DECOMPRESSIONE GAS
Moderatore: Edilclima
DECOMPRESSIONE GAS
Buongiorno a tutti.
Avrei un quesito da porvi:
Impianto gas metano a servizio di stabilimento industriale - Pnom 5000 kW . Consegna ad 1 bar, la cui pressione viene ridotta a 450 mbar in cabina dedicata di decompressione conforme alla norma UNI 8827:2015 e rientrante come attività soggetta secondo il DPR 151/2011 - 2.C.
Fino ad adesso è tutto chiaro. Adesso vi espongo il problema...
La pressione, dopo la prima riduzione, viene decompressa nuovamente da 450 mbar a 40 mbar per alimentare due bruciatori. Questo processo avviene esternamente al locale di installazione dei bruciatori, ma in prossimità ed all'esterno.
Ques'ultimo stadio di riduzione (450 mbar a 40 mbar) deve essere trattato come se fosse una ulteriore cabina? Quindi deve essere considerato come altra area/attività soggetta?
Se fosse così ogni qualvolta che ho una alimentazione di un bruciatore con riduttore di pressione (anche per un irrisorio salto di pressione) avrei una attività soggetta a prevenzione incendi.
Inoltre, secondo voi, quest'ultimo stadio di riduzione, deve essere conforme sempre alla norma UNI 8827 151/11) o basta un comune riduttore di pressione?
Grazie
Avrei un quesito da porvi:
Impianto gas metano a servizio di stabilimento industriale - Pnom 5000 kW . Consegna ad 1 bar, la cui pressione viene ridotta a 450 mbar in cabina dedicata di decompressione conforme alla norma UNI 8827:2015 e rientrante come attività soggetta secondo il DPR 151/2011 - 2.C.
Fino ad adesso è tutto chiaro. Adesso vi espongo il problema...
La pressione, dopo la prima riduzione, viene decompressa nuovamente da 450 mbar a 40 mbar per alimentare due bruciatori. Questo processo avviene esternamente al locale di installazione dei bruciatori, ma in prossimità ed all'esterno.
Ques'ultimo stadio di riduzione (450 mbar a 40 mbar) deve essere trattato come se fosse una ulteriore cabina? Quindi deve essere considerato come altra area/attività soggetta?
Se fosse così ogni qualvolta che ho una alimentazione di un bruciatore con riduttore di pressione (anche per un irrisorio salto di pressione) avrei una attività soggetta a prevenzione incendi.
Inoltre, secondo voi, quest'ultimo stadio di riduzione, deve essere conforme sempre alla norma UNI 8827 151/11) o basta un comune riduttore di pressione?
Grazie
Re: DECOMPRESSIONE GAS
Ciao a tutti,
riporta in alto la discussione.
Qualcuno mi può aiutare?
Grazie!
riporta in alto la discussione.
Qualcuno mi può aiutare?
Grazie!
-
- Messaggi: 5302
- Iscritto il: mar dic 30, 2008 17:13
Re: DECOMPRESSIONE GAS
Il secondo stadio di riduzione non rientra nell'attività 2 del DPR151/11.
[/url]
Mi permetto poi di segnalarti che sei in categoria B e non C essendo la pressione a monte della cabina di 0.1MPa.
[/url]
Mi permetto poi di segnalarti che sei in categoria B e non C essendo la pressione a monte della cabina di 0.1MPa.
Tom Bishop
Re: DECOMPRESSIONE GAS
Grazie per la risposta.
Effettivamente è vero. siamo in B.
Per quanto riguarda il discorso che le sotto-cabine non siano da considerare soggette, ho interpretato il dpr 151/11 come se escludesse da tale accezione solo i gruppi inseriti nei sistemi di distribuzione (reti di distribuzione = reti ente). Nel mio caso il sistema è privato e quindi teoricamente sono soggette.
Effettivamente è vero. siamo in B.
Per quanto riguarda il discorso che le sotto-cabine non siano da considerare soggette, ho interpretato il dpr 151/11 come se escludesse da tale accezione solo i gruppi inseriti nei sistemi di distribuzione (reti di distribuzione = reti ente). Nel mio caso il sistema è privato e quindi teoricamente sono soggette.
Re: DECOMPRESSIONE GAS
Secondo le definizioni di cui al DM 16/04/08, l'esclusione riguarda le reti di distribuzione dell'ente, non quelle interne alle utenze industriali.
Riguardo gli impianti di riduzione, io ho sempre ragionato includendo i sistemi di riduzione posti direttamente a monte dei generatori (o CT) come inglobati nelle relative attività (un pò come i depositi di gasolio a servizio di CT), lasciando come attività 2 solo le cabine di decompressione che alimentano la rete di adduzione interna.
Finora nessun Comando mi ha contestato la cosa.
Riguardo gli impianti di riduzione, io ho sempre ragionato includendo i sistemi di riduzione posti direttamente a monte dei generatori (o CT) come inglobati nelle relative attività (un pò come i depositi di gasolio a servizio di CT), lasciando come attività 2 solo le cabine di decompressione che alimentano la rete di adduzione interna.
Finora nessun Comando mi ha contestato la cosa.
-
- Messaggi: 5302
- Iscritto il: mar dic 30, 2008 17:13
Re: DECOMPRESSIONE GAS
Stessa cosa che ho sempre fatto anche io e anche a me nessuno l'ha mai contestata.Terminus ha scritto: Riguardo gli impianti di riduzione, io ho sempre ragionato includendo i sistemi di riduzione posti direttamente a monte dei generatori (o CT) come inglobati nelle relative attività (un pò come i depositi di gasolio a servizio di CT), lasciando come attività 2 solo le cabine di decompressione che alimentano la rete di adduzione interna.
Finora nessun Comando mi ha contestato la cosa.
Tom Bishop
-
- Messaggi: 5302
- Iscritto il: mar dic 30, 2008 17:13
Re: DECOMPRESSIONE GAS
Il DM151/11 che è successivo parla genericamente di reti di distribuzione senza differenziare distribuzione dell'ente o interna. Ad ogni modo, come ho scritto sopra, io le ho sempre escluse e nessuno mi ha mai fatto alcuna osservazione.Terminus ha scritto:Secondo le definizioni di cui al DM 16/04/08, l'esclusione riguarda le reti di distribuzione dell'ente, non quelle interne alle utenze industriali.
Tom Bishop
Re: DECOMPRESSIONE GAS
Si, il DPR è successivo, ma non nasce dal nulla, bensì utilizza ovviamente definizioni che sono state precedentemente stabilite, in questo caso dallo stesso Ministero.