conformità materiali con quelli testati in laboratorio

[hoopes]

Buongiorno,
mi sto imbattendo in un problema inerente la protezione passiva ed in particolare la certificazione di resistenza al fuoco con metodo sperimentale.

Cosa impedisce ad un produttore di mettere sul mercato prodotti chiamati con lo stesso nome commerciale di quelli testati in laboratorio, ma la cui composizione è sostanzialmente diversa da quella dei prodotti testati/provati nel forno di prova, dove è stata testata la resistenza al fuoco. E che nonostante questo, questi produttori rilasciano lo stesso documenti di conformità, dop, ecc ecc ... Ora io mi chiedo, come è possibile tutelarsi in questi casi ? Premesso che credo sia impossibile, se non molto difficile, e che comunque le varie conformità (modulo dich-conf ma anche conformità varie su carta intestata del produttore e del fornitore) non mi risulta siano valide a fini giuridici (la responsabilità finale è del professionista 818), esiste un modo per evitare questi inghippi ?

Grazie.

[fireprog]

ti puoi tutelare richiedendo il DOP....

[chemolli]

Consiglierei di esprimere i propri dubbi in merito alle discordanze in forma scritta ai produttori, i quali teoricamente stesso mezzo dovrebbero chiarirti che il prodotto commercializzato con il nome "Giuditta" in realtà è stato testato con il nome "X350" o fa parte della famiglia di prodotti "Y200".

Poi più informazioni raccogli, meglio è.

Comunque si possono analizzare singole situazioni, in particolare per prodotti omologati in cui il quadro è un pò più stringente. Cosa che noi facciamo.

Un saluto.

[hoopes]

ti puoi tutelare richiedendo il DOP....

non è proprio così semplice, purtroppo

[fireprog]

No, non solo è semplice ma anche obbligatorio; il passaggio da CPD a CPR ha sancito l'obbligo a riguardo. Ed il DOP, correttamente compilato contiene tutti i relativi dati da cui si evince anche la "filiera". e se non te lo danno fai smontare tutto e portare a casa...

[Terminus]

Noi professionisti non possiamo fare i poliziotti o gli analisti chimici.
Dobbiamo acquisire tutta la documentazione prevista: rapporti di prova e classificazione, dichiarazioni di conformità del produttore e degli intermediari.
Se qualcuno di questi soggetti dichiara il falso, beh non possono dare la colpa a noi, a meno che il falso sia così evidente che la normale diligenza del tecnico possa immediatamente rilevarla.
Il tuo è un caso specifico oppure ti stai facendo domande generiche ?

[hoopes]

Il tuo è un caso specifico oppure ti stai facendo domande generiche ?

caso specifico, reale.

[hoopes]

No, non solo è semplice ma anche obbligatorio; il passaggio da CPD a CPR ha sancito l'obbligo a riguardo. Ed il DOP, correttamente compilato contiene tutti i relativi dati da cui si evince anche la "filiera". e se non te lo danno fai smontare tutto e portare a casa...

ovviamente sono d'accordo con te. ma ti chiedo, tu sai leggere ed interpretare un modo corretto una DoP ? io sinceramente no, ne vedo talmente tanti, tutti fatti in modo diverso, che non saprei dire se uno contiene "errori" o meno.

[Terminus]

Specifica il prodotto: intonaco antincendio o altro ?

[fireprog]

Carissimo http://ec.europa.eu/growth/sectors/cons ... dex_en.htm
Guida al Regolamento prodotti da costruzione ... - Icmq
www.icmq.it/download1.php?f=DOWNPUB_zrbh3s09

consiglio?
bella segnalazione al locale Comando VVF (sai sono loro competenti), e se l'azienda è in certificazione dei sistemi qualità, all'ente notificato che ha rilasciato la ISO

[fireprog]

a ps. non accettare assolutamente nulla che non sia nella lingua del paese ove si effettua l'installazione (nel nostro caso chiaramente immagino Italia) e se ti danno i certificati in qualsiasi altra lingua ti devono dare la traduzione unitamente alla dichiarazione che la traduzione sia "vera", "corrispondente". Se sbagliano a tradurre, per dolo o per errore, la responsabilità è loro.
Sono d'accordo in generale con Terminus su quello che sono i limiti del professionista pur tuttavia plaudo all'attenzione. Di fatto tanti prendono un "certificato" e si sentono "giustificato" (quanti assessori Palmiro Cangini in Italia) ma non vanno nemmeno a leggere cosa c'è scritto sul certificato. Per questo il DOP è importantissimo: ti deve indicare l'utilizzo a cui è destinato il prodotto, la perfomance che ti garantisce......

[Terminus]

Beh, qui fireprog ed io siamo sulla stessa linea.
Il professionista antincendio ha il dovere di verificare con tutta la sua diligenza e perizia, il contenuto delle DoP e quindi delle ETA e/o rapporti di prova/classificazione che vengono qui richiamati.
La sua certificazione, come dice chiaramente il DM 16/02/07, assicurerà che il prodotto in oggetto è stato utilizzato come previsto dal produttore e secondo le sue istruzioni, in conformità alla documentazione suddetta.

[fireprog]

assolutamente vero....e devi trovare anche tutte le indicazioni necessarie e sufficienti per il mantenimento delle "performance"; tradotto: se es. si tratta di vernici intumescenti la durata in base all'applicazione e dopo quando, a secondo delle condizioni locali (temperatura, umidità, ecc.ecc.), va controllato/ripristinato il trattamento a prescindere dal minimo indicato dalle norme specifiche, poichè le indicazioni del produttore sono sovrane se maggiormente cautelative. Questa documentazione è basilare per la futura asseverazione di rinnovo.