capannone e aerotermi a gas
Moderatore: Edilclima
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capannone e aerotermi a gas
Buongiorno a tutti, in un capannone, non soggetto a controllo per il tipo di attività, sono installati vari generatori di aria calda a gas metano. La potenzialità globale supera i 116 kw, per cui devo fare una scia (A) per l'attività 74. Come vi comportate in merito alle strutture? In pratica il capannone deve essere considerato come un'enorme centrale termica? E i lucernari, le finestre a nastro, i portoni di ingresso, come sono considerati? In pratica è come se avessi una centrale termica con presenza di persone. La norma non è chiara in questo senso: faccio riferimento solo alla parete alla quale sono addossati gli aerotermi a gas e alle superfici di aerazione, ma non considero il capannone come una centrale termica, giusto? Altrimenti dovrei avere un capannone con strutture REI 120, che nel mio caso non ho. Grazie, saluti a tutti
nuvola bianca
Re: capannone e aerotermi a gas
imho applichi il capitolo 4.1 (caratteristiche comuni), che non richiede le caratteristiche strutturali.
è evidente che un capannone con degli aerotermi non è un "locale di installazione di apparecchi per la climatizzazione destinato esclusivamente agli impianti termici", quindi il punto 4.2 non è applicabile.
e poi hai il 4.5.2, per i generatori di aria calda in locali destinati ad altra attività, per le caratteristiche delle pareti di installazione.
è evidente che un capannone con degli aerotermi non è un "locale di installazione di apparecchi per la climatizzazione destinato esclusivamente agli impianti termici", quindi il punto 4.2 non è applicabile.
e poi hai il 4.5.2, per i generatori di aria calda in locali destinati ad altra attività, per le caratteristiche delle pareti di installazione.
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Re: capannone e aerotermi a gas
grazie, l'avevo immaginata anche io così, ma avere un altro parere uguale è confortante grazie
nuvola bianca
Re: capannone e aerotermi a gas
Di solito i generatori si montano all'esterno in modo che le potenzialità non si sommano e si sta sotto soglia
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Re: capannone e aerotermi a gas
Confermo il rispetto delle disposizioni comuni trattate all'art. 4.1. del DM 12 04 1996.
Per quanto riguarda le specifiche tecniche da rispettare, nel caso di sistemi di riscaldamento dell'aria con scambio diretto, si sede fare riferimento all'art. 4.5. Non ha senso considerare gli ambienti come se fosse un unico locale "centrale termica".
Per quanto riguarda l'impianto di adduzione gas e scarico combusti, essendo la pot. termica nominale dell'impianto > 35 kW, si deve fare riferimento alla norma UNI 11528.
Per quanto riguarda le specifiche tecniche da rispettare, nel caso di sistemi di riscaldamento dell'aria con scambio diretto, si sede fare riferimento all'art. 4.5. Non ha senso considerare gli ambienti come se fosse un unico locale "centrale termica".
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Gaetano Trovato
Ingegnere Termotecnico - Tecnico Antincendio
Titolare di Studio Tecnico Trovato - Milano
http://www.studiotermotecnicotrovato.it/
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Re: capannone e aerotermi a gas
Resuscito questo post per una situazione che probabilmente non è poi così infrequente ma sinceramente non mi era ancora capitata.
Un'officina meccanica già esistente da molto tempo e con pratica VV.F. (capannone con area lavorazione + soppalco ad uso ufficio) prevede una fornitura gas che alimenta direttamente (quindi non esiste centrale termica) gli aerotermi per l'area lavorazione e dei radiatori per gli uffici. I bruciatori dei singoli apparecchi sono interni agli apparecchi, quindi concorrono a sommare le potenzialità; peraltro gli uffici, seppur all'interno di proprie stanze, sono di fatto direttamente comunicanti con l'area produttiva e quindi va fatta la somma di tutto (risulta >116 kW). Evidenzio che ho tubazione gas che corre nuda all'interno del capannone e la cosa bella è che in questa officina si salda molto...
