Prova idranti insufficiente
Moderatore: Edilclima
Prova idranti insufficiente
Buongiorno, ho un Edificio abitazioni in centro storico a Milano, tipo "b", h 31 mt, preesistente 1987, rete idrica allacciata all'acquedotto, n. 10 idranti a parete. Devo fare Rinnovo CPI ma la prova idranti non è andata bene, pressione e portata insufficienti. Ho proposto la pompa ma funzionerebbe solo una volta l'anno e l'amministratore non vuole, neanche i naspi sono stati accettati. Vorrebbe valutare il passaggio sotto autoclave. E' un'opzione percorribile, viene accettata dai vvf? Cosa mi consigliate? Grazie
Re: Prova idranti insufficiente
Un semplice autoclave civile non è accettabile.
Un serbatoio pressurizzato deve avere ben determinate caratteristiche e deve essere a capacità completa.
Un serbatoio pressurizzato deve avere ben determinate caratteristiche e deve essere a capacità completa.
Re: Prova idranti insufficiente
Devi farti fare la dichiarazione di fornitura dall'acquedotto e quindi verificare se eventuali naspi possono essere alimentati direttamente.
Nel caso è questa quasi sicuramente la soluzione più economica.
Nel caso è questa quasi sicuramente la soluzione più economica.
Re: Prova idranti insufficiente
Concettualmente e tecnicamente sono d'accordo con Terminus.... purtroppo devo anche dire che nella miope visione interpretativa del Decreto impianti unitamente alla altrettanto deficitaria applicazione della UNi 10779 appendice A sarebbe possibile...non ti spiego come poichè è una soluzione che aborro ma si può fare se sai come fare ed è già stato fatto... ps. nb. il tuo amministratore come tanti dovrebbe capire che il tecnico è tale e nel rapporto fiduciario con il cliente lo stesso fa i suoi interessi...l'uso dei Naspi nel tuo caso è consigliabile ma anche doveroso anche alla luce del nuovo codice
Re: Prova idranti insufficiente
L'amministratore ha ricevuto il preventivo ...un po' salato per la soluzione autoclave con 2 disconnettori automatici e la nuovo linea di collegamento delle 2 colonne comprese valvole antiritorno. ora vuole valutare la pompa finalmente.
Re: Prova idranti insufficiente
Domanda? hai pensato di proporre un "escamotage" della serie: sostituzione totale degli apparecchi di erogazione (dagli idranti a muro ai naspi), quindi manutenzione straordinaria, quindi nuova SCIA, quindi applicazione del Decreto impianti con le relative riduzioni rispetto al decreto (quindi contemporaneità e tempi più che dimezzati)? Addirittura con il Nuovo Codice potresti proporre la colonna a secco....
Re: Prova idranti insufficiente
Domanda: ma a Milano normalmente l'acquedotto riesce a garantire forniture da 6 bar di pressione ?
All'atto del riscio CPI i VVF non hanno preteso una dichiarazione sull'alimentazione idrica ?
All'atto del riscio CPI i VVF non hanno preteso una dichiarazione sull'alimentazione idrica ?
Re: Prova idranti insufficiente
Naspi e idranti hanno sì portata differente (35 contro 120 l/m)...ma la pressione residua minima deve essere comunque di almeno 2 bar.
A 30 m di altezza...anche a "bocce" ferme...vuol dire avere una statica di oltre 5 bar. mmmh a Milano,in alcune zone, ho visto 4...4,5 bar...ma 5 proprio no. E se chiami il gestore ti dice che contano, in un futuro non definito, di ridimensionare la pressione (abbassarla) visto che la carta dei servizi dice che devono garantirne solo 2...
Mannaggia agli impianti di spegnimento in edifici esistenti tipo B....non ci fossero stati nessuno li avrebbe voluti...e saremmo stati a posto (anche io sono nella stessa situazione).
E poi, va bene averli e non demolirli se ci sono; va bene che siano funzionanti (cioè dotati di manichette, lance e tubazioni adatte)...ma se tanto alla bisogna arriva l'autopompa a spingere con 10 bar, non basterebbe ben quello?? Piuttosto 2 estintori ogni sbarco scala in più e via, no??
