Altezza antincendio edificio in parte adibito a cinem-

[tizianaceladin]

Nei cinema la resistenza al fuoco dipende dall'altezza antincendio dell'edificio. ho due casi.
Caso 1: L'edificio dove è ubicato il cinema (di altezza minore 12 metri) si trova rialzato rispetto alla strada di circa 5metri. dalla strada è accessibile tramite una scalinata dalla quale si accede al cortile esterno.
Caso 2: L'edificio dove è ubicato il cinema ha altezza complessiva maggiore di 12 metri: ma ha due piani di riferimento diversi.
Il piano di riferimento del cinema coincide con quello della strada accessibile dai VVF (sono stessa quota: e da questa quota l'altezza edificio risulterebbe minore di 12 m), ma c'è anche un piano inferiore costituito da un cortile non raggiungibile dai mezzi VVF. Questo cortile è accessibile sono pedonalmente tramite una scalita che scende partendo dal livello strada.

Mi aiutate a definire in entrambi i casi l'altezza antincendio?

[Terminus]

L'altezza antincendio deve essere riferita al piano esterno raggiungibile dai mezzi dei VVF, considerando anche lo sbarco delle uscite di sicurezza.
Certamente non rispetto ad un cortile interno.

[tizianaceladin]

Concordo. infatti nel secondo caso piano esterno di accesso VVF e uscite VVF coincidono.
Ma nel primo caso. che ho l'edificio su una collinetta rialzato rispetto alla quota strada di 5 metri mi sembra proprio eccessivo dire che l'altezza antincendio sia, nel mio caso, superiore a 12 m ossia andare a sommare all'altezza del fabbricato che è 10m, i 5m di dislivello dalla strada al piano di riferimento del cinema

[Ronin]

a cosa serve definire l'altezza antincendio? a capire se da quell'edificio è possibile evacuare le persone presenti ai piani alti dall'autoscala VVF (in caso di vie di esodo ostruite o comunque inagibili).
perciò l'altezza antincendio va valutata dalla posizione più vicina nella quale l'autoscala può porsi.

se capisco bene la situazione del secondo caso, il mezzo VVF può accostarsi e raggiungere con 12 metri il punto più alto dell'edificio (mentre il cortile interno "scende" al di sotto del piano dove il mezzo VVF si trova, configurando una specie di "seminterrato", contro terra verso l'esterno e aperto sul cortile verso l'interno).
in tale caso sembra ovvio che il piano di riferimento sia quello esterno dove il mezzo VVF si pone (e dove le persone vogliono uscire quando scappano, non certo nel cortile interno, il quale avrà invece vie di esodo in salita: chiaramente le vie di esodo e la segnaletica dovranno essere coerenti con questa impostazione).

se il ragionamento è corretto, perchè nel primo caso dovrebbe cambiare? il mezzo VVF non può raggiungere la cima dell'edificio, e dunque occorre garantire i requisiti aggiuntivi.

[tizianaceladin]

grazie per la risposta. sono consapevole che definivo l'altezza antincendio in due modi in contraddizione l'uno dall'altro. Nel nuovo codice negli esempi grafici il 2 disegno si adatta al mio caso. Le persone scappano a una quota mentre i mezzi sostano a una quota più bassa.l'unica differenza è che l'edificio non è più presente ma ho terra.