Ipotizziamo di applicare il DM 12/04/1996 (anche se avendo pratica esistente vecchia potrebbe anche essere antecedente, devo ancora accederci). Applico il punto 4.1 (disposizioni comuni) e questo mi sembra il minimo, però mi chiedo:
1. tutto il tema delle aerazioni con aperture permanenti (punto 4.1.2) va applicato o no? Secondo me si perchè di fatto è come se il mio capannone coincidesse con una centrale termica ma non trovo certezze. D'altra parte non vedo come sarebbe possibile averevari apparecchi a gas ed una linea a gas senza aperture permanenti (norma vecchia o nuova che sia)
2. Se la risposta alla uno è positiva, quindi vuol dire che anche gli uffici dove ci sono i radiatori a gas dovrebbero avere delle aperture permanenti (che non hanno mai avuto) che d'inverno farebbero battere i denti a chi sta dentro?
Grazie.
Un'officina meccanica già esistente da molto tempo e con pratica VV.F. (capannone con area lavorazione + soppalco ad uso ufficio) prevede una fornitura gas che alimenta direttamente (quindi non esiste centrale termica) gli aerotermi per l'area lavorazione e dei radiatori per gli uffici. I bruciatori dei singoli apparecchi sono interni agli apparecchi, quindi concorrono a sommare le potenzialità; peraltro gli uffici, seppur all'interno di proprie stanze, sono di fatto direttamente comunicanti con l'area produttiva e quindi va fatta la somma di tutto (risulta >116 kW). Evidenzio che ho tubazione gas che corre nuda all'interno del capannone e la cosa bella è che in questa officina si salda molto...
Ipotizziamo di applicare il DM 12/04/1996 (anche se avendo pratica esistente vecchia potrebbe anche essere antecedente, devo ancora accederci). Applico il punto 4.1 (disposizioni comuni) e questo mi sembra il minimo, però mi chiedo:
1. tutto il tema delle aerazioni con aperture permanenti (punto 4.1.2) va applicato o no? Secondo me si perchè di fatto è come se il mio capannone coincidesse con una centrale termica ma non trovo certezze. D'altra parte non vedo come sarebbe possibile averevari apparecchi a gas ed una linea a gas senza aperture permanenti (norma vecchia o nuova che sia)
2. Se la risposta alla uno è positiva, quindi vuol dire che anche gli uffici dove ci sono i radiatori a gas dovrebbero avere delle aperture permanenti (che non hanno mai avuto) che d'inverno farebbero battere i denti a chi sta dentro?
Grazie.
Re: capannone e aerotermi a gas
1 sì
2 non vedo perchè dovrebbero, fatto salvo che uno o più bruciatori o la tubazione si trovino all'interno di detti uffici
2 non vedo perchè dovrebbero, fatto salvo che uno o più bruciatori o la tubazione si trovino all'interno di detti uffici
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Re: capannone e aerotermi a gas
1. grazie per la conferma, la mia domanda era un po' retorica in realtà ma il confronto è sempre utile. Quindi sono 30 anni che nessuno gli ha mai fatto notare della necessità delle aperture permanenti...
2. per quanto riguarda i radiatori a gas degli uffici cosa cambia rispetto agli aerotermi a gas dell'area produttiva? E' pur vero che la tubazione del gas è all'esterno ed entra esattamente in corrispondenza del singolo radiatore che è addossato alla parete, quindi si hanno quei pochi cm di tubazione interni alla stanza + il bruciatore che è interno al radiatore e quindi risulta interno alla stanza. Per capirci è un radiatore tipo quello in foto qui sotto presa dal primo che ho trovato su internet (solo che quelli montati sono più vecchi ancora, questo sembra nuovo...)
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Re: capannone e aerotermi a gas
@Ronin sei d'accordo con quanto dicevo al punto 2?
A qualcuno sono mai capitati situazioni similari (in pratica con locali di utilizzo che è quasi come se fossero ciascuno delle "centrali termiche")?
A qualcuno sono mai capitati situazioni similari (in pratica con locali di utilizzo che è quasi come se fossero ciascuno delle "centrali termiche")?
Re: capannone e aerotermi a gas
è un caso estremo e che non mi è mai successo. a rigore di fatto ciascuno dei radiatori a gas è un bruciatore quindi è come un generatore di calore, di solito questi apparecchi stanno largamente sotto i 24 kW e quindi vai di 7129 (in locali distinti la potenza non si somma), mentre qui hai la compresenza mista con i bruciatori grossi.
se come aerazione te la cavi con una carota dietro il radiatore a gas puoi operare così, non si avvertirà particolare discomfort. altrimenti fagli mettere i radiatori normali.
se come aerazione te la cavi con una carota dietro il radiatore a gas puoi operare così, non si avvertirà particolare discomfort. altrimenti fagli mettere i radiatori normali.