Ho provato a srotolare una manichetta per Uni 45 su un mezzanino di una scala e fargli fare 2 curve per arrivare alla porta che da sul tetto.... già con 0,5 bar la manichetta diventa un vero tubo di cui gestire attorcigliamenti, strozzature e passaggi indesiderati. Non oso immaginare nella stessa situazione e 2/3 bar quanto inutile sia per l'uomo/donna comune, in panico...
A 30 m di altezza...anche a "bocce" ferme...vuol dire avere una statica di oltre 5 bar. mmmh a Milano,in alcune zone, ho visto 4...4,5 bar...ma 5 proprio no. E se chiami il gestore ti dice che contano, in un futuro non definito, di ridimensionare la pressione (abbassarla) visto che la carta dei servizi dice che devono garantirne solo 2...
Mannaggia agli impianti di spegnimento in edifici esistenti tipo B....non ci fossero stati nessuno li avrebbe voluti...e saremmo stati a posto (anche io sono nella stessa situazione).
E poi, va bene averli e non demolirli se ci sono; va bene che siano funzionanti (cioè dotati di manichette, lance e tubazioni adatte)...ma se tanto alla bisogna arriva l'autopompa a spingere con 10 bar, non basterebbe ben quello?? Piuttosto 2 estintori ogni sbarco scala in più e via, no??
Ho provato a srotolare una manichetta per Uni 45 su un mezzanino di una scala e fargli fare 2 curve per arrivare alla porta che da sul tetto.... già con 0,5 bar la manichetta diventa un vero tubo di cui gestire attorcigliamenti, strozzature e passaggi indesiderati. Non oso immaginare nella stessa situazione e 2/3 bar quanto inutile sia per l'uomo/donna comune, in panico...
Re: Prova idranti insufficiente
l'uso di quel "a bocce ferme" mi fa pensare a qualcuno, e anche piuttosto in gamba,...
l'uso di quella locuzione non mi è nuova
comunque mi ri-cito: Concettualmente e tecnicamente sono d'accordo con Terminus.... purtroppo devo anche dire che nella miope visione interpretativa del Decreto impianti unitamente alla altrettanto deficitaria applicazione della UNi 10779 appendice A sarebbe possibile...non ti spiego come poichè è una soluzione che aborro ma si può fare se sai come fare ed è già stato fatto... ps. nb. il tuo amministratore come tanti dovrebbe capire che il tecnico è tale e nel rapporto fiduciario con il cliente lo stesso fa i suoi interessi...l'uso dei Naspi nel tuo caso è consigliabile ma anche doveroso anche alla luce del nuovo codice
(e di quel che giustamente hai osservato che vale anche x scuole, ospedali, uffici....)
poi ricordati che hai l'arma della surpressione ma, e la cosa francamente mi ha lasciato perplesso e non so se vera, a Milan per farlo non basta il disconnettore ma ti chiedono un autoclave di X volume (sequenza disconnettore, autoclave con volume pari ad 1/3 della portata istantanea[?], pompa di surpressione, correggimi se sbaglio ma narrant sia una "prescrizione" dell'ente non dei VVF)... il problema a quel punto ridiviene il locale ad Hoc per quanto puoi utilizzare un promiscuo purchè il carico di incendio sia inferiore a....
l'uso di quella locuzione non mi è nuova
comunque mi ri-cito: Concettualmente e tecnicamente sono d'accordo con Terminus.... purtroppo devo anche dire che nella miope visione interpretativa del Decreto impianti unitamente alla altrettanto deficitaria applicazione della UNi 10779 appendice A sarebbe possibile...non ti spiego come poichè è una soluzione che aborro ma si può fare se sai come fare ed è già stato fatto... ps. nb. il tuo amministratore come tanti dovrebbe capire che il tecnico è tale e nel rapporto fiduciario con il cliente lo stesso fa i suoi interessi...l'uso dei Naspi nel tuo caso è consigliabile ma anche doveroso anche alla luce del nuovo codice
(e di quel che giustamente hai osservato che vale anche x scuole, ospedali, uffici....)
poi ricordati che hai l'arma della surpressione ma, e la cosa francamente mi ha lasciato perplesso e non so se vera, a Milan per farlo non basta il disconnettore ma ti chiedono un autoclave di X volume (sequenza disconnettore, autoclave con volume pari ad 1/3 della portata istantanea[?], pompa di surpressione, correggimi se sbaglio ma narrant sia una "prescrizione" dell'ente non dei VVF)... il problema a quel punto ridiviene il locale ad Hoc per quanto puoi utilizzare un promiscuo purchè il carico di incendio sia inferiore a....
