quella del costruttore; poi ho inserito la pompa che prende da un serbatoio infinito e fatto girare il tutto.
Ottengo così le portate e pressioni ai nodi.
Se ho fatto tutto giusto sto lasciando per strada le perdite concentrate, che vorrei gestire aggiungendo lunghezze nei tubi a seconda degli elementi presenti, dato che il metodo che usa epanet non mi è chiaro.
Cos'altro dovrei considerare?
Il mio prossimo passo è creare degli scenari usando le curve di domanda, spegnendo ed accendendo gli idranti a seconda della verifica che voglio fare.
Calcolo idranti con EPANET
Moderatore: Edilclima