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Re: capannone e aerotermi a gas
Si sicuramente sono piccoli (a quanto si capisce dal nome del modello, i radiatori negli uffici sono da circa 4 kW l'uno, quindi ok per l'apertura dietro di essi). Sostituirli comunque vorrebbe dire passare all'elettrico (proprio perchè non esiste una produzione di acqua calda).Ronin ha scritto: ↑gio apr 15, 2021 09:51 è un caso estremo e che non mi è mai successo. a rigore di fatto ciascuno dei radiatori a gas è un bruciatore quindi è come un generatore di calore, di solito questi apparecchi stanno largamente sotto i 24 kW e quindi vai di 7129 (in locali distinti la potenza non si somma), mentre qui hai la compresenza mista con i bruciatori grossi.
se come aerazione te la cavi con una carota dietro il radiatore a gas puoi operare così, non si avvertirà particolare discomfort. altrimenti fagli mettere i radiatori normali.
PS: perchè dici che in locali distinti non si somma? Tutti i locali sono comunicanti e nel medesimo compartimento (non esistono separazioni resistenti al fuoco) di conseguenza secondo le solite normative antincendio (ad esempio DM 12/04/1996) andrebbero sommati (ved. immagine qui sotto).
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Re: capannone e aerotermi a gas
con il DM antincendio certo che si sommano.
dico che di solito quegli apparecchi lì sono installati in attività di piccola potenza complessiva (es. case vacanza, o abitazioni nelle zone del meridione dove il riscaldamento neanche si accende tutti gli anni), dove vale la 7129, che invece prevede che in locali diversi le potenze non si sommano.
non vedo perchè si dovrebbe passare all'elettrico. se non vuoi fare le aperture, hai già una linea gas esterna che alimenta 4 radiatori a gas da 4 kW ciascuno, puoi tranquillamente appendere fuori una murale da 24 kW e mettere 4 radiatori normali dentro, con due tubini in rame.
in alternativa cambi gli aerotermi e metti fuori i loro generatori, e non è neanche più attività soggetta. se sono pochi e vecchi come par di capire, è probabilmente l'intervento col miglior rapporto costi/benefici (col modello giusto è anche detraibile).
dico che di solito quegli apparecchi lì sono installati in attività di piccola potenza complessiva (es. case vacanza, o abitazioni nelle zone del meridione dove il riscaldamento neanche si accende tutti gli anni), dove vale la 7129, che invece prevede che in locali diversi le potenze non si sommano.
non vedo perchè si dovrebbe passare all'elettrico. se non vuoi fare le aperture, hai già una linea gas esterna che alimenta 4 radiatori a gas da 4 kW ciascuno, puoi tranquillamente appendere fuori una murale da 24 kW e mettere 4 radiatori normali dentro, con due tubini in rame.
in alternativa cambi gli aerotermi e metti fuori i loro generatori, e non è neanche più attività soggetta. se sono pochi e vecchi come par di capire, è probabilmente l'intervento col miglior rapporto costi/benefici (col modello giusto è anche detraibile).
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Re: capannone e aerotermi a gas
Mi sfugge quello che dici qui. Come potrei scegliere di non applicare il DM antincendio? Sono obbligato ad applicarlo e di conseguenza a sommare le potenze...con il DM antincendio certo che si sommano.
dico che di solito quegli apparecchi lì sono installati in attività di piccola potenza complessiva (es. case vacanza, o abitazioni nelle zone del meridione dove il riscaldamento neanche si accende tutti gli anni), dove vale la 7129, che invece prevede che in locali diversi le potenze non si sommano.
Re: capannone e aerotermi a gas
sì, vedo che ti sfugge. intendevo che normalmente (SENZA riferimento al caso specifico), quei radiatori li trovi installati in contesti diversi. per non applicare il DM ovviamente bisognerebbe portare all'esterno i generatori di calore che alimentano gli aerotermi, fino a scendere sotto soglia.
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Re: capannone e aerotermi a gas
Ok, grazie.