Re: Prova idranti insufficiente
da regolamento di acquedotto di uno dei maggiori gestori;fireprog ha scritto: poi ricordati che hai l'arma della surpressione ma, e la cosa francamente mi ha lasciato perplesso e non so se vera, a Milan per farlo non basta il disconnettore ma ti chiedono un autoclave di X volume (sequenza disconnettore, autoclave con volume pari ad 1/3 della portata istantanea[?], pompa di surpressione, correggimi se sbaglio ma narrant sia una "prescrizione" dell'ente non dei VVF)... il problema a quel punto ridiviene il locale ad Hoc per quanto puoi utilizzare un promiscuo purchè il carico di incendio sia inferiore a....
E’ vietata, salvo esplicita autorizzazione del Gestore, l’aspirazione diretta dalla rete principale con impianti di sopraelevazione della pressione. In tali casi, il Cliente si approvvigionerà tramite vascone con saracinesca a galleggiante e preleverà l’acqua da inviare alle pompe di sollevamento da detto vascone. La saracinesca a galleggiante dovrà essere posta sopra lo scarico di troppo pieno.
Quindi, visto che anche con relazione tecnica che descriveva l'impianto per quello che è...con 3 idranti da alimentare quando l'autorimessa sta andando a fuoco...non autorizzano per iscritto alla surpressione con presa su disconnettore, tocca fare almeno riserva atmosferica del 50% con rincalzo a doppio galleggiante etc etc...un delirio.
Il loro cruccio è che possa mandargli in depressione (sotto i 2 bar garantiti) un acquedotto da 4 bar, con mia presa DN80 e pompa elettrica da altri 4 bar, su un acquedotto DN400 magliato...
Poi arrivano i VVF e, finita l'autobotte si attaccano al primo DN70 in strada e sparano a 10/12 bar.....ma quello è per spegnere un incendio!
Re: Prova idranti insufficiente
so che è un casino...paese che vai usanza che trovi...ma ti posso assicurare che la surpressione a Milano è consentita.... tra l'altro un pò d'anni fai andai a "visionare" gli impianti del Tribunale (quello della Rossa e/o di Tonino) e nei meandri degli interrati (e ti avrei fatto vedere ove e come archiviavano le pratiche) trovai tre o 4 sistemi el.pompa+mtpompa+jolly tutti in surpressione (ricordo anche la marca)..... ah che ricordo...l'impianto di rilevazione poi, le porte tagliafuoco (?), le compartimentazioni (???).... lasciamo perdere
Re: Prova idranti insufficiente
a proposito....non confondere la pressione generata dalla pompa (che di fatto poi è una accelerazione e quindi una velocità) con la corrispondente depressione...su una centrifuga la depressione massima è sempre inferiore ad 1 bar.... tanto poi la pompa si disadesca....
Re: Prova idranti insufficiente
ma con 40 mca sull'aspirazione (acquedotto)...5 m di linea di aspirazione Dn80 per 22 mc/h...sarò sempre ampiamente sopra al Npsh della pompa qualsiasi cosa metta di mezzo...e parimenti, a mio svviso, difficilmente posso abbassare di 2 bar un acquedotto Dn400 (la paura del gestore). Mi sfugge qualcosa?fireprog ha scritto:a proposito....non confondere la pressione generata dalla pompa (che di fatto poi è una accelerazione e quindi una velocità) con la corrispondente depressione...su una centrifuga la depressione massima è sempre inferiore ad 1 bar.... tanto poi la pompa si disadesca....
Re: Prova idranti insufficiente
forse non mi sono spiegato....ti sto dando ragione nel senso che a prescindere dalla pressione di uscita la pompa centrifuga non potrà mai generare una depressione superiore ai limiti della sua capacità di aspirazione, superati i quali si disadesca