trasporto solventi

Normativa Antincendio, Rilascio CPI, ecc.

Moderatore: Edilclima

Rispondi
nuvola bianca
Messaggi: 227
Iscritto il: ven ott 12, 2007 10:23

trasporto solventi

Messaggio da nuvola bianca »

Buongiorno a tutti. In un'attività esistente, al fine di ottenere la scia, mi chiedono un dichiarazione di rispondenza per un piccolo impianto composto da serbatoio interrato e tubazioni a vista per il trasporto di solventi, dal serbatoio alla macchina dedicata. Qualcuno sa a che norma devo far riferimento, visto che devo fare una dichiarazione e verificare che l'impianto sia rispondente alle norme vigenti. grazie, saluti a tutti
nuvola bianca
nuvola bianca
Messaggi: 227
Iscritto il: ven ott 12, 2007 10:23

Re: trasporto solventi

Messaggio da nuvola bianca »

non è mai capitato a nessuno? :cry: :cry: grazie comunque
nuvola bianca
deby
Messaggi: 19
Iscritto il: lun lug 25, 2016 15:56

Re: trasporto solventi

Messaggio da deby »

che c'è nel serbatoio esattemente e le dimensioni? :shock:
nuvola bianca
Messaggi: 227
Iscritto il: ven ott 12, 2007 10:23

Re: trasporto solventi

Messaggio da nuvola bianca »

ciao. E' presente acetato di etile in serbatoio interrato da 15 mc e in due serbatoi esterni da 5 mc ognuno. Attraverso una linea esterna a vista viene pompato il solvente alle macchine di stampa, interne al capannone. Sono presenti valvole di intercettazione e la linea è completamente a vista. grazie, ciao
nuvola bianca
deby
Messaggi: 19
Iscritto il: lun lug 25, 2016 15:56

Re: trasporto solventi

Messaggio da deby »

Non ho esperienze dirette in merito. Comunque. "Per tutti gli impianti realizzati tra il 13 marzo 1990 e il 27 marzo 2008 è obbligatorio produrre la dichiarazione di rispondenza.
– Per tutti gli impianti realizzati dopo il 27 marzo 2008 non è possibile produrre la dichiarazione di rispondenza ma solo la dichiarazione di conformità." Quindi se fai te la verifica tecnica di corretto funzionamento dell'impianto in pratica fai una asseverazione. Piuttosto darei in occhio ai quei serbatoi x l'antincendio.(att.10/11/12).ciao
carlton-banks84
Messaggi: 180
Iscritto il: mer nov 12, 2014 14:27

Re: trasporto solventi

Messaggio da carlton-banks84 »

Concordo con Deby, cmq se le valvole di intercettazione di cui hai accennato sono solo manuali non vedo una gran sicurezza per il trasporto di quel solvente.. Magari un sistema di elettrovalvole uomo presente sarebbe più indicato, con eventuali tubi a doppia parete e pompe pneumatiche (ma magari c è già qualcosa di similare).. Dal momento che viene richiesta la Dich di rispondenza, mi interesserei nel contempo a fare un adeguamento all'impianto (con relativa dich di conformità da allegare alla DIRI, Progetto e allegati obbligatori compresi ovviamente....)
Ps Ma una valutazione Atex a cui fare riferimento per le caratteristiche e l'idonità dell'impianto esiste?!?!
Buon lavoro.
Avatar utente
grifo68
Messaggi: 997
Iscritto il: ven feb 24, 2012 13:02
Località: Genova

Re: trasporto solventi

Messaggio da grifo68 »

dubbio: se parlate di Dichiarazione di Rispondenza e Dichiarazione di Conformità fate riferimento al DM 37/08... ecco, io non sono così sicuro che l'impianto descritto sia ricompreso nell'ambito di applicazione di tale decreto. Chi è che ti ha chiesto la DiRi?
Terminus
Messaggi: 12589
Iscritto il: ven mar 30, 2007 17:40
Località: Umbria

Re: trasporto solventi

Messaggio da Terminus »

Infatti il DM 37/08 non c'entra nulla.
Per i VVF ci vogliono le Dich.Imp. e/o Cert.Imp.
nuvola bianca
Messaggi: 227
Iscritto il: ven ott 12, 2007 10:23

Re: trasporto solventi

Messaggio da nuvola bianca »

Allora, i VVF chiedono una dichiarazione di corretta installazione e corretto funzionamento dell'impianto, corredata di progetto a firma di tecnico abilitato. In mancanza di quanto sopra è richiesta una certificazione di rispondenza e corretto funzionamento dell'impianto a firma del professionista antincendio, corredata di schema sulla situazione esistente. Il problema è capire a quali norme devo far riferimento, o se devo solo verificare che i vari sistemi di sicurezza svolgano il loro dovere? Esiste anche una classificazione delle aree fatta da altro tecnico. Grazie
nuvola bianca
satchmo
Messaggi: 128
Iscritto il: gio nov 15, 2007 17:57
Località: Venezia

Re: trasporto solventi

Messaggio da satchmo »

Buoni spunti potrebbero venirti dalla valutazione atex che hai in mano, sulla parte delle sorgenti di emissione del liquido infiammabile. Occhio che la classificazione delle aree è solo UNA parte del documento sulla protezione contro le esplosioni (DPE). Ben più importante e di solito carica di indicazioni pratiche è la valutazione dei rischi atex, come richiesto dal titolo XI del D. Lgs. 81/08. Se non ti annoio ti racconto una mia esperienza. A me è capitata una ditta che produce inchiostri. Prelevano acetato di etile, alcol etilico ed alcol isopropilico da serbatoi fuori terra mediante un impianto credo tipo il tuo, composto da pompe, celle di carico, tubi senza saldature e vari dispositivi di sicurezza. Il tutto viene portato in una postazione di miscelazione dove i liquidi infiammabili vengono versati in recipienti per la successiva miscelazione. Grande cura è stata posta alla prevenzione delle cariche elettrostatiche. L'impianto di pompaggio è nuovo e si è lavorato confrontandosi tra atexista, costruttore e tecnico p.i.
Alla fine l'azienda è in possesso della dichiarazione CE (dir. macchine) dell'impianto di trasporto infiammabili + val. rischi atex (di cui la classificazione aree, non mi stanco di ripeterlo, è solo una parte) + procedure di lavoro per la gestione degli infiammabili + piano manutenzioni programmate. Nel tuo caso l'impianto è esistente e vecchiotto?
nuvola bianca
Messaggi: 227
Iscritto il: ven ott 12, 2007 10:23

Re: trasporto solventi

Messaggio da nuvola bianca »

ciao, l'impianto è esistente e vecchiotto (20 anni). Sono effettuate regolarmente le manutenzioni anche se non c'è un vero e proprio programma di interventi. Mi sono fatto fare una dichiarazione dal titolare, che allegherò alla pratica, nella quale lo stesso dichiara che mensilmente vengono fatte prove di funzionamento sulle apparecchiature di sicurezza. Nella valutazione atex si evidenzia che esiste tutta una serie di sicurezze e che c'è una ventilazione tale da limitare il pericolo. Sulle macchine sono montati rilevatori di vapori potenzialmente esplosivi collegati ad allarmi acustici e luminosi che bloccano l'erogazione dell'energia elettrica alle macchine. Spero che basti a non assumermi eccessive responsabilità :| :| grazie a tutti
nuvola bianca
Rispondi