Idranti autorimessa: DM 1986 o DM impianti 2012?

Normativa Antincendio, Rilascio CPI, ecc.

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Simone_Milano
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Idranti autorimessa: DM 1986 o DM impianti 2012?

Messaggio da Simone_Milano »

Buonasera a tutti,

Il Progetto VVF (antecedente al 2012) di una autorimessa prevedeva un Impianto antincendio dimensionato secondo DM 1 febbraio 1986 (dimensionamento con contemporaneità 50% idranti di tutta la autorimessa).

In fase di presentazione della SCIA, sussistono controindicazioni al prevedere una verifica portate/pressioni rete idranti secondo il più aggiornato DM 20 dicembre 2012?

Mi chiedo se possano sussistere problemi formali anche per il fatto che la DICO fa riferimento al DM 1986..

Oltretutto, nel mio caso, applicando il DM 2012 (livello 2 secondo UNI 10779) avrei una contemporaneità inferiore a quella secondo DM 1986.


Forse esistono chiarimenti o altri post qui che però non ho trovato..
vi ringrazio
Terminus
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Re: Idranti autorimessa: DM 1986 o DM impianti 2012?

Messaggio da Terminus »

Più che alla DICO dovresti fare riferimento al progetto dell'impianto, che la DICO stessa dovrebbe citare come rispettato.
Comunque i VVF avranno espresso il parere sulla base di un progetto di prevenzione dove, spero, saranno state specificate le prestazioni dell'impianto.
Secondo me non puoi presentare ora una SCIA con una difformità prestazionale e documentale sull'impianto antincendio.
Vuoi appellarti al DM 20/12/12 per quale motivo ? Non hai le prestazioni sufficienti ?
Nota comunque che l'autonomia dell'alimentazione idrica passa da 30 a 60 minuti.
carlton-banks84
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Re: Idranti autorimessa: DM 1986 o DM impianti 2012?

Messaggio da carlton-banks84 »

Secondo me la DICO continua a valere se l'impianto non subisce modifiche, e nulla ti vieta di "aggiornare" le prestazioni al più recente DM di riferimento.
E' chiaro che i vigili si trovano ad aver approvato un impianto idranti che dovrà rispettare quanto espresso in fase in progetto, va quindi dimostrato che quei requisiti sono validi anche ora, alla luce della nuova normativa, producendo una dich di non aggravio del rischio dove illustri tutto ciò.
Terminus
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Re: Idranti autorimessa: DM 1986 o DM impianti 2012?

Messaggio da Terminus »

In linea generale la DICO deve seguire al progetto, non ha vita propria.
Se cambio le prestazioni dell'impianto il progetto è certamente da rifare e con esso andrebbe rifatta la DICO che vi fa riferimento (un cambio di data e di riferimento al detto progetto).
In effetti, se ovviamente l'impianto non viene toccato, potrebbe essere accettabile per i VVF solo un progetto con la verifica dei parametri prestazionali.
Simone_Milano
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Re: Idranti autorimessa: DM 1986 o DM impianti 2012?

Messaggio da Simone_Milano »

Grazie delle risposte.

Nel mio caso ho portate più che sufficienti. In merito all'accumulo idrico ho qualche perplessità.

E' pur vero che un livello 2 secondo la UNI 10779 prevede 3 ID con una durata di 60'
(rispetto al DM 1986 che prevede una durata di 30').

Tuttavia con compartimenti con molti idranti (12-13), il funzionamento del 50% di essi per 30' potrebbe essere più oneroso in termini di m3 di accumulo utile.

Certo la parte documentale è importante e permette di risalire alla storia dell'edificio.
Ma in questi casi mi viene da pensare che la priorità è riuscire a risolvere un eventuale problema legato ad un insufficiente accumulo.

Una eventuale "dichiarazione di non aggravio di rischio" potrebbe esser un buono strumento per tale tipo di aggiornamento.

grazie
fireprog
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Re: Idranti autorimessa: DM 1986 o DM impianti 2012?

Messaggio da fireprog »

si in linea di massima la problematica maggiore la si ha nell'errato dimensionamento della riserve idrica. Un piccolo "escamotage" non sempre perseguibile, quando hai dimensionamenti insufficienti è quello di farla divenire da capacità complessiva a capacità ridotta con rincalzo. Però ricordati che devi avere almeno il 50% della capacità richiesta e l'acquedotto che ti assicuri il rincalzo (si portata per il raggiungimento della capacità totale/poca pressione) e dimensionare di conseguenza il rifornimento dell'accumulo.
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