Cert.REI... per REI 0?

[glc_1912]

ciao a tutti, vorrei avere un parere su una questione curiosa.
capannone con pilastri alti più di 6 metri, all'interno un'officina meccanica per lavorazioni a freddo. carico d'incendio totale: 66,48 MJ/mq, ovviamente classe richiesta REI 0. progetto approvato, presento la SCIA... e il funzionario mi chiede, a seguito del sopralluogo, il cert.rei per i pilastri.
i pilastri sono in cemento armato, non combustibili quindi, e tanto mi basta. perché far spendere soldi a una ditta per una valutazione inutile dato che non è richiesto alcun requisito?

edit, ho inviato senza un pezzo.
l'unico motivo per cui potrei giustificare la richiesta è il 09/03/2007, che non consentendo il livello I di protezione di fatto mi impone REI 30/60 sempre, ma non c'è una circolare o qualcosa che mi permetta di buttare soldi inutili? perché qua, di fatto, parliamo di questo...

[Terminus]

Difatti non utilizzi il Livello I (che non è ammesso) e neanche il Livello II (che prevede almeno la classe 30), ma direttamente il Livello III, che, per un carico di incendo specifico di progetto <100 MJ/m2 consente la classe 0.
Ovviamente non ha senso certificare una classe 0, semmai occorrerà farsi controfirmare dal titolare il carico di incendio.

[glc_1912]

hai perfettamente ragione...
e il bello è che gliel'ho pure scritto nel progetto!

grazie!

[francedellai]

ciao mi intrometto nella questione.
Stesso problema officina meccanica 52.2.C con classe 0 (REI 0).
Il fatto è che ho degli uffici adiacenti all'officina separati da muri in cemento e da porte (non taglia fuoco) in alluminio e lo SDACE dopo sopralluogo mi dice "la zona uffici non risulta separata con strutture e porte antincendio rispetto l'attività produttiva".
1.Perchè??? secondo quale riferimento normativo?
2. Con che tipo di Porte e quali caratteristiche devono avere queste per separare i due ambienti?

Non posso dire che le porte (che tra l'altro rimangono sempre chiuse o al max posso inserire una molla) mi possono garantire una non propagazione dell'incendio negli uffici che inoltre hanno vie di esodo indipendenti???

Grazie Francesco

n.b.1) attività esistente già ritenuta conforme nel 2008 (mai modificata se non per modifiche minime senza aggravio)
n.b.2) la ditta in attività C è già stata oggetto di sopralluoghi precedenti

[Trevize]

Ciao.
Ovviamente la risposta dipende da 1000 fattori. Dimensioni dei compartimenti, livello di rischio, affollamento degli uffici.
Immagino ci sia un Esame Progetto approvato... Se (come traspare dal tuo discorso) e' stato approvato cosi', allora la richiesta mi pare illegittima.

Rigiardo ai riferimenti normativi... credo tu debba innanzitutto definire, oltre al numero di addetti, se si tratta di "uffici di controllo e gestione diretta annessi o inseriti in reparti di lavorazione e/o deposito di attività industriali e/o artigianali" (art 1 del D.M. 22/02/2006), che quindi si possono considerare parte integrante dell'attivita', o uffici "generici", magari pure aperti al pubblico.

[francedellai]

Grazie Trevize
Si è un esame progetto approvato (di un altro professionista- ho "ereditato " la pratica).
Gli uffici non sono aperti al pubblico sono uffici dei dirigenti, uffici tecnici, amministrazione, acquisti etc...
Il compartimento è consistente e costituito da tre capannoni in fila collegati nel tempo, ma come detto ha un carico di incendio bassissimo.
Inoltre volevo relazionare che queste porte incombustibili di divisione sono adiacenti al primo capannone nel quale c'è solo la logistica e non vengono effettuate lavorazioni pericolose e particolari se non il solo assemblaggio di pezzi.

Il funzionario è nuovo al comando e credo che voglia fare il BELLO e mi ha detto al colloquio che se fosse stato per lui non avrebbe neanche approvato il progetto; non può essere così discrezionale il discorso!!